di cosa parlare stasera a cena
Le ambizioni viminali di Salvini durano una mezza giornata. Ma gli resta la sicurezza sui treni
Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi
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Le ambizioni viminali di Matteo Salvini durano una mezza giornata, il suo stesso partito non lo ha sostenuto in questa operazione da brutta copia di Edmond Dantés, Giorgia Meloni ha retto bene, sapendo di cominciare l’anno più importante per il suo governo, l’ultimo utile prima che il nervosismo di Salvini non torni ad affiorare e diventi insopportabile. Salvini, anzi, sorride con Matteo Piantedosi e si accontenta di fare da ministro dell’interno di complemento per la sicurezza a bordo dei treni. Una cosa però va aggiunta per gli spiritosoni o i super banali da social: prendersela col ministro dei Trasporti per ciascun ritardo ferroviario è una cosa un po’ squallida, come lo è negare il lavoro fatto dalla rete ferroviaria, dal sistema concorrenziale dell’AV e anche dai collegamenti regionali.
Le tre "cose" principali
Fatto #1
Le autorità tedesche avevano rifiutato in passato di estradare l’attentatore di Magdeburgo in Arabia Saudita.
Fatto#2
A Roma si aprono e si riaprono piazze. Quella all’inizio di via della Conciliazione è pressoché nuova e sotto ha passaggi automobilistici e realizzazioni ingegneristiche di altissimo livello. Non tanto lontano c’è piazza Risorgimento.
Fatto #3
Donald Trump vuole annettere Panama (oltre alla Groenlandia) e si fa notare l'utilizzo di argomenti molto putiniani
Oggi in pillole
- 37 condannati a morte in meno, grazie a Joe Biden. E il processo a Luigi Mangione che comincia
- Nasce un gruppone dell’auto giapponese dalla fusione di Nissan e Honda, ma è da notare che a continuare la corsa solitaria e a mantenersi scettica sulla transizione elettrica è la vera gigante nipponica e cioè Toyota. A unirsi, invece, sono due debolezze e mezza, perché c’è anche Mitsubishi, già inserita per precedente incorporazione. È il mancato successo dell’auto elettrica a cementare questo accordo, più difensivo che offensivo
- Il Monza cambia allenatore