Isis batte al Qaeda, la spocchia di Eco e l'inventore di Pac-Man. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno


     

    “E niente, ogni anno mi stupisco di come i magistrati contabili si tramutino in assertori di politiche economiche…”

    Simone Spetia


     

     

    La guerra del petrolio 

     

    British Petroleum ha pubblicato il consueto rapporto annuale sul mercato mondiale dell’energia. Dentro si trovano molte cose interessanti, ad esempio il sorpasso degli Usa sull’Arabia Saudita nella produzione di petrolio 2014 (non avveniva dal 1991) e sulla Russia nel mix “petrolio+gas”. Non solo. Gli Stati Uniti sono anche l’unico paese che ha aumentato la produzione di almeno un milione di barili al giorno per tre anni consecutivi. Un prospettiva inimmaginabile fino a 10 anni fa, con notevoli conseguenze geopolitiche.

     

    Una bella mappa retrospettiva della Iea sulla produzione di greggio dal 1971 a oggi, regione per regione; e una bella analisi firmata Technology Review sul crescente ruolo delle nanotecnologie nella ricerca di nuovi giacimenti di energia.

     

    Intanto, dopo la presa di Sirte, lo Stato islamico è pericolosamente vicino ai terminal dell’export petrolifero libico.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Tragedia greca. Il Fondo Monetario ha annunciato che ci sono ancora ampie divergenze con la Grecia e che per questo le trattative tecniche per un accordo che garantisca nuovo sostegno finanziario al paese si sono interrotte. Non bastasse, da quando Angela Merkel ha preso in mano il dossier per trovare la quadra con Hollande e i creditori internazionali un centinaio di deputati del suo partito sono usciti allo scoperto dicendosi contrari a nuovi aiuti ad Atene. Nel frattempo anche in Grecia i giudici annullano i tagli alle pensioni. Qualcuno lo aveva previsto…

    Sabbie arabe. Un anno di vita nell’Utopia islamista: reportage da Mosul. Il Wsj in una città senza mozziconi di sigarette in terra, con galere piene e cristiani scomparsi. A proposito: arrivati a questo punto solo la caduta di Assad potrebbe preservare l’integrità della Siria, un paese in preda alla frantumazione e all’anarchia.

    Amazon. La Commissione europea ha aperto un’inchiesta su Amazon per presunta violazione delle leggi sulla concorrenza nel mercato degli ebook. Dopo Google, un altro gigante tech americano finisce sotto il faro di Bruxelles. 

    Purghe alla pechinese. L’ex capo della sicurezza in Cina, Zhou Yongkang, è stato condannato all’ergastolo per corruzione, abuso di potere e divulgazione volontaria di segreti di stato. Zhou, che ha lasciato il suo incarico nel 2012, è il funzionario più alto in grado mai incriminato dai tempi della Rivoluzione culturale. Il presidente Xi ha vinto la sua battaglia: cosa succederà adesso? 

    Squalo in vista. Rupert Murdoch, l’84enne amministratore delegato della 21st Century Fox, potrebbe presto annunciare le sue dimissioni da questo ruolo, lasciando la guida della società al figlio James, di 42 anni. Murdoch continuerà a essere presidente esecutivo, insieme al figlio Lachlan Murdoch, che potrebbe presto assumere l’incarico di co-presidente. Le indiscrezioni sono riportate dalla Cnbc, che cita fonti vicine alla famiglia dell’imprenditore australiano.

    The Finals. Nate Silver ha messo insieme una meravigliosa e completissima guida interattiva alla storia del basket Nba, giunta in questi giorni ad una incertissima finale tra Cavaliers e Warriors. C’è di che divertirsi.

     

     

    Italy in a day

     

    Il mestiere del lavoro. A conti fatti, l’aumento dei contratti di lavoro è in linea con la crescita (lenta) del Paese. L’intervento del governo ha certamente aiutato, ma non c’è alcun boom spiega Thomas Manfredi.

    Connecting People. Parla Vittorio Colao, Ceo di Vodafone: “Telecom? Un monopolio di ritorno. In Europa c’è spazio solo per quattro gruppi…”

    Finte rivoluzioni. Dice Gherardo Colombo, ex pm del Pool Mani Pulite, che “in Italia si abusa della carcerazione preventiva…” Maddai!

     

     

    Mappa del giorno


     

    Centoventidue persone contagiate, 9 morti: una bella infografica della MERS in Corea del Sud

     


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Corsa alla Casa Bianca. Progressista in casa, interventista all’estero. Vox spiega in che modo Hillary Clinton sta provando a incarnare la lezione di Franklin Delano Roosevelt.  

    Chi ha paura del debito pubblico. I protestanti in Europa sono diventati molto più scettici sulla tenuta della moneta unica. Ecco un primo studio.

    Moralismo d’accatto. Umberto Eco dice che la colpa imperitura di Internet è di aver dato voce agli imbecilli. Non è con la spocchia accademica e la nostalgia del bel tempo che fu che si combatte l'ignoranza dilagante. In ogni caso, la Rete è qualcosa di molto più complesso come scrive Valerio Bassan. 

    Senza fine. Tra spin-off, reunion, e serie tv resuscitate dalla cancellazione; perché non riusciamo più a lasciar stare le cose finite? Qual è la nostra allergia alla fine delle cose?

     

      

    Cose da sapere

     

    Buonanotte signor Lenin. Ancora oggi il 69% dei russi considera una cosa negativa la dissoluzione dell’Unione Sovietica.

    Sorpasso a Oriente. Per la cronaca, la Cina è diventato il paese dominatore nel mercato mondiale delle app. Chi l’avrebbe detto?

    Pagamenti digitali. Perché in Sudafrica e Nigeria le banche vorrebbero diventare delle compagnie telefoniche e perché, in Kenya, il gestore telefonico funge già da banca. 

    Hotel on demand. La catena Marriott offrirà il servizio Netflix nelle camere dei suoi alberghi. 

     

     

    Ossessioni 

     

    Effetti collaterali. Sapete qual è il vero incubo delle startup della “Silicon Valley” indiana di Bangalore? Le piogge monsoniche. Quartz spiega perché.

    Idoli di gioventù. L’Ft ha incontrato Toru Iwatani, il mitico inventore del Pac-Man. Una botta di romanticismo tech.

    La storia di Dannemora. Qualche giorno fa, due assassini sono scappati dalla Clinton Correctional Facility, meglio conosciuta come Dannemora, la prigione più famosa dello stato di New York, un posto che anche i criminali più duri cercano di evitare.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Rottamare Osama. Un grandioso long read del Guardian racconta, attraverso le testimonianze di due importanti leader spirituali del gruppo terroristico fondato da Bin Laden, la guerra intestina tra vecchia e nuova guardia del jihadismo globale e la vittoria netta dello Stato islamico: “Soldi e reclute? Vanno solo all’Isis…”

    Ladri di sabbia. Tre giorni a settimana, i lavoratori di Larache, in Marocco, arrivano coi bulldozer sopra le dune e portano via tutta la sabbia che possono. È per attività come queste che intere spiagge marocchine stanno scomparendo.

    Citofonare Milano. Androni, portinerie, entrate, scale, interni. Dove si nascondono i veri tesori che hanno fatto la storia dello stile milanese.

    La festa dei marziani. Statistiche, curiosità, prospettive e storia più o meno recente: tutte le squadre della Copa América, punto per punto.

     

     

    C’era una volta


     

    Ci ha lasciato a 93 anni Christopher Lee, il cattivo del cinema. L’attore inglese è stato protagonista di Dracula, Guerre Stellari e Il Signore degli Anelli