Tormenti cinesi, il tennis truccato e i consigli di Hemingway. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     


    Un amico racconta: ieri sera 45 minuti di coda al Monte Bianco. E c'erano poco più che 10 macchine. Ecco la non #Schengen…” 

     

    Marco Zatterin


     

     

    Amico Ayatollah

     

    L’Iran ha definito “illegittime” le penali annunciate da Washington (qui riassunte nell’infografica), pochi giorni dopo l’alleggerimento delle sanzioni concesso dall’Agenzia internazionale dell’energia atomica. A ottobre l’Iran ha testato un missile balistico in grado di trasportare una testata nucleare, violando il divieto dell’Onu.

     

    Il fattore Iran che spaventa l’economia e gli effetti del dopo sanzioni riassunti da Mario Deaglio.

     

    Secondo Bloomberg il petrolio iraniano di nuovo sul mercato renderà dura la vita degli altri paesi produttori dell’area. Allacciate le cinture.

     

    E poi il dietro le quinte di 14 mesi di incontri segreti Washington-Teheran che hanno portato alla liberazione degli ostaggi (all’ombra del nuclear deal).

     

     

    Jihad quotidiana

     

    Arrestato in Marocco un belga sospettato per gli attentati di Parigi. L’uomo, di origini marocchine, è stato fermato vicino a Casablanca. Aveva combattuto in Siria tra le fila di Al nusra prima di unirsi al gruppo Stato islamico. Le autorità marocchine credono sia “direttamente legato” a uno dei terroristi che il 13 novembre hanno ucciso 130 persone nella capitale francese (via Internazionale).

     

    Cosa si scopre mettendo in fila gli attacchi dello Stato islamico in Libia

    Quelli falliti preoccupano quasi più di quelli riusciti. Mentre il Nyt racconta l’insalata di milizie che gli Usa stanno mettendo insieme sul campo peer combattere l’Isis.  

     

    Come funziona l’agenzia stampa dell’Isis e come si trincera dietro una (flebile) parvenza di oggettività.

     

    La Reuters fa il punto sulla posizione cinese nei confronti della polveriera mediorientale, alla vigilia del viaggio del presidente Xi Jinping in Arabia Saudita e Iran. Interessante.

     

    Intanto l’attentato in Burkina Faso di venerdì notte rientra nella cruenta sfida per il dominio del mondo del jihad. Nonostante la rivalità, il gruppo di al-Baghdadi (Isis) e quello di al-Zawahiri (al Qaeda) sono più simili di quanto sembri.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Doppio fallo. Secondo una lunga e dettagliata inchiesta di Bbc e Buzzfeed news, negli ultimi dieci anni 16 dei 50 migliori tennisti del mondo avrebbero truccato delle partite, comprese alcune del torneo di Wimbledon. Al centro del sistema di combine alcuni cartelli di scommettitori in Russia e Italia.

    Ombre cinesi. I dati sul pil, le elezioni a Taiwan e i librai di Hong Kong. Pechino, abbiamo un po’ di problemi. Non solo. Scrive l’Economist che la Cina è come sospesa tra apertura al mercato e controllo statale. Ed è probabilmente il posto peggiore in cui stare.

    Il fondo del barile. Ma alla fine, qual è il prezzo giusto del petrolio? Perché i listini stanno crollando.

    Corsa alla Casa Bianca. Ora tra Clinton e Sanders si fa sul serio. In tv i candidati Democratici alla presidenza degli Stati Uniti, molto vicini nei sondaggi, hanno discusso animatamente di armi, sanità e Wall Street.

    Internazionale populista. L’Intelligence Usa starebbe indagando su finanziamenti russi a partiti (anti)europei.

    La sfida di Renzi. Secondo il Wsj la nuova linea di faglia europea passa tra Italia e Germania. Anche se, scrive Ilvo Diamanti, nella battaglia contro Juncker e l’ortodossia Ue il premier rischia di restare solo e senza bandiera…

    Sul cucuzzolo della montagna. Un paio di dispacci alla vigilia del forum di Davos: gli effetti della robotizzazione dell’economia mondiale che potrebbe cancellare 5 milioni di posti di lavoro; e il crollo delle commodity che potrebbe peggiorare ulteriormente la crisi migratoria.

     

     

    Personaggi

     

    Bernie Sanders, il socialista sempre spettinato che ignora le tecniche di comunicazione ma raccoglie milioni e scalda i cuori dei millennial. E cosa potrebbe succedere se Sanders vincesse in Iowa e New Hampshire.

     

    Chi è Robert Malley, lo zar di Obama anti Isis.

     

    Michael Idov e la rinascita della televisione e del cinema russo, resa possibile dalla fuga delle buone penne dagli organi di stampa. Dopo il giro di vite putiniano.

     

     

    Mappa del giorno

     


    I più grandi datori di lavoro nel mondo, con qualche sorpresa…

     


     

                                                                                                         

    Argomenti di dibattito

     

    In via di estinzione? Perché dovremmo preoccuparci del continuo calo della popolazione italiana.

    Era il secolo americano. Wallerstein ricorda i bei tempi quando Iran e Arabia Saudita andavano d’accordo, e non c’erano guerre settarie. Poi si chiede cosa sia cambiato da allora: gli Stati Uniti non sono più la potenza egemone che erano.

    Più inglesi degli inglesi. Ian Buruma riflette su com’è cambiata la cultura dell’assimilazione/integrazione nell’arco di poche generazioni.

    Al centro del mirino. Nicholas Kristof del Nyt suggerisce alla sinistra di cambiare approccio nella battaglia contro le armi. Negli ultimi anni il numero di armi in circolazione è aumentato del 50% ma le uccisioni si sono dimezzate. Come la mettiamo?

    La politica degli algoritmi. Gli algoritmi di Google modificano la nostra concezione del mondo e pongono forti minacce alla trasparenza del rapporto tra istituzioni e cittadini, sempre più decisi a dar voce alle loro preoccupazioni.

     

     

    Ossessioni

     

    Auto senza pilota. Nell’ultimo anno ci sono stai grandi progressi, ma ci sono ancora diversi problemi da risolvere prima di poter fare a meno degli autisti umani, scrive il Washington Post (articolo tradotto in italiano da Il Post).

    Se telefonando. Nelle ultime settimane su internet in molti hanno segnalato di aver ricevuto chiamate da numeri sconosciuti provenienti dalla Libia. Ecco, non è l’Isis, ma un esempio di One Ring Scam…

    Il paradiso dei nerd. Come ci si sente ad essere un’azienda non tech in Silicon Valley. Lo racconta Fortune. Interessante.

    Che nome dare alla nostra epoca? C'è chi propone Antropocene, l’era dell'uomo, e chi Età della plastica…

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Buttaci un occhio. Come la natura ha creato gli occhi e come vengono studiati oggi. Un bel pezzone di Ed Jong sulle cose che state usando in questo momento per leggere questa frase (via Pietro Minto).

    Investitori in pigiama. Circa l’80 per cento degli investitori cinesi dispongono di piccoli capitali: in maggioranza sono pensionati che, grazie ai risparmi, alla diffusione di app per il trading e, non ultimo, di molti show televisivi dedicati agli investimenti finanziari per senior, si costruiscono piccole fortune. In Cina li chiamano “investitori in pigiama”: è una vera e propria sottocultura (via Rivista Studio).

    Il mestiere di scrivere. Un po’ di consigli per aspiranti scrittori direttamente da Ernest Hemingway.

    Nel continente nero. Vox racconta cosa può insegnarci il più grande slum del Kenya sul modo di difendere le nostre città dalle inondazioni.

    Il redivivo. Come andò veramente la storia di “Revenant. La storia vera del cacciatore Hugh Glass, sopravvissuto nel 1823 dopo essere stato attaccato da un orso (non proprio come raccontato nel film).

     

     

    Accadde oggi

     


    Novantasette anni fa oggi iniziava la conferenza di pace a Versailles. Il trattato venne siglato l’anno dopo ma aprì la strada, nei fatti, al nazismo e alla Seconda guerra mondiale.