La Mecca proibita (agli iraniani), Schengen in bilico e Zidane allenatore. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     


    E nessuno mente tanto quanto l'indignato…”

    Friedrich Nietzsche


     

     

    Fratelli coltelli

     

    L’Iran sospende i pellegrinaggi alla Mecca dopo le tensioni con l’Arabia Saudita. Si allarga il fronte sunnita con Riad: anche il Kuwait richiama l’ambasciatore da Teheran. L’Onu condanna l’assalto all’ambasciata, ma non fa riferimenti all’esecuzione dell’imam.

     

    Secondo il Wsj le gravi tensioni tra i due giganti del Medioriente rispondono più a logiche di politica interna; secondo Ian Bremmer l’escalation promossa dai sauditi è l’espressione di un potere in declino.

     

    Che farà Washington? L’equilibrista, come spesso di recente. Anche perché ha bisogno di Ryad nella lotta contro Isis.

     

    In ogni caso andrà monitorato l’impatto sui mercati petroliferi e sulle prossime scelte dell’Opec.

     

    Ah, l’Alto rappresentante per la politica estera dell’Ue, Federica Mogherini, prevedeva un futuro radioso per la regione dopo il deal nucleare con l’Iran, ma è stata smentita subito dalla tragica escalation tra sunniti e sciiti. Come la mettiamo?

     

     

    Il mondo non è piatto

     

    Sabbie arabe. Lo Stato islamico attacca il terminal petrolifero di Sidra, in Libia e le tre cose importanti che gli uomini del califfo ha fatto nel paese negli ultimi due giorni (c’entra il porto del petrolio).

    Al centro del mirino. Cosa produrrà il giro di vite di Obama sulle vendite di armi negli Usa, secondo la Reuters.

    Dietro la lavagna. Acciaio, energia e bilancio. I contenziosi aperti da Bruxelles nei confronti dell’Italia, messi in fila da Marco Zatterin.

    Addio Schengen? Ennesima tragedia dei migranti in Turchia. Continua ad aggravarsi il bilancio del naufragio avvenuto la scorsa notte al largo della costa egea a causa del maltempo. Secondo i media locali il numero totale dei corpi rinvenuti in due diverse località è salito adesso ad almeno 34. Intanto il Corriere della Sera scrive che l’Italia potrebbe ripristinare i controlli alla frontiera con la Slovenia: non ci sono conferme, ma è vero che il ricollocamento dei migranti va molto a rilento…

    Pzifer e i suoi fratelli. Il New Yorker racconta la fuga di Corporate America dalla madrepatria. Il motivo? Ottimizzazione fiscale…

    Manica larga. Il premier inglese Cameron ha deciso di concedere libertà di coscienza ai suoi ministri nel voto sul referendum europeo.

     

     

    Il mondo che verrà

     

    Dove nasce la nuova energia. Le startup che stanno sperimentando la nuova generazione di carburanti “biofuels” promettono di rivoluzionare l’industria dei trasporti.

    Ibridarsi o morire. Startup, Pmi e grandi imprese: che cosa possono imparare le une dalle altre, prima che sia troppo tardi.

    Il sorpasso. Si profila uno scambio di ruolo in America Latina: l’ex promettente gigante brasiliano segna il passo e arranca; la turbolenta Argentina post elezioni potrebbe inaugurare un periodo di crescita e stabilità. Lo spiega l’Ft.

    Dove passano le merci. Il 2016 potrebbe essere anche l’anno di realizzazione del mitico TPP, il grande patto commerciale Trans pacifico. Qui un utile bignami firmato Piano Inclinato.

    Potenza dell’educazione. Se vuoi capire dove andrà la Cina domani, bisogna guardare (anche) in quali università Usa sta mandando i suoi ragazzi…

       

     

    Personaggi

     

    Badminton e aragosta: gli anni in prigione da ricco sfondato di Edward Davenport.

     

    Zidane allenatore. Cosa dobbiamo aspettarci dal Real Madrid in versione Zizou? Un’analisi del francese versione tecnico, che stima Ancelotti, vuole pochi tocchi e non ama urlare.

     

     

    Mappa del giorno

     


    Tranquilli, tutto il mondo è paese. Guardate quanti soldi pubblici prendono i partiti tedeschi. Molto più che quelli italiani (via Truenumbers)…

     


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Cul de sac. L’Arabia Saudita può lamentarsi finché vuole dell’apertura degli Stati Uniti all’Iran. Ma sa di non poter muovere guerra ai nemici persiani: rompere con Washington equivarrebbe a perdere il suo fondamentale ombrello protettivo…

    Contro il cinema de sinistra. “Come e perché io e Checco Zalone abbiamo dimostrato che il cinema italiano è nudo”. Parla Pietro Valsecchi.

    Linguaggio da iniziati. Perché imparare a programmare il codice informatico deve restare una cosa difficile.

    Animal minds. Scrive l’Economist che la mente e il linguaggio degli animali potrebbero essere più ricchi e intellegibili di quanto pensassimo finora.

    Mangio dunque sono. Scrive il Guardian che abbiamo bisogno di ridefinire il nostro rapporto con il cibo. Siete d’accordo?

     

     

    Ossessioni

     

    Unisex. La verità è che per risparmiare le donne dovrebbero comprare la versione da uomo di ogni prodotto.

    Forme di vita. Gli strani progetti della Nsa su Marte, spiegati bene da Quartz.

    Nel continente nero. Per la cronaca, una startup nigeriana di fumetti sta creando (finalmente) un super eroe africano.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Non solo le Toyota. Perché i jihadisti preferiscono i kalashnikov nell’inchiesta del Guardian (articolo tradotto in italiano da Internazionale).

    Rivoluzione urbana. Recode ci porta dentro Sidewalk Labs, l’azienda di Google per la Urban innovation. Molto interessante.

    Un paese di immigrati. Com’è cambiata l’immigrazione degli Usa negli ultimi duecento anni in un meraviglioso lavoro di Vox (e cosa c’entri con le prossime elezioni).

    Banche grandi, giochi grandi. Altro che Etruria. Ecco le operazioni ad alto rischio tentate spesso e volentieri anche dai grossi istituti.

     

     

    Accadde oggi

     


    Quarantasette anni fa oggi Alexander Dubček saliva al potere, in Cecoslovacchia comincia la Primavera di Praga…