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Di cosa parlare a cena stasera

Cosa ha detto la Corte suprema britannica sulle persone transgender

Giuseppe De Filippi

Idee e spunti per sapere cosa succede in Italia e nel mondo selezionati per voi da Giuseppe De Filippi

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Quando è messa alle strette dalla logica, dalla biologia e dal diritto cosa volete che dica una corte suprema? Il movimento femminista For Women Scotland ha percorso tutti i passi del giudizio per ottenere la piena vittoria legale sulla definizione di donna in base alle leggi fondamentali dello stato. E non poteva finire diversamente, perché la corte non avrebbe potuto stabilire altro che l’ovvia definizione di donna secondo biologia e caratteri sessuali. Il resto è una questione culturale, importante e aperta, e che ha a che fare con scelte individuali e quindi riservate alla sfera personale e pienamente libere. Ma si può essere liberi per sé stessi, ed è un bene che le leggi lo consentano, ma non si può stabilire cosa gli altri vedono in noi stessi. Per spiegarsi meglio, quando si entra in rapporto con l’altro finisce il totale arbitrio che ciascuno di noi ha sulla costruzione della propria persona e della propria immagine e si entra in un terreno condiviso, dove la regola fondamentale è la libertà nel giudizio, nella percezione e nella definizione che vengono dall’altro. In questo schema cosa volevate che dicesse una corte suprema?

Loro sono le promotrici dell’azione legale. Qui nel reportage della Bbc c’è anche la posizione di TransActual Uk, le cui tesi sono state rigettate dai supremi giudici. 

Piccola aggiunta: forse usando prima i criteri logici, biologici e giuridici invocati dalla corte si sarebbero evitate divisioni politiche insensate e si sarebbe creato meno spazio per il movimento politico (di cui sono epigoni anche Trump e Vance arrivando fino a Vannacci e Putin) che ha fatto un uso strumentale della rivolta contro la costruzione autonoma e arbitraria e contro il pieno riconoscimento legale della propria identità sessuale biologica. La libertà personale deve trovare spazi di maggiore consapevolezza e responsabilità e deve vincere nella partita culturale, nel sentire comune, per affermare il sacrosanto diritto di scegliere e vivere qualunque tipo di sessualità, non servono le rincorse di garanzie e tutele parasindacali (perché poi si va a sbattere contro le corti supreme)

 

Le tre "cose" principali

Fatto #1
Un caso per tanti altri, negli Usa cominciano a esserci problemi per l’industria militare dopo lo stop all’export dei minerali chiamati terre rare dalla Cina. Di incagli del genere ce ne sono altre decine lungo le filiere produttive dei principali beni e restano anche quando Trump dice di voler negoziare sui. Con l’Ue, poi, non vuole proprio negoziare e per Giorgia Meloni il viaggio della mediazione si carica di significati e di responsabilità. Mentre Trump cerca di mostrare che singolarmente i paesi colpiti sono pronti a cercare accordi. Ah, e c’è anche il fronte interno e i problemi di chi commercia da e verso la Cina.

Fatto #2
Trump litiga con la Harvard University e si mette contro quel mondo accademico americano dal quale possono venire anche posizione estremamente discutibili (e sempre più dogmaticamente difese proprio quanto più sono discutibili) ma che è anche il motore della crescita sociale, politica ed economica. 

Fatto #3
C’è un po’ di inflazione (meno di quella temuta, comunque), ma sembra una questione congiunturale e non il ritorno di una tendenza destinata a durare. Se non altro perché con la scarsa crescita attesa non si può certo immaginare una spinta inflazionistica dall’aumento dei consumi. 

 

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