Terrorismo via sms, gli affari del genero di Putin e il ritorno del libero nel calcio. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno


     

    Spero che il 2016 ci riporti i moderati. Una specie ormai pressoché estinta…”

    Dario Di Vico  


     

     

    Il mondo non è piatto

     

    Gli attentati di Parigi sarebbero stati coordinati dal Belgio via sms da una persona ancora non identificata. Le rivelazioni di Le Monde: la documentazione degli inquirenti rivela un progetto più strutturato e organizzato di quanto si credesse.

     

    In Turchia sono state arrestate due persone sospettate di preparare un attentato a capodanno. I due presunti terroristi sono stati fermati ad Ankara, la polizia crede facciano parte del gruppo Stato islamico (via Internazionale).

     

    Repressioni, questione curda, terrorismo e alta tensione con Mosca. L’anno orribile della Turchia passato in rassegna.

     

    Ah, per la cronaca il ministro dell'Economia russo dice che, nonostante tutto, la Turchia rimane un importante partner commerciale di Mosca. Dove passano le merci…

     

    A proposito. I conti russi in Siria per ora tornano, lo ammettono funzionari a Washington (anche se Obama dice il contrario). Per alcuni economisti consultati da Bloomberg, invece, il 2015 di Putin non è stato un granchè...

     

    Il mondo oltre il Jihad

    Big Oil. Riad vara tagli di spesa per contrastare il calo del gettito petrolifero. Intanto Mosca la supera nell’export di oro nero alla Cina. Grande mela. Apple pagherà più di 300 milioni di € al fisco italiano chiudendo la vertenza con l’Agenzia delle Entrate. Ma disintossicarsi dai suoi prodotti resta molto difficile.

    Compagnia delle Indie. I guai di Mark Zuckerberg in India. La sua iniziativa per dare accesso gratuito ma limitato a Internet sta ricevendo grandi critiche in un paese essenziale per la crescita di Facebook.

    Il grande esodo. Vox smonta alcuni falsi miti sui campi profughi e chi ci abita. Cosa c’entra l’ondata migratoria di oggi, in Germania, con la Prima guerra mondiale e il Kaiser e poi il viaggio del Wsj dietro il flusso di soldi e dei trasferimenti dei migranti (sapete cos’è Hawala?)

    Le rovine dell’impero. Foreign Policy racconta tutti i problemi sorti con la riforma della polizia ucraina. Non bastano certo le nuove divise…

    La prova del fuoco. Un passato movimentista e antisistema, un presente da partito (quasi) pragmatico. L’Ft e la Sueddeutsche Zeitung analizzano la svolta “moderata e affidabile” dei Cinquestelle (e di Luigi Di Maio).

    Non solo Banca Etruria. Benvenuti nell’Eurozona, la nuova terra del “bail in”. Guardate un po’ che succede in Portogallo…

    Una grande famiglia. I maneggi finanziari del genero di Putin, con tanto di bollino di stato, raccontati dalla Reuters.

     

     

    Il mondo che verrà

     

    Il bivio. Il premier Renzi intende fare del 2016 il suo anno “decisivo”, ma per trasformare il referendum Boschi in un plebiscito sul renzismo bisogna frustare il cavallo dell’economia con riforme impopolari. Tre idee per un nuovo bipolarismo. Anche perché il consenso comincia a vacillare al pari delle critiche informate come questa di Thomas Manfredi: “Cari Renzi e Nannicini, buttare via soldi non aiuta la crescita…”  

    Dolce dormire. La verità è che ormai Airbnb è diventata una seria minaccia al business degli alberghi nelle grandi città.

    Segui i tassi. Le divergenze prossime venture (perché ci saranno) tra banchieri centrali saranno un test decisivo per l’economia globale, scrive il Wsj.

    Mai più senza. Dai droni alle porte Usb di nuova generazione: tutte le tecnologie attese per l’anno che viene, messe insieme dal Wsj.

    Corsa alla Casa Bianca. Cosa chiede realmente Silicon Valley ai candidati presidenziali. Lettura interessante. E come Elizabeth Warren sta influenzando le primarie dem senza parteciparvi.

    Gigante dai piedi d’argilla. Semplicemente “disastro”. L’Economist non trova altre parole per descrivere il presente e il prossimo futuro del Brasile, la più grande economia latinoamericana.

    La politica non altri mezzi. L’Isis, la Cina e il nuovo modo di fare la guerra secondo l’Atlantic.

      

     

    Personaggi

     

    La doppia vita della spia russa Magomed Khasiev decapitata dalla Stato islamico.

     

    Chi sono i due nuovi e carismatici leader politici che, in Israele e Turchia, vorrebbero cambiare il loro paese e, in prospettiva, l’intero Medio Oriente. Li racconta Foreign Policy.

     

    Ritratto di Shannon Liss-Riordan, l’avvocato delle class action vero e proprio incubo di Uber (e non solo).

     

     

    Mappa del giorno


     

    Il 2015 è stato un anno record per le Fusioni&Acquisizioni…

     

     


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Stato dell’Unione. Un programma minimo per l’Italia in Europa. Girotondo di opinioni.

    Il toro per le corna. Per Noureddin Shami c’è sì un problema politico, e questo va risolto anche con il ricorso alla forza militare, ma le radici del jihadismo sono religiose e senza una riforma dell’Islam continueranno a generare mostri. L’Islam moderato insomma non esiste, e sollecitarlo è controproducente. Dopodichè la riforma è possibile ma essa può venire solo dall’interno dell’Islam.

    Azzurro smog. Il 2015 italiano si chiude con un sole vitreo che non ha mai fatto così paura. Ma cosa ci dicono sul tema i cieli della letteratura?

    Checco (Zalone) piglia tutto. Inviso alla sinistra da salotto, l’attore è riuscito a svelare perfino il segreto di Fazio. Il suo film (in uscita) segna la fine dei titoli da meteo e delle commedie da masseria nel Salento.

    A volte ritornano. La riscoperta del libero. Ora si nasconde nella difesa a tre. Bonucci, Glik&C: l’ultimo baluardo di un tempo può essere fonte di gioco. Oppure no.

     

     

    Ossessioni

     

    Saremo alleati? Avranno pure firmato l’accordo sul nucleare ma siamo sicuri che questi iraniani siano davvero cambiati? Perché le provocazioni militari sono quelle di sempre…

    Uomo faber. Così si piega l’acciaio: un fabbro contro il cospirazionismo dell'11 settembre.

    Colpi di coda. Il musicista David Lowery, frontman del gruppo Camper Van Beethoven, ha presentato al tribunale di Los Angeles una class action contro Spotify, chiedendo un risarcimento da 150 milioni di dollari per presunte violazioni sui diritti di autore.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Occupy Radio & Tv. Viaggio disincantato nelle associazioni che con la stessa sicumera snocciolano dati su obbligazioni bancarie e alberi di Natale.

    Business is business. Due anni dopo la tragedia del Rana Plaza, la piaga del lavoro clandestino nel settore abbigliamento e lo sfruttamento in Bangladesh non sembrano essere migliorati. Lo racconta il reportage di Roads&Kingdoms.

    Crisis management. Dal #dieselgate di Volkswagen alle miniere brasiliane. Gli scandali aziendali che hanno attraversato il 2015, messe in fila dal Guardian.

    Nel continente nero. Viaggio in Etiopia, alle prese con la pressione migratoria e le sfide della crescita.

    In comunione con l’Oceano. Un marinaio che insegue ancora la parte mistica del mare. Intervista con Giovanni Soldini, l'uomo che, da un ventennio, è la Vela.

     

     

    Accadde oggi


     

    Sessantadue anni fa oggi veniva messa in vendita la prima tv a colori al mondo…