Come sconfiggere l'Isis, la guerra Pd a Napoli e la chirurgia plastica. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     

    Insomma Repubblica avrà un fondatore, un direttore emerito e uno effettivo. Un organigramma che intriga molto il Vaticano…”

    Paolo Madron

     

     

    Sabbie arabe

     

    Uno dei due piloti del jet russo abbattuto dalla Turchia è vivo. Il capitano Konstantin Murakhtin ha parlato con la televisione russa, dichiarando che Ankara non ha lanciato alcun avvertimento prima di colpire il suo aereo. L’altro pilota è morto, probabilmente colpito da terra mentre si paracadutava, e un militare è deceduto durante l’operazione di salvataggi. (Qui anche una utile mappa per orientarsi nel pantano turco-siriano).

     

    Il jet russo deprime lo spirito di Parigi. Obama offre cautela a Hollande. Washington promette un cambio di marcia ma non di direzione contro lo Stato islamico (e le condizioni di Putin).

     

    Scrive Maurizio Molinari che la vera posta in palio della nuova guerra fredda tra Putin e Erdogan è il controllo della città siriana di Aleppo.

     

    Poi ovviamente ci sono i diversi disegni strategici (lo zar russo cerca la leadership in Medio Oriente, il sultano turco sogna un grande regno sunnita). E quelli energetici. Gas e nucleare sono un paio di partite con Mosca su cui Ankara rischia grosso (analisi reminder). Anche se Foreign Policy non si aspetta rotture clamorose.

     

    Lo scontro di somiglianze tra Russia e Turchia, due “post democrazie” sulla linea tra Est e Ovest, che vivono nel desiderio di risuscitare antichi splendori…

     

    Occhio che gli Emirati Arabi Uniti stanno mandando in gran segreto mercenari colombiani a combattere in Yemen, altro fronte caldo.

     

     

    Il mondo dopo Parigi

     

    Abaaoud, Abdeslam e gli altri. L’inchiesta di Parigi si sta concentrando sui movimenti precedenti agli attacchi dei principali sospettati: Abdelhamid Abaaoud stava progettando altri attentati al quartiere La Défense (via il Post).

     

    Il Nyt ha pubblicato una bella infografica interattiva sull’identikit e la cittadinanza dei terroristi jihadisti che hanno compiuto attentati su suolo americano dall’11 settembre in poi (spoiler: i rifugiati non c’entrano…).

     

    Il Washington Post prova a mettere in fila cosa sta facendo (e soprattutto cosa no) l’Arabia Saudita per combattere l’Isis. Molto interessante al pari della bella lettera da Ryad di Tom Friedman.

     

    Piuttosto sibillino il presidente della Commissione Ue Juncker: no Schengen, no euro. In effetti…!

     

    Ultimo ma non ultimo: a lezioni di guerriglia anti Israele con i grillini. Garantisce l'Ordine dei giornalisti. Pazzesco!

     

     

    Personaggi

     

    Daniele Raineri ha scritto un lungo ritratto di Hassan al Karamy, leader spirituale dello Stato islamico a Sirte, Libia, di fronte alle nostre coste.

     

    Dentro il castello di Enya, in Irlanda…

     

    Una certa idea di Repubblica. Ezio Mauro annuncia che a gennaio lascerà il giornale fondato da Eugenio Scalfari. Vent’anni di direzione, raccontati in una intervista.

     

     

    Mappa del giorno

     

    I paesi del mondo dove si fanno più operazioni di chirurgia plastica. America ma non solo…

     

     

     

    Il mondo oltre il Jihad

     

    Pastorale vaticana. Francesco da oggi in Africa, dove la tensione è alta per le minacce jihadiste. Incerta l’ultima tappa a Bangui. E poi la mappa del cattolicesimo africano a cura del Pew Research.

    Vedi Napoli e poi… De Luca preferisce De Magistris a Bassolino. E Renzi è l’ultima vittima d’una faida lunga 35 anni!

    Scelte atomiche. L’Economist spiega perché sempre più paesi in Medioriente stanno costruendo centrali nucleari.

    Corsa alla Casa Bianca. Dice il New Republic che Donald Trump potrebbe anche non vincere la nomination repubblicana ma che il “trumpismo” ha comunque egemonizzato il Gop per anni.

    Brutto clima? I dodici giorni che potrebbero cambiare il futuro della terra è la bella guida alla Cop21 di Parigi firmata Mashable, piena di numeri, dati e spunti intelligenti. Ah, per la cronaca, il 2015 sarà probabilmente l’anno più caldo di tutti i tempi…

    Casa Rosada. I buoni propositi di Macri in Argentina. Il nuovo presidente contro Iran e Venezuela. E le sfide economiche.

     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Girotondo sullo Stato islamico. Califfato, storia di un’idea anzi di un mito è una colta ricostruzione di Foreign Affairs; la Turchia è o non è dei nostri? è un interessante approfondimento di Politico Magazine; come si sconfigge l’Isis è una ottima curation del Post. Per finire con qualche dubbio sulla campagna anti-ISIS di Anonymous.

    Familismo finanziario. Nelle banche piccolo è bello, ma ormai anche questo è un luogo comune.

    Modica quantità. Secondo Aeon il web è diventato un fenomeno ossessivo che crea dipendenza. Forse andrebbe regolato come le droghe e l’alcol. Siete d’accordo?

    Un libro nel futuro. Fast Company prova a spiegare come dovranno essere le librerie del futuro, se vorranno sopravvivere alla disruption tecnologica.

    Clan Sgarbi. Quanta acqua imbarca la nuova casa editrici anti Mondazzoli la Nave di Teseo, tra paletti antropologici e Area C…

     

     

    Ossessioni

     

    Natale al freddo? La Russia interrompe le forniture di gas all’Ucraina, Kiev non ha pagato l’anticipo sulle consegne. Il premier ucraino Arsenij Jacenjuk ha invece imposto il divieto di sorvolo per gli aerei russi su tutta l’Ucraina. Le tensioni tra i due paesi sono peggiorate dopo il sabotaggio di linee elettriche che ha lasciato al buio la penisola di Crimea, annessa alla Russia nel marzo 2014 (via Internazionale).

    The Good Dinosaur. Il viaggio di Arlo tra poco nelle sale di tutto il mondo è praticamente il primo film della Pixar solo per bambini. Funzionerà?

    Amicizie offline. La verità è che i millennials stanno cominciando ad abbandonare i social.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Il paradiso del gioco. Dentro la fabbrica del Lego, mattoncino dopo mattoncino.

    I signori del Pireo. Un’ottima inchiesta della Reuters sul business degli armatori greci, le tasse che non pagano e i costi milionari per Atene.

    Nel continente nero. La battaglia del Mali è un ottimo long form del Guardian sul piccolo paese africano in bilico tra radicalismo e modernità.

    Musica nel sangue. Roads&Kingdoms racconta come nella città del samba, Rio de Janeiro, sta esplodendo la voglia di rock.

    Anomalia Ronaldinho. La bellezza e la fragilità dell’ultimo campione di calcio "umano".

     

     

    C’era una volta

     

    Oggi in Portogallo si giura sulla Troika (c’’è un nuovo governo), esattamente quarant’anni fa paracadutisti di estrema sinistra del Copcon tentarono senza successo un colpo di stato…