I Foreign Fighters italiani, Xi Jinping a Londra e Star Wars. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     

    Ma se Erri De Luca fosse stato di destra, oggi ci sarebbe questo tripudio di intellettuali (francesi e non) a giurare che "sabotare" va bene…?”

    Auro Palomba

     

     

    Sabbie arabe

     

    Tutta colpa degli accordi di Oslo? Tra Israele e Palestina, la generazione cresciuta assieme al muro ha vissuto sulla propria pelle il fallimento della formula “due popoli due Stati”. In assenza di strategie politiche e nel disinteresse di Usa, Europa e Medio Oriente, non rimane che la disperazione.

     

    Intanto con un blitz a Beituna, nei pressi di Ramallah, le unità anti-terrorismo israeliane hanno arrestato il capo militare di Hamas nella West Bank.

     

    Nel giorno del quarto anniversario della morte di Gheddafi, sta per scadere il tempo in Libia. I due governi fanno crollare l’accordo, è ora di trovare altre soluzioni. Altrimenti sarà caos definitivo…

     

    La Bbc spiega in che modo l’Iran sta aumentando il proprio ruolo nel turbolento scacchiere siriano mentre uno strike aereo russo ha ucciso uno dei capi delle fazioni ribelli anti Assad. Lo riporta la Reuters.

     

    Ah, secondo i nostri servizi segreti i foreign fighters italiani sono circa novanta.

     

     

      

    Se ne parla oggi

     

    Un cinese a Londra. Comincia (tra le polemiche) la visita del presidente Xi Jinping a Londra e la city punta a diventare l’headquarter internazionale della moneta cinese. Sullo sfondo, l’accordo energetico tra i colossi Bp e Cnpc.

    Tafazzi e le tasse. Il caffè italiano sarà pure imbattibile, ma ha molto da imparare dalla catena Starbucks (che sta per sbarcare nel Belpaese).

    Big Oil. Scrive il Wsj che le major petrolifere europee sono in prima fila per rientrare da protagoniste nel mercato energetico iraniano mentre quelle Usa guardano da bordo campo…

    Il grande esodo. Per la cronaca, sempre più albanesi stanno lasciando l’Italia per tornare a casa loro. Mentre The Market Mogul analizza le conseguenze economiche dell’ondata di rifugiati in Europa.

    Natale in America. Amazon ha annunciato di voler assumere centomila lavoratori Usa per il super lavoro nelle vacanze natalizie.

    La manovra di Renzi. Perché è così difficile tagliare la spesa pubblica. In Italia.

     

     

    Personaggi

     

    Chi è Justin Trudeau, il nuovo primo ministro liberal/centrista del Canada e perché è così importante una vittoria liberal in Canada.

     

    Ah, per chi non conoscesse il Canada, è come se fosse diventato premier il figlio di Garibaldi o Cavour (via Alessandro Barbera).

     

    L’ultimo Ibra a Parigi. Ha fatto vincere il PSG, ha reso famosa la Ligue1 nel mondo. Ora, però, Ibrahimovic è invecchiato. Cosa rimarrà di lui a Parigi?

     

     

    Mappa del giorno

     

    Fuga per la vittoria. Non so quanto valgano i sondaggi oggi ma Hillary Clinton sembra staccare tutti gli altri competitor alle primarie democratiche nella lunga corsa alla Casa Bianca…

     

     

     

                                                                                                         

    Argomenti di dibattito

     

    Il mondo non è piatto. La fine della (non) pax americana in Medio Oriente. Origini e conseguenze secondo Foreign Affairs.

    Nel continente nero. In che modo la tecnologia digitale sta trasformando l’intero sistema agricolo africano.

    Vecchia sinistra, nuova città. Al di là di chi sarà il candidato, una lezione da Londra: non si può fare di Milano una città globale combattendo la globalizzazione…

    Molto gentile. In America si è scatenato un gran dibattito sul continuare o meno a lasciare la mancia nei ristoranti. Qualche ragioni pro e contro secondo Quartz.

    A volte ritornano. La serie A di calcio sta tornando competitiva, godibile e tatticamente all’avanguardia. Avanti così.

     

     

     

    Cose da sapere

     

    Salviamo il mondo. Una bellissima dataviz del Financial Times sul “climate change”, il calcolo delle emissioni e quel che stanno facendo i vari paesi per frenare (frenare?) l’inquinamento.

    Non è per sempre. La frenata della domanda cinese potrebbe essere una catastrofe per l’industria dei diamanti.

    La Chiesa di Francesco. Per sei mesi il fotografo Dave Yoder ha seguito il pontefice su incarico del National Geographic. Scoprendo un mondo inimmaginabile.

    Indietro non si torna. Avviso ai naviganti, è cominciato un cambiamento epocale nella vecchia, gloriosa industria dell’automobile. Parola di Tim Cook, mister Apple.

     

     

    Ossessioni

     

    Star Wars. Tutte le cose da sapere e che si intuiscono sulla trama del nuovo film di Guerre Stellari, tra buoni, cattivi e vecchie conoscenze.

    Casa & bottega. I venticinque posti di lavoro che garantiscono il miglior equilibrio lavoro/vita privata. C’è per caso anche il vostro?

    Botte da orbi. Dopo due mesi, Amazon ha risposto in modo piuttosto agguerrito all'inchiesta del Nyt sulle condizioni di lavoro dei suoi dipendenti.

    Minority Report. Sapete che un algoritmo può prevedere il comportamento di una persona meglio di un essere umano? Lo spiega Quartz (articolo tradotto in italiano su Internazionale).

     

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Cyberwar. Taglie, broker e Stati: così funziona il mercato degli attacchi informatici.

    Era il secolo dell’industria. L’ultima fornace nella capitale inglese dell’acciaio, in un bel fotoreportage di Bloomberg.

    Viva Napoli. Neomelodici e digitale terrestre: come la camorra ha occupato le tv napoletane.

    Il Dottore. Tom Catena è l’unico chirurgo per centinaia e centinaia di miglia nel sud Sudan. La sua vita e il suo ospedale di fortuna sono costantemente sotto minaccia, eppure lui non si arrende. Una storia bellissima raccontata da Atavist Magazine.

     

     

    C’era una volta

     

    Nel 1997 oggi gli Usa accusarono Microsoft di non rispettare lo Sherman Act, imponendo l’utilizzo di Internet Explorer sui suoi computer…