L'accordo con l'Iran e l'avanzata cinese in Europa. Di che cosa parlare stasera a cena
Frase del giorno
“Cos’è la Jihad? Un virus che nasce dall’Islam ma lo snatura così come il nazismo fu un’aberrazione dell’identità tedesca”
(Maurizio Molinari)
Guerra&pace
Passi avanti verso l’accordo. Ultime ore serrate a Losanna per i negoziati sul nucleare iraniano. La scadenza per il raggiungimento di un accordo è prevista per stasera a mezzanotte ma alcune fonti dicono che potrebbe esserci un supplemento di negoziato fino a domani. Le parti (Iran e Gruppo 5+1) stanno lavorando ad una bozza che porrà le basi per un accordo definitivo da firmare entro il 30 giugno. Tra i nodi aperti, la durata e la revoca delle sanzioni verso Teheran.
I rischi di un non accordo. La video spiegazione di Vox sul complicato triangolo “frenemies” Iran-Usa-Israele; quanto potrebbe metterci il regime degli Ayatollah a costruire un’arma atomica; la bella infografica di France-Presse sul “pianeta nucleare”: armi, reattori attivi e in costruzione, sicurezza, le grandi potenze; e cosa succederebbe se l’accordo saltasse: l’Iran andrebbe avanti e l’Occidente erogherebbe nuove sanzioni;
Le conseguenze regionali. Il senso delle nuove e vecchie alleanze in Medioriente e fin dove arriva l’influenza iraniana nella regione.
Il fronte interno. Il 59% degli americani sta con Obama e appoggia in modo convinto un accordo con Teheran.
Nel continente nero. Il candidato dell’opposizione, Muhammadu #Buhari, ha annunciato la sua vittoria alle elezioni presidenziali in Nigeria. Secondo i risultati parziali, provenienti da 33 stati su 36, Buhari è in vantaggio sul presidente uscente della Nigeria Goodluck Jonathan. La tenuta della transizione democratica nel più popoloso stato africano, dove si sono segnalati brogli e interferenze, oltre alla sfida sanguinaria di Boko Haram, dipenderà molto dalla reazione di Jonathan.
Polveriera turca. A Istanbul un commando armato di estrema sinistra ha sequestrato il magistrato che indaga su Gezi Park. Il procuratore si sta occupando del caso di Berkin Elvan, un quindicenne morto a seguito delle proteste anti-governative.
Sabbie arabe
Lo Stato del terrore. Jessica Stern e J.M. Berger spiegano su Time i sei modi per sconfiggere la propaganda mediatica e di guerra dell’Isis. Nel frattempo il governo iracheno annuncia la riconquista di #Tikrit.
Professione “Foreign fighter”. Il volo, l’addestramento, il fronte. Come si fa a entrare nelle Ypg, i combattenti curdi che in Siria contrastano l’avanzata dello Stato islamico. Bastano mille euro e un semplice colloquio su Facebook.
Il vero scontro di civiltà. #Sunniti contro #Sciiti è la storia della divisione tra le due grandi famiglie dell’Islam, oggi guidate da sauditi (sunniti) e iraniani (sciiti). Che stanno battagliando in Yemen mentre gli Usa sono di fatto in guerra nel piccolo stato arabo, ma non vogliono ammetterlo.
Se ne parla oggi
Polo del lusso. Cosa cambia nel settore dell’e-commerce di alta gamma con la fusione tra Yoox e Net-a-Porter e la sfida preventiva al colosso Amazon.
Profeti di sventura. Il falco tedesco Hans-Werner #Sinn torna a volteggiare sull’eurozona: il Quantitative easing di Mario #Draghi, piuttosto che salvare la moneta unica, rischia di accelerarne la morte.
Pirelli, Ansaldo & Co. Dice Romano #Prodi che la politica industriale italiana ormai la fa Pechino. L’Economist prende sul serio la “provocazione” del professore e ragiona sull’avanzata cinese in Europa. Fatti, numeri, evoluzione e prospettive.
Le elezioni degli altri. Gli ultimi sondaggi sul voto del 7 maggio in Inghilterra e un interessante approfondimento del Guardian che analizza lo scarto sempre più marcato tra i due maggiori partiti (Tory e New Labour) e il profilo del nuovo elettorato inglese. Uno scarto che ignorano a loro rischio e pericolo.
Personaggi
Dalla provincia con furore. Il New Yorker racconta la formidabile ascesa del leader cinese Xi #Jinping. Non si vedeva un presidente così autoritario dai tempi di #Mao.
Eroi civili. La procuratrice Joan #Kagezi è stata assassinata in un agguato a Kampala, in Uganda. Indagava sul gruppo terroristico somalo Al Shabaab. Diceva spesso che la lotta al terrorismo non si fa solo con l'intelligence e non si fa solo in “Occidente”.
Italy in a day
Mister Esselunga. Un gustosissimo Bernardo #Caprotti a tutto campo su figli, politica, Expo2015, Farinetti e le immancabili cooperative rosse.
Bad Bank e dintorni. Raccolta e impieghi: perché i tassi praticati alle imprese italiane scendono più lentamente che in Spagna.
L’Italia che va/1. Scrive Dario Di Vico che l’ultima edizione del #Vinitaly a Verona si è rivelata un grande successo. Cosa insegna la kermesse e cosa fare per non sciupare l’occasione.
L’Italia che va/2. Componentisti globali: dopo sette anni di vacche magre la filiera dell’auto ha imparato a fare a meno di #Fiat e torna a crescere, diversificando clienti e case produttrici.
#Cambiareverso? Compilare il modello 730 dovrebbe essere una procedura accessibile a un cittadino medio. Ma se un professore universitario di economia impiega cinque ore solo per accedere al “cassetto fiscale” individuale e leggere le informazioni preliminari, è evidente che qualcosa non funziona…
Mappa del giorno
Gasdotti, oleodotti, pipeline. Lo snodo energetico turco nel giorno in cui si è verificato il più grande blackout nel paese degli ultimi 15 anni. I motivi, ancora sconosciuti.
Argomenti di dibattito
Il mestiere di crescere. Generazione #Millennials, senza una bussola per l’età adulta. “I nostri nonni e genitori sapevano che persone sarebbero diventate a 25 anni. Noi, invece…”
Il presente e il futuro dell’editoria. Investire in tecnologia, pazienza nel ritorno dell’investimento, l’importanza di sbagliare per migliorare, intrattenimento e approfondimento possono coesistere, la centralità del mobile e dei video. Un po’ di cose (importanti) che un giornale può imparare da #BuzzFeed mentre i dati sui consumi mediatici degli italiani sono un pianto greco.
L’incapacità di attirare cervelli. In Gran Bretagna, Canada e Israele un immigrato su due è laureato, nel Belpaese solo uno su dieci che arriva ha un titolo di studio universitario. Perché i laureati non vengono in Italia?
Ansar Dine. Il film che punta il microscopio sulle vite più intime degli assassini jihadisti in Mali: perché #Timbuktu è da vedere.
Cose da sapere
Le conseguenze nascoste del crollo del petrolio. Tutto chiaro ciò che succede in Russia, nei paesi arabi e alla pompa di benzina sotto casa. Ma ci sono altre conseguenze, scrive Moisès Naím…
Mestieri di una volta. Come il boom dell’e-commerce in India rischia di spazzare via l’intero esercito di fattorini (e pony express).
Pochi atomi di spessore. Un’esotica forma di silicio, denominata silicene, potrebbe portare a una nuova generazione di computer più veloci.
Ossessioni
Il passato che non passa. Perché gli ex nazisti sono tutti in Sudamerica. C’entrano il Vaticano e le dittature latinoamericane. E quanti sono i gerarchi ancora ricercati?
Psicologia & abusi. Alla fine le sette come #Scientology possono fare il lavaggio del cervello a chiunque e un tour di Vice nei luoghi della setta a Los Angeles.
Mettetevi comodi
Podemos revolution. Quindici mesi dopo la sua fondazione, #Podemos è in testa ai sondaggi in Spagna. In questo bellissimo long read il Guardian si chiede se il nuovo movimento radicale riuscirà a conquistare il potere o si risolverà nella solita bolla?
Amore e bugie in Iran. Molte persone sognano vacanze esotiche per la loro luna di miele. Lo scrittore Mario Kaiser e la sua moglie americana hanno scelto di farsi un viaggio nella terra degli Ayatollah….
Hidden Cina. Tim #Franco, un fotografo francese basato a Shangai, ha passato gli ultimi cinque anni a documentare la rapidissima esplosione urbana di una megalopoli sconosciuta: #Chongquin, nella provincia di Sichuan. Ne è uscito un meraviglioso fotoreportage.
Ti presento Harry. Harry #Kane, il giovane centravanti in rapida ascesa che fa sognare l’Inghilterra e stasera sfida gli azzurri nell’amichevole di Torino.
C'era una volta
Un paese (e un partito) senza memoria. Quando le preferenze erano il male assoluto…
Il Foglio sportivo - in corpore sano