L'Iran, il Venerdì santo e i cattolici censurati a Parigi. Di che cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri
In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo

    Frase del giorno


    “Il quasi accordo con l’Iran è la scommessa di Obama: tra 10 anni (temo prima) sapremo se ha pacificato o rafforzato una teocrazia terrorista.”

    Christian Rocca



     

    Guerra & Pace

     

    Saremo alleati? Il New York Times ha compilato un’utilissima guida al negoziato con l’Iran, davvero ben fatta. Maurizio Molinari ha invece messo in fila cinque cose da sapere sulla cornice di accordo raggiunto tra Teheran e il Gruppo 5+1. Accordo che verrà perfezionato, se tutto andrà bene, entro il 30 giugno. E France Presse ha pubblicato un’infografica riassuntiva sulle principali questioni da monitorare nei prossimi mesi.

    Ottimisti… Secondo alcuni analisti se l’accordo dovesse essere siglato a giugno sarebbe la sconfitta politica di Arabia Saudita e del fronte sunnita (ma anche di Israele). E Putin non sarebbe più l’unico interlocutore degli Ayatollah di Teheran. Di certo l’Iran può tornare da subito ad attirare capitali e investimenti stranieri come a pianificare la ripresa dell’export di greggio.

    …e pessimisti. Per Quartz revocare le sanzioni all’Iran rischia di favorire un deleterio espansionismo teocratico in Medioriente; per l’Economist non si può certo parlare ancora di accordo e ci sarà molto lavoro da fare per convincere gli scettici; per il Wall Street Journal ci sono cinque ragioni per cui lo “schema Iran” sul nucleare non si potrà replicare con la Corea del Nord.

    Stati (dis)uniti d’Europa. Gli stati europei sono sempre più divisi sul prolungamento delle sanzioni contro la Russia.

     

     

    Sabbie arabe

     

    La concorrenza fa bene al terrore. Al Qaeda torna alla guida della jihad con l’attacco a Yemen e Corno d’Africa. Il gruppo “storico” riprende spazio anche in Siria. Ma ora punta al controllo del territorio come l’Isis. E il tragico Venerdì Santo degli studenti cristiani massacrati.

    L’uomo invisibile. Tutti i misteri intorno al principe saudita che guida l’offensiva di Riyad in Yemen.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Laicité integralista. Il metrò di Parigi censura i cattolici mentre il ministro degli Interni, Bernard #Cazeneuve, ha pubblicato un decreto che vieta che si svolgano nelle strade francesi le processioni del Venerdì Santo, le Vie Crucis. Scenari da #Soumission di #Houellebecq.

    Tragedia greca. Come dovrebbe fare la Grecia per evitare il default e una rovinosa uscita dall’euro e qualche ulteriore informazione sul prossimo viaggio in Russia da #Putin, del premier #Tsipras. Nel frattempo corrono voci di nazionalizzazione delle banche (per ora smentite dal governo di Atene).

    Tabù pericolosi. La crisi europea gira attorno all’Italia, non alla Grecia, dice il Wall Street Journal.

    Il mondo alla rovescia. La sfida dei mercati emergenti alle prese con la prima grande fuga di capitali da vent’anni a questa parte.

    Houston, abbiamo un problema. I dati sui posti di lavoro creati in Usa a marzo (molto fiacchi, 126mila) raffreddano le speranze di ripresa. Un po’ di chart che spiegano i nodi aperti del mercato occupazionale americano e il rally del dollaro sull’euro tanto più dopo i dati sul lavoro. Che farà adesso la Fed?

    Il voto degli altri. La bella analisi del Guardian sul risultato del dibattito tv in vista delle elezioni inglesi di maggio. Cameron ne è uscito indenne, Miliband e Farage non hanno sfondato: se l’è cavata meglio di tutti Nicola Sturgeon, la leader del partito indipendentista scozzese.

     

     

    Personaggi

     

    Tiger Zhou. Zhou #Yongkang, l’ex capo degli apparati di intelligence, sarà il funzionario cinese più alto in grado sotto processo dal 1949. Lo scorso dicembre era già stato espulso dal partito comunista.

    Tanto rumore (spesso) per nulla. Storia giudiziaria del pm di Napoli Henry John #Woodcock.

     

     

    Italy in a day

     

    Graziano da Reggio (Emilia). Delrio è il nuovo ministro delle Infrastrutture, al posto del dimissionario Maurizio Lupi. Tra incarichi e dichiarazioni, la sua carriera politica dal 1999 raccolta nel dossier #OpenPolis e poi “previsioni sballate, project financing da cambiare, corruzione”: tutti i problemi che il neo ministro è chiamato a risolvere.

    Tasse e lavoro. Il governo Renzi e la prudenza che manca sui numeri.

    Il prezzo dell’amianto. In Italia un morto ogni tre ore. L’inchiesta di Wired rivela tutti i siti contaminati da amianto censiti dal ministero dell’Ambiente e, per la prima volta, rende scaricabili le loro coordinate geografiche in formato open-data.

    Da Mister B. a Mister Lee. Vendesi Milan, ci siamo quasi. Dentro il negoziato più bollente della storia rossonera.

     

     

    Mappa del giorno


    Buon segno. Il ritorno d’investimento nell’educazione scolastica di alto livello è maggiore nei paesi poveri che in quelli industrializzati.


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Servizi o trasporti? #Uber chiede di essere trattata come i siti che vendono biglietti aerei ma molti Stati non condividono. La Commissione Europea dovrà sbrogliare la matassa.

    Attenti a quei due. Sul futuro dell’economia dopo la crisi l’ex segretario al Tesoro americano (Larry Summers) e l’ex presidente della Federal Reserve (Ben Bernanke), se le stanno dando di santa ragione. Via blog.

    I principi delle scartoffie. L’Economist analizza il presente e il futuro dei notai, professionisti in lotta per difendere i loro antichi privilegi.

    Professionisti dell’Antimafia. La Sicilia delle stragi mafiose torna al centro di romanzi e film, e molti ne approfittano per ripetere che la mafia ha vinto. Ma questa retorica è pericolosa e va combattuta.

     

     

    Cose da sapere

     

    Meglio del materasso. Dove investire i propri soldi nel 2015, secondo gli analisti di Goldman Sachs. Vale per i risparmiatori americani, ma merita un’occhiatina lo stesso.

    La Mela in streaming? La Commissione europea sta vagliando i contratti tra Apple e le case discografiche per verificare eventuali problemi sotto il profilo della concorrenza, in vista del lancio di Apple Beats, il nuovo servizio di Cupertino per la musica in streaming che punta a un bacino di 75 milioni di utenti (via Good Morning Italia).

    Nel continente nero. Incubatori, piattaforme web e applicazioni: le startup che stanno cambiando l’Africa.

    Playlist. Tutti i generi musicali della storia spiegati e raccolti in questa mappa interattiva di Vox.

     

     

    Ossessioni

     

    Turismo cinematografico. La Croazia sta vivendo un boom turistico (13 milioni, +6% sul 2013) grazie alla serie tv “Game of Thrones”, girato in parte nel paese balcanico. L’obiettivo è emulare la Nuova Zelanda, investita da un trend simile quando venne girato Il Signore degli anelli.

    Forrest Gump. Queste persone, dei veri pazzi, stanno cercando di correre per 155 miglia nel deserto del Sahara. A piedi.

    Non solo doggy bag. Il ristorante che ci mostra come non sprecare cibo.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Nome in codice “Red Falcon”. 1996, confine siriano. La storia mozzafiato di una delle più importanti spie del Mossad che ha portato Israele sull’orlo di una guerra pericolosa…

    Segui lo smartphone. La vicenda incredibile dell’uomo cui hanno rubato l’iPhone. Si è messo a seguirlo in giro per il mondo, diventando una star in Cina…

    Grande Mela non per tutti. Un bel reportage di Al Jazeera tra i senzatetto di New York.

    Ti piacciono i fiori? Il ritorno delle piante: sono una nuova tendenza? Un’indagine tra passione, nuove riviste, nuovi negozi.

    È sempre un tradimento. Giulio D’Antona s’interroga sull’epica dei libri in traduzione. Storie spesso di innamoramenti momentanei e di vere difficoltà.

    Most valuable player. La più incerta, lunga e contesa battaglia per l’Mvp degli ultimi 10 anni del basket Nba, candidato per candidato.

     

     

    C’era una volta


    85 anni fa oggi nasceva Helmut Kohl, il cancelliere tedesco (http://www.limesonline.com/lincubo-di-mitterrand-e-non-solo-3/35645) della riunificazione delle due Germanie e della moneta unica.