Bush contro Bush, il bilancio di Draghi e Valentino Rossi. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     


    Crocetta in Sicilia ha cambiato 41 assessori in tre anni. Neppure Zamparini con gli allenatori del Palermo era riuscito a tanto…”

     

    Lelio Alfonso


     

     

    Caduta libera

     

    Londra e Washington continuano a sostenere che ci sia la mano del Califfo dietro al crash del charter russo precipitato domenica sul Sinai. Mosca invece chiede prudenza sulle cause dell’esplosione e aspetta la conclusione delle indagini.

     

    Dopo la decisione del governo britannico di sospendere i voli per la destinazione turistica egiziana a causa del rischio attentati, Lufthansa, Klm e Easyjet cancellano i voli per e da Sharm el Sheikh. Ventimila britannici aspettano di essere rimpatriati.

     

    Se davvero l’aereo russo fosse esploso per una bomba dell’Isis, cosa significherebbe questo gesto nella lotta al terrorismo islamico? Se lo chiede il Guardian (articolo tradotto in italiano su Internazionale).

     

    In ogni caso la zona del Sinai è da tempo un luogo pericoloso, gli islamisti locali si erano affiliati all’Isis già l’anno scorso. Lo racconta bene Newsweek.

     

     

    Sabbie arabe

     

    Possiamo fidarci di Erdogan? Dopo la vittoria elettorale dell’Akp, è plausibile un ruolo stabilizzatore della Turchia nella regione e che ne sarà del modello turco?

     

    Chi pensava che l’accordo sul nucleare iraniano avrebbe addolcito la vecchia guardia di Teheran e gli ayatollah più conservatori, probabilmente si è sbagliato.

     

    Con la scusa del negoziato sulla Siria Arabia Saudita e Iran continuano a darsele di santa ragione. C’entra il petrolio, c’entra lo Yemen e c’entra il rapporto con gli Usa (quindi la supremazia in Medio Oriente).

     

    Ah, il primo ministro israeliano Netanyahu, non ha alcuna intenzione di perdere la sfida energetica per il Mediterraneo ingaggiata con alcuni paesi dell'area, Egitto in primis.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Corvi in Vaticano. Come funziona il sistema giudiziario in Vaticano, ora che se ne sta parlando molto.

    L’auto del popolo. Il Financial Times ha scritto un articolo abbastanza definitivo andando al cuore del #dieselgate e delle disfunzioni interne al colosso Volkswagen. Il Guardian invece mette il dito nella piaga più dolorosa: le vendite globali di Vw cominciano a risentire pesantemente dello scandalo emissioni.

    Segui i tassi. Il gioco di specchi tra Fed, Bce e le valute globali nell’analisi di Morya Longo.

    Guido piano. Il Tas rigetta il ricorso, Valentino Rossi partirà ultimo nel MotoGp di Valencia: “Ci proverò, ma è durissima”. E poi tutti i numeri del duello nel duello: quello tra i colossi Honda e Yamaha.

    Soft power. Lo charme diplomatico della Cina di Xi Jinping spazia dal Giappone alla Corea e, presto, a Taiwan. Vuoi vedere che Pechino sta mettendo da parte il bullismo?

     

     

    Personaggi

     

    Dramma in famiglia. Bush padre rompe il lungo silenzio e va all’attacco di Dick Cheney e di Donald Rumsfeld (esponenti di primo piano dell’amministrazione del figlio W. alla Casa Bianca) per difendere la campagna elettorale del figlio Jeb (decisamente in difficoltà nella corsa alle primarie repubblicane). Non solo. Critica anche W. per come ha gestito l’emergenza dell’11 settembre.

     

    (Le proteste di piazza ma non solo). Cosa spinge un primo ministro (è il caso di quello romeno) a dimettersi per un incendio (con morti) scoppiato in una discoteca della capitale Bucarest…

     

     

    Mappa del giorno

     


    Guardate un po’ quanto esportano i vari paesi europei verso la Cina (via @marcovaleriolp)

     


     


     

                                                                                                         

    Argomenti di dibattito

     

    Il consumatore politico/1. Perché terrorismo, immigrazione e politically correct non ci abbandonano nemmeno al supermercato (con una chicca del governatore della Banca centrale indiana Raghuram Rajan).

    Il consumatore politico/2. In che modo giganti della sharing economy come Uber e Airbnb stanno mobilitando la vasta base dei propri utenti per combattere (e cambiare) le legislazioni ostili.

    Dieta mediterranea. Qualcuno ne ha calcolato gli effetti sulla salute e adesso vorrebbe regolare l’uso alimentare dello zucchero come fosse il fumo. Siete d’accordo?

    Lingua franca del colore. Perché il Pantone è diventato il colore per eccellenza del mondo. Lo spiega bene l’Atlantic.

     

     

    Cose da sapere

     

    Al servizio (segreto) di Sua Maestà. Così l’Inghilterra spierà l’attività online degli utenti. Un nuovo disegno di legge amplia i poteri di sorveglianza del governo britannico. Registrati e accessibili senza mandato tutti gli accessi ai siti web fatti dai cittadini.

    Bionda pericolosa. La birra artigianale che ha ucciso 75 persone in Mozambico (colpa di un batterio della farina).

    La Cina è vicina. Cosa ci dice del futuro espansionismo commerciale cinese l’acquisizione del gigante inglese dei giocattoli Hamleys.

     

     

    Ossessioni

     

    Parco della Vittoria. Da gioco anti-capitalista a icona pop, dalla denuncia della proprietà privata alla censura subita in Russia: gli 80 anni di Monopoly.

    Solo per intenditori. Mashable ha messo in fila tutti i 193 gadget usati dai vari James Bond cinematografici. Molto divertente.

    Epic fail. Il sito IEE Spectrum ha raccolto i peggiori fail informatici degli ultimi dieci anni, da siti mai andati online ad aggiornamenti inutili per cui sono stati spesi enormi capitali…

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Il fuggitivo. Circa 60 milioni di persone nel mondo sono costrette a vivere lontano dal proprio paese, fuggendo da guerre e persecuzioni. La metà di loro sono bambini. The Displaced è un grande progetto multimediale del Nyt.

    Il fardello dell’Europa. Un bilancio sui primi quattro anni a Francoforte di Mario Draghi by Politico Europe.

    Binario libero. Viaggio nelle grandi città del mondo dove i metrò vanno senza pilota.

    Anche stasera. C’è un’orchestra che suona Handel a Kinshasa, in Congo. E sta avendo parecchio successo. Una bellissima storia di note e umanità raccontata dal New Yorker.

     

     

    C’era una volta

     


    E’ morto il filosofo francese René Girard, magnifico reazionario che ci ha messo in guardia dalle contraddizioni della società democratica…