Il pantano yemenita, Tsipras in Russia, le tasse di Renzi e super Tevez. Di cosa parlare stasera a cena
Frase del giorno
“La privatizzazione di Poste Italiane procede a passo di lumaca mentre FedEx si mangia TNT Express per 4,4 miliardi di euro…”
Fabio Bolognini
Guerra & Pace
Saremo alleati? Secondo il New Yorker il presidente iraniano #Rouhani, spingendo per un accordo sul nucleare con il “Grande Satana” americano, si è assunto un rischio ancora più grande di quello di Obama. Perché l’Arabia Saudita, grande nemica di Teheran, si schiera (tatticamente) con una certa cautela a favore del deal e come il disgelo potrebbe innescare un vero e proprio boom dell’export di greggio iraniano.
Doppiopesismi. Quando i palestinesi li uccide Isis, in Occidente nessuno ne parla. Nessun titolo strillato, nessuna petizione, nessuna manifestazione. Eppure l’offensiva jihadista nel campo profughi di Yarmouk, alle porte di Damasco, luogo simbolo della tragedia palestinese, è carico di profonde implicazioni. Non solo geopolitiche.
Lo stallo instabile. La Bosnia-Erzegovina 20 anni dopo gli accordi di #Dayton. Dopo un 2014 di aspettative deluse e proteste di piazza, tornano al potere i partiti nazionalisti che hanno reso Sarajevo ingovernabile: la tensione latente potrebbe trasformarsi in un conflitto caldo. E un bellissimo reportage dal Kosovo, dove l’intervento Nato a fine anni Novanta fu una salvezza contro la pulizia etnica degli uomini di Milosevic. A volerlo fu anzitutto il premier inglese Tony Blair, per questo molti kosovari hanno chiamato i loro figli “tonibler”. Anche se oggi quei ragazzi vivono in un paese corrotto e senza prospettive.
Sabbie arabe
Pantano yemenita. Tutti i pericoli dell’intervento saudita in Yemen (di sponda con gli Stati Uniti), nell’analisi di Kenneth Pollack per la Brookings Institution; un po’ di background sul conflitto in corso, spiegato da Vox; e la spietata guerra per delega tra Iran e Arabia Saudita, obiettivo la supremazia regionale.
Dopo la strage di Garissa. Il progetto jihadista di far implodere il mondo arabo secondo padre Giulio Albanese.
Tutti contro tutti (e contro Isis). Come la riconquista di Tikrit da parte delle forze governative ha messo a nudo le profonde divisioni emerse sul campo dopo la guerra in Iraq e quaranta magnifiche mappe di Vox che spiegano la tremenda complessità del Medioriente. Nel frattempo sempre a Tikrit sono state trovate fosse comuni: potrebbero contenere i corpi di 1.700 soldati iracheni.
Personaggi
Corsa alla casa Bianca. Il video con cui il senatore del Kentucky Rand Paul annuncia la sua candidatura alle primarie repubblicane. È il secondo esponente del Gop a farlo dopo Ted Cruz. Chi è Paul nel bel ritratto del New Yorker. Hillary Clinton, invece, dovrebbe lanciare ufficialmente la sua candidatura alle primarie democratiche nell’arco delle prossime due settimane.
Decifrare Carlos Tevez. Dovremmo considerare l’argentino un top player a livello di Ronaldo, Messi, Bale? Perché non è mai stato nemmeno considerato nelle shortlist del Pallone d’Oro? La lunga storia delle sue fughe e dei suoi capricci, fino alla realizzazione, arrivata a 31 anni.
Se ne parla oggi
Tragedia greca. La strana partita a scacchi in corso tra Atene e la “vecchia” Troika. Posizioni distanti ma tutti cercano un compromesso anche se non si capisce mai quale sia il giorno buono. Domani intanto Tsipras vola da Putin che potrebbe offrirgli sconti sul gas mentre settimana prossima in Russia sbarca il ministro degli Esteri cinese.
L’ultimo tabù. L’ex capo delle Federal Reserve, Ben Bernanke, scrive che il surplus commerciale della Germania è ormai diventato un problema globale.
Tortura alla genovese. La Corte di Strasburgo ha condannato l’Italia per tortura per i fatti della scuola Diaz al G8 di Genova del 2001. Secondo i giudici, è stato violato l’articolo 3 della convenzione europea dei diritti umani sul “divieto di tortura e di trattamenti disumani o degradanti”. Tutte le tappe della vicenda, dal blitz alla condanna di Strasburgo e il testo completo della sentenza della Corte Europea dei diritti umani.
Le elezioni degli altri/1. A un mese dal voto in Inghilterra, il Financial Times propone alcune interessanti chiavi di lettura (con numeri e tabelle) in vista della battaglia elettorale. Il sito FiveThirtyEight di Nate Silver, invece, come al solito prova a prevedere come andrà a finire. Occhio infine alla crescita dei partiti nazionalisti che potrebbero frantumare il vecchio ordine.
Le elezioni degli altri/2. Oggi si vota a Ferguson. Per la prima volta dall’omicidio di Micheal Brown gli abitanti sceglieranno tre membri del consiglio comunale: di solito vincono i bianchi, perché i neri non vanno a votare.
Italy in a day
I giorni del Def/1. Il divario realtà-previsioni. Quella italica tendenza a sovrastimare il Pil: in 7 anni la differenza arriva al 14%.
I giorni del Def/2. “Con questo Def 10 miliardi dalla spending, 21 miliardi di tasse in meno e nessun aumento. Crescita? Allo 0,7%”, dice il premier Renzi. In sostanza: nel 2015 non ci saranno nuove tasse. Nel 2016 si eviteranno quelle messe nel 2014.
Sostiene Macaluso. Perché pure Matteo Renzi è succube dei magistrati. “Il sistema politico italiano è guasto ma la tutela dei magistrati certamente non lo guarirà…”
Come voterebbero gli immigrati. Gli africani vanno matti per il presidente della Repubblica e per Matteo Renzi, Landini spopola tra i latinoamericani, Grillo va fortissimo tra gli asiatici mentre Salvini e la Meloni conquistano i giovani. Più in generale: africani e asiatici per il Pd, gli est europei a destra.
L’Italia che va. Le dieci aziende tricolore “dirompenti” secondo la Mit Technology review: certo, “nella maggioranza di questi casi servirebbero forze finanziarie ingenti per pensare di spaccare davvero il mercato e imporsi a livello globale…
Mappa del giorno
Come i ricchi e i poveri spendono i loro soldi:
Argomenti di dibattito
Dubbi amletici. Il principale blog di fashion al mondo si domanda se il settore della moda non stia perdendo il treno della rivoluzione tecnologica.
Era il secolo americano. Per Larry Summers, teorico della stagnazione secolare, la banca cinese per lo sviluppo (AIIB) è la prova della fine dell’egemonia americana. La sua ricetta per un recupero di leadership prevede più potere alla classe media e meno alle élites.
Le Mappe di Diamanti. La solitudine di Matteo Renzi. Un sistema senza corpi intermedi, dove i poteri locali appaiono logori, rischia di diventare un problema di fronte alle emergenze.
Democrazia finanziaria. In Italia le banche sono per lo più inadeguate a finanziare l’innovazione. Ma nel mondo l’innovazione finanziaria non aiuta (solo) i ricchi, aiuta tutti. Leggere per credere questa interessante analisi di Foreign Affairs.
Le riforme degli altri. Da oggi in Inghilterra, con la nuova riforma delle pensioni, ciascun lavoratore con 55 anni di età potrà ritirare tutto il montante dei contributi previdenziali annui da lui versati nella propria carriera. Un quarto sarà “tax free” e gli altri tre quarti del montante saranno sottoposti a tassazione ordinaria.
Cose da sapere
La globalizzazione dello yuan. Entro l’autunno 2015 la Cina lancerà il suo atteso sistema per gestire i pagamenti internazionali in yuan. “Il lancio del China international payment system (Cips) rimuoverà uno degli ostacoli principali alla diffusione dello yuan come moneta di scambio e dovrebbe incentivarne l’uso nel mondo, mettendola sullo stesso piano di altre valute globali come il dollaro statunitense”. Nei prossimi mesi il Cips sarà sperimentato da venti banche: tredici cinesi e sette straniere. (Fonte: Reuters)
Capitali del mondo libero. L’ex sindaco di New York, Michael Bloomberg potrebbe correre per diventare primo cittadino di Londra. La cosa curiosa è che il suo maggiore sponsor è l’attuale sindaco della capitale inglese: Boris Johnson.
Richiami celebri. Le migliori citazioni letterarie che potete trovare nella serie tormentone “Mad Men”, raccolte per bene da Vulture.
Ossessioni
Le notti brave di Monrovia. Durante il picco di Ebola moltissimi liberiani restavano barricati in casa per paura del contagio. Adesso che l’emergenza è passata, le strade e i locali della capitale sono tornati a pulsare di colori e trasgressione.
Il mondo di ieri. Cosa ci siamo persi con la scomparsa delle musicassette.
Non è tutto oro quel che luccica. Il sesso di gruppo è circondato da un alone di leggenda. Ma non sempre è divertente e liberatorio come s’immagina.
Mettetevi comodi
Dentro Foxconn. Dove nascono i prodotti Apple. Viaggio piuttosto raro nella più grande fabbrica del mondo.
Il nuovo petrolio. Wired racconta la guerra per la sabbia nel mondo e in particolare in India, dove cartelli criminali seminano terrore e morte per questo materiale a prima vista banalissimo, eppure essenziale per ogni attività di edilizia e non solo (via Giorgio Fontana).
Città di topi e città di paperi. La storia e l’evoluzione di Topolinia e Paperopoli, universi Disney in continua espansione.
Il lato oscuro dei new media. Mister 4chan, Christopher Poole, chiude e torna a casa dalla mamma senza aver guadagnato un centesimo dalla sua famosa e cliccatissima piattaforma (anzi con 20mila dollari di debiti).
Foto del giorno
Un lavoro come un altro. Beijing, Cina
Il Foglio sportivo - in corpore sano