(In)sofferenze bancarie, luddismo anti Uber e il raddoppio del pene. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     


    Per venire incontro alla nostra sensibilità, l’Iran dovrebbe smettere di impiccare gli omosessuali, torturare i dissidenti, negare la Shoah…”

    Gianni Vernetti


     

     

    Jihad quotidiana

     

    Di nuovo in Libia, rimpiangendo Giolitti. Nel 1911, lo statista piemontese poteva contare su duecentomila uomini per conquistare Tripoli. Oggi Roma si è candidata a guidare una missione cui le tre maggiori potenze militari mondiali non contribuiranno in maniera significativa. Nel migliore dei casi, l’Europa può schierare diecimila soldati. Trovare altre truppe non sarà facile.

     

    La verità che è lo sforzo russo per sostenere il presidente Assad non ha fatto che rafforzare la presa jihadista in Siria.

     

    Intanto i colloqui a Ginevra saranno (se va bene) dei bilaterali con l’inviato dell’Onu a fare da oste. E per i siriani pure comprare il pane è diventata una decisione di vita o di morte.

     

    In Francia si è dimessa la ministra della giustizia Christiane Taubira. Non era d’accordo con le nuove norme che prevedono che sia ritirata la cittadinanza ai francesi con doppia nazionalità, condannati per terrorismo. Il suo incarico sarà assunto dal deputato socialista Jean-Jacques Urvoas. Taubira era considerata la ministra più progressista del governo Valls (via Internazionale).

     

    Rinascere nel terrorismo. L’Atlantic racconta perché ci sono così tanti convertiti tra le nuove file dell’Isis.

     

     

    Se ne parla oggi

     

    Amico Ayatollah. Il vizietto di Renzi sulle statue con burqa. Già nell’ottobre 2015, a Palazzo Vecchio a Firenze un nudo dell’artista Jeff Koons era stato coperto con un paravento per non urtare la sensibilità dello sceicco Mohammed Bin Zayed Al Nahyan. Le critiche di Franceschini, il rimpallo tra comune e Palazzo Chigi sulle responsabilità.

    Corsa alla Casa Bianca. L’obliqua guerra fra Hillary e Bernie per l’eredità di Obama. La Clinton insiste sulla continuità, ma il vento spinge il “cambiamento” di Sanders. E poi come dovrebbe comportarsi il prossimo presidente Usa nei confronti dell’osso duro Putin.

    Non andremo più in banca. Soros e le banche italiane: se i prezzi scendono, cambiano i fondamentali. A proposito: il mini-accordo sulle banche a Bruxelles può segnare una svolta, scrive Federico Fubini. E poi il processo a Bankitalia del governo Renzi, che ha sostenuto e dato via libera al progetto di trasformare le banche popolari in società per azioni, premessa per cambiare la governance clientelare e per un tourbillon di fusioni come antidoto al loro fallimento.

    Manica larga. Gli investitori vedono come fumo negli occhi una eventuale Brexit. Farebbe esplodere la volatilità della sterlina (e non solo).

    Traversata nel deserto. Singapore è la nazione meno corrotta d’Asia, Corea del Nord ultima in classifica. Migliora la Cina (via Antonio Talia).

    Big Oil. Via libera dagli azionisti di Royal Dutch Shell all’acquisizione di BG Group, la maggiore nella storia petrolifera. Con i prezzi del petrolio in calo, il valore della transazione è sceso da 70 a 51 miliardi di dollari. E in che modo il crollo del barile sta influenzando i mercati finanziari globali, spiegato dall’Ft.

    So di non sapere. Occhio che Amazon potrebbe cambiare per sempre l’educazione nei college per come l’abbiamo conosciuta finora.

    Il futuro del lavoro. Ah, in caso qualcuno pensasse ancora che non dovremo inventarci nuovi lavori nella manifattura, ci pensa il Nyt (via Francesco Seghezzi).

     

     

    Il grande esodo

     

    Secondo un rapporto pubblicato oggi dalla commissione Ue, Atene ha “trascurato in modo grave” i suoi doveri e ha gestito nel modo sbagliato le procedure di registrazione e identificazione dei migranti. Il governo Tsipras avrà tre mesi per risolvere la situazione.

     

    Alcune foto, all’interno del reportage del Guardian, di quelli che il premier inglese Cameron ha appena definito un mucchio di emigranti a Calais (via Alberto Nardelli).

     

     

    Personaggi

     

    Mario Greco, troppo bravo per restare. La sentenza dell’Ft sull'addio del manager a Generali.

     

    Erdogan e l’ambizione di restaurare l’impero ottomano in Turchia in un’ottima analisi di Politico

     

     

    Mappa del giorno

     


    Non solo Iran. Tutto il nucleare del mondo, paese per paese (via #Truenumbers)…

     


     

                                                                                                         

    Argomenti di dibattito

     

    Primavera inoltrata. Ma alla fine Sisi ha salvato o no l’Egitto? Se lo chiede Foreign Affairs.

    Miti infranti. Perché le primarie in Iowa, per come ci arrivano democratici e repubblicani, rischiano di essere una rovina per la democrazia Usa.

    Tramonto dell’Occidente? Due fattori segnano la storia economica degli ultimi 45 anni: la rivoluzione digitale e la globalizzazione. Robert Gordon e William White spiegano perché essi, benché fattori di progresso, non siano riusciti a vincere la diffusa impressione di declino che, almeno nel mondo occidentale, ha caratterizzato il periodo (via Franco Continolo).

    Uberizzati. Gli scontri a Parigi e il boicottaggio anti Uber dei taxisti svelano il paradosso della condivisione, scrive Massimo Russo: ci piace se risparmiamo, meno se ci fa concorrenza.

    Perché ci abbuffiamo. C’entra la memoria, oppure il peso del nostro amico o quanto è grande il tavolo, dicono diversi studi ripresi dal Washington Post (articolo tradotto in italiano da Il Post).

     

     

    Ossessioni

     

    Volare, oh-oh. Le compagnie aeree che inquinano di più, messe in fila dall’Economist.

    La rivincita degli Hipster. Sembra che avere la barba aiuti a combattere le malattie. Sembra. Lo dice la Bbc.  

    Point Break. Perché il famoso film del 1991 su una banda di surfisti criminali fu così importante, e cosa si dice del remake che esce oggi (senza surfisti).

    Il nemico, lo stato. Cos’hanno in comune i banditi dell’Oregon con Pat Garrett e Billy the Kid…

     

     

    Mettetevi comodi

     

    La via delle tasse. Non è che gli Usa stanno diventando il più grande paradiso fiscale del mondo? Un lungo approfondimento di Bloomberg.

    Europa invertebrata. Cosa si aspettano nel 2016 dall’Europa i leader politici africani. Molto interessante.   

    Scatti di vita. Un bel fotoreportage di Vice sul cambiamento sociale in Cina.

    Modello John Holmes. Per chi può spendere 13mila dollari e ha problemi di autostima, è arrivato il chirurgo plastico capace di allungare sensibilmente il pene. Lo racconta GQ in un ottimo long form.

    Mister Ranieri. Di lui dicevano che avesse chiuso con il calcio, invece ha costruito una squadra, il Leicester, seduta al tavolo delle big del calcio.

     

     

    Accadde oggi

     


    Il 27 gennaio del 1945 i soldati dell'Armata Rossa entrarono nel campo nazista di Auschwitz: trovarono circa 7 mila prigionieri ed ebbero la conferma dell'uccisione di massa di centinaia di migliaia di persone.