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Di cosa parlare a cena stasera

Donald Trump contro l'Ucraina

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi 

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Donald Trump si schiera pienamente contro l’Ucraina mentre si prepara ai colloqui con Vladimir Putin, aggiungendo al danno l’irrisione, perché accusa gli ucraini di aver cominciato loro la guerra d’invasione. Insomma, avrà anche i suoi interessi e forse un suo progetto per ridisegnare il mondo lasciando spazio e parola solo ai grandi imperi, ma almeno come conoscenza dei fatti sembra molto confuso. Gli ucraini provano a chiedergli di usare altre fonti (loro sospettano che a mettere in testa strane idee siano alcuni politici slovacchi e ungheresi di partiti legati alla Russia).

Le speranze di un ravvedimento sono pochissime e resta solo da capire se l’Ue, insieme a Uk, stati nordici, forse altri membri Nato (almeno interessati al contenimento militare della Russia, come la Turchia), sapranno integrare le loro strutture militari in modo sufficiente. La Nato insegna che non serve piena unione politica per gestire una forte alleanza militare e che anche con stati di diversissimo orientamento in alcune faccende internazionali (il caso della Turchia nella Nato ci è nuovamente di aiuto) possono essere coinvolti su chiari obiettivi e ben definite regole d’ingaggio. Questa specie di piccola Nato europea potrebbe già raccogliere alcune esperienze nazionali e sovranazionali come punto di partenza e darsi rapidamente una credibilità politica. Il superamento della dimensione strettamente sovrapposta a quella dell’Ue permetterebbe anche di evitare di inserire nella partita paesi che per una buona quota sono passati nell’influenza politica russa, come l’Ungheria. Poi c’è lo squallore di Trump che imbroglia sui sondaggi altrui.

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1

Come dicevamo su non sono giornate semplici per chi governa uno stato europeo, la chiamata alle scelte coraggiose esige risposte o impone vergognosi nascondimenti. Vediamo cosa sceglie il governo italiano. Verso ora di cena si dovrebbe concludere la seconda parte dei colloqui di Parigi, con i leader nazionali collegati in rete. Ai quali si rivolge Zelensky.

Intanto ci punzecchiano i pirati informatici pagati dal Cremlino. Mentre l’Ue comincia a cambiare le politiche industriali e a orientarsi verso un approccio al mercato interno simile a quello americano.

Fatto #2

Bisognerebbe essere molto più prudenti e più parchi nell’avvio delle commissioni d’inchiesta. Quella sul Covid e sulle scelte fatte dai governi italiani per contenere la pandemia, commissione senza senso e contraria alla logica sanitaria e alla logica politica, comincia già a creare i primi guai, con accuse e sparate un po’ alla rinfusa, cortocircuiti informativi, confusione giudiziaria.

Fatto #3

Cala l’aspettativa di vita in Europa e in Italia e un po’ dipende da noi, anzi, visto che siamo a chiacchierare a tavola...

Ma c’è sempre Jane Fonda.

 

Oggi in pillole

  • Giorgia Meloni dal Papa al Gemelli.
  • Ecco perché la giustizia civile, perfino peggiorata nei risultati rispetti agli ultimi anni, ci sta facendo perdere la partita del Pnrr. In aggiunta ricordiamo che in tutti i sondaggi sulle ragioni dei mancati investimenti dall’estero in Italia il cattivo funzionamento del diritto privato era sempre messo al primo posto, ma, per una ragione o per l’altra, veniva citato molto raramente nel dibattito italiano.
  • Un po’ di sondaggi fanno sempre comodo per chiacchierare a cena.

 

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