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Di cosa parlare stasera a cena

Zelensky chiede maggiori sforzi agli alleati europei e americani

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

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Volodymyr Zelensky parla di nuovo, mentre i giornali italiani sono ancora nelle edicole, e dice cosa intende fare. È chiaro che ha necessità di fare un po’ di pressione sull’amministrazione entrante a Washington e quindi ha interesse a drammatizzare i toni. Guardando al medio termine, però, la sua linea è coerente e costante ed è fatta di due possibili risultati e cioè l’ingresso dell’Ucraina nell’Ue e nella Nato: il mantenimento di un'Ucraina democratica e legata alla parte occidentale dell’Ue sarebbe una spina per Vladimir Putin e il suo regime. Nella versione che circolava oggi, qualcosa non sembra chiaro. Ecco invece una lettura realista.
 

Le tre "cose" principali

 

Fatto #1

Attenzione, attenzione, il processo Open (Matteo Renzi & friends) era tutto una gran cavolata. Una roba senza senso giuridico ma con tanto effetto politico. Ora finisce tutto, ma a guerra persa, come direbbero certi giornali. Queste intrusioni giudiziarie modificano in modo prolungato nel tempo le scelte politiche e gli orientamenti elettorali. Non si possono più sopportare. La prossima volta che succede votate e fate votare solo politici indagati e processati.

Anche dal governo, da Matteo Salvini, che un po’ ovviamente pensa anche a se stesso, arrivano abbracci per il Renzi prosciolto.

 

Fatto #2

L’Italia e altri lo avevano chiesto e la Commissione europea sembra dare un segno di interesse sulla politica per l’auto, processo che potrebbe portare ad annullare le assurde multe ai costruttori di auto (sanzionati per aver seguito la domanda del mercato senza riuscire a forzare i gusti dei clienti). Ahia, però, si usa l’aggettivo “olistico”. Il cancelliere sfiduciato e uscente Olaf Scholz ha le mani più libere per chiedere di cambiare le regole (è anche in campagna elettorale e questo un po’ conta). Parla anche di difesa dell’industria dell’acciaio, come se l’Ue dovesse tornare alle sue origini industriali.

 

Fatto #3

Per chi ha memoria degli anni Ottanta riecco il fiscal drag (si pagano più imposte perché il reddito è gonfiato dall’inflazione e incappa nel sistema delle aliquote progressive).

 

Oggi in pillole