Europa contro Le Pen, Facebook contro Trump e l'assoluzione di Penati. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     


    Assolto Penati. Io non ho mai dubitato. Ma quanto sono lunghi quattro anni…?”

    Pier Luigi Bersani


     

     

    Il mondo dopo Parigi

     

    L’Europa unita nella paura di Marine Le Pen e del suo Front National, scrive Politico Europe. In effetti…

     

    La polizia svizzera sta cercando a Ginevra e nella regione circostante alcune persone che considera coinvolte negli attacchi jihadisti del 13 novembre a Parigi. Nell’ambito delle stesse indagini, le autorità hanno elevato l’allerta antiterrorismo (via Internazionale).

     

    La Francia sta studiando il modo di internare i sospetti di terrorismo, una specie di Guantanamo europea. E sonda i giudici.

     

    Gli Usa stanno invece pensando di costruire una serie di basi militari all’estero (Nordafrica, Asia del sud e Medio Oriente) da cui far partire gli strike contro il Califfato.

     

    Prendete nota. Due documenti riservati dimostrano perché l’Europa, colpita al cuore a Parigi, ha consegnato le chiavi dei suoi confini a Erdogan, e alle sue “minacce”.

     

    Molto interessante l’inchiesta di Businessweek sulla nuova forma di terrorismo che sta emergendo negli Usa dopo la strage di San Bernardino.

     

    Poi c’è Mark Zuckerberg che scende in campo contro l’islamofobia di Donald Trump: cari utenti Facebook musulmani, sono pronto a lottare con voi e per voi…

     

     

    Sabbie arabe

     

    Amici e nemici dello Stato islamico, in una mappa. Per la cronaca, l’esercito del califfato sta usando armi di fabbricazione Usa e di altri 24 paesi.

     

    Faremo di più, dice il Pentagono. Peccato ci sia un guaio con le milizie sciite.

     

    Ah/1. War On The Rocks ha pubblicato il dibattito su un precedente intervento in Siria degli Stati Uniti, correva l’anno 1919. Che deja vu.

     

    Ah/2. L'Isis lancia la sua prima app con le news dal Sultanato. Funziona solo su cellulari Android (ovviamente).

     

    Good news. La società curda è aperta e tollerante: ad Erbil nel Kurdistan iracheno inaugurata oggi la prima Università Cattolica (via Gianni Vernetti).

     

     

    Che tempo che fa

     

    Rinviata la pubblicazione della bozza sull’accordo sul clima a Parigi. Il testo era atteso per il primo pomeriggio, ma sarà pubblicato in serata. Continuano le proteste delle ong, che chiedono ai governi di reintrodurre nell’accordo i limiti alle emissioni del trasporto aereo e marittimo. Queste limitazioni erano state tolte dalla prima bozza dell’accordo.

     

    Qui gli ultimi aggiornamenti dal summit di Parigi, firmati Nyt mentre uno dei focus più importanti a #Cop21 è come riuscire a salvare le foreste, il polmone verde del mondo.

     

    Quando gli opposti si toccano. A Parigi Elon Musk e il Ceo di Exxon si sono trovati d’accordo su come combattere il “climate change”.

     

     

    Personaggi

     

    La casa di Mario (Draghi). Per Politico il presidente della Bce, dopo aver salvato l’euro, si appresta a salvare l’Europa…

     

    “Nessun sistema Sesto”, lezione per i moralisti. Per il tribunale di Monza l’ex presidente della Provincia di Milano, Filippo Penati, è innocente “perché il fatto non sussiste”. Chi è Penati, come è nato il caso e come si è coagulata attorno a lui una grande macchina del fango (per esempio guardate un po’ di prime pagine di allora…).

     

    Tyson Fury è uno stronzo? Il celebrato pugile campione del mondo dei pesi massimi è un gran attaccabrighe, paragona l’omosessualità alla pedofilia e crede che le donne "stiano meglio in cucina" (via Il Post).

     

     

    Mappa del giorno

     


    Guardate come si è impennato, da un anno all’altro, il numero di emigranti cubani entrati negli Usa…

     

     


     

     

    Il mondo oltre il Jihad

     

    E’ l’economia, bellezza. Uno studio citato dal Nyt spiega che l’import di beni cinesi da parte del colosso della grande distribuzione Walmart, ha distrutto in dodici anni (2001-2013) la bellezza di 400mila posti di lavoro negli Usa.

    Big Oil. Perché il prezzo del petrolio va sempre più giù: cosa è successo davvero al vertice Opec. E poi l’analisi della Reuters sugli “zombie del petrolio”, tra crollo del barile e rischio bancarotta.

    Latinoamerica. L’Argentina divisa che Mauricio Macri dovrà governare e le sfide che dovrà affrontare, secondo El País (mentre la cerimonia d’insediamento è stata boicottata dalla presidente uscente, Cristina Kirchner).

    L’auto del popolo. Il presidente di Volkswagen annuncia alcune novità sulla gestione del gruppo, travolto dallo scandalo emissioni: "Verrà gestito in maniera decenralizzata". Il Dieselgate? Una lunga catena di errori dal 2005.

     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Decreto “Salva banche”. Il premier Renzi invita a non strumentalizzare il suicidio del pensionato. Il caso però dimostra un problema tutto italiano: siamo un popolo di risparmiatori, ma di risparmio non capiamo granché. Ecco i dati. e poi un’analisi acuta di Andrea Boda: scacco matto ai fallimenti bancari.

    Il Secolo americano. Per la prima volta dagli anni Sessanta, la maggior parte degli americani non sono (più) middle class. Si spiega anche così il successo di fenomeni quali il populismo di Donald Trump.

    Nel nome di Dio. In che modo (e perché) le relazioni tra Vaticano e Iran stanno facendosi sempre più strette. Ottima analisi di Foreign Affairs.

    Mi chiamo Kiko. L’Economist spiega il grande successo della società italiana di cosmetici, che sta spingendo i concorrenti a cambiare piani e progetti (un po’ come hanno fatto nell’abbigliamento Zara e H&M).

    Internet ci rende peggiori? Secondo i suoi inventori doveva creare conversazioni più umane e amichevoli, ma forse sta succedendo il contrario…

     

     

    Ossessioni

     

    Addio cuffie. Occhio che il futuro della musica potrebbe essere un chip nel nostro cervello. Gli algoritmi al posto degli album.

    Muoviti, muoviti. Nate Silver sul suo sito 538 ha calcolato la sfida tra Uber e i taxi a Manhattan, ora per ora in un giorno medio. Molto interessante…

    Riparare l’irreparabile. C’è una startup che insegna alle persone come aggiustare qualunque cosa, e come combattere il monopolio di Apple.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Perduti. Il viaggio dell’Atlantic tra la generazione perduta dei malati di autismo, consegnati per molti anni della loro vita a diagnosi sbagliate e medicine poco efficaci.

    Arrederei ma non posso. Arredare casa tra i trenta e i quarant'anni. Una piccola indagine su estetica e irrequietezza tra cataloghi Ikea e abbonamenti a Wallpaper.

    Minacce incombenti. La storia curiosa del perché Wall Street ama il super computer di Google (quando invece dovrebbe temerlo).

    Telecom Isis. Lo Spiegel indaga sulle tecnologie informatiche di cui l’Isis dispone per connettersi alla Rete.

    Star Wars Week. Prismo racconta l’incredibile hype che accompagna l’uscita de Il Risveglio della Forza e come è stato montato ad arte da Disney e quel furbastro di J.J. Abrams.

     

      

    C’era una volta

     


    Nel 1948 oggi veniva firmata, a Parigi, la Dichiarazione Universale dei diritti dell’uomo, promossa dall’Onu…