Bagarre sui profughi, addio Nancy Reagan e il declino di Nadal. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     


    Se l’affluenza è tanta e ‘per forza, ci sono i cinesi e le truppe cammellate…’; se l'affluenza cala e ‘ma hanno votato meno dell'altra volta’…” #primarie

     

    Daniele Bellasio


     

     

    Il grande esodo

     

    La Turchia riceverà sei miliardi di euro dall’Unione europea per riprendere i profughi, tra cui anche i siriani. È ciò che emerge da una bozza dell’accordo che dovrebbe essere siglato da Ankara e Bruxelles in serata. L’Unione europea raddoppierà i fondi stanziati per gli aiuti alla Turchia entro la fine del 2018, in cambio Ankara assicurerà di dare alloggio nei campi profughi ai migranti che sono al momento sulla rotta balcanica nel tentativo di entrare in Europa. Anche i profughi siriani saranno riportati in Turchia, da dove potranno chiedere di entrare in Europa con un visto umanitario. Ankara otterrà anche la liberalizzazione dei visti entro la fine di giugno del 2016 (via Internazionale).

     

    Perché ogni dossier caldo, come quello migratorio, in Europa si trasforma sempre in una crisi. Bruxelles e la sua debole legittimazione democratica, analizzata da Politico.

     

     

    Sabbie arabe

     

    Il premier Renzi nega una prossima "invasione" della Libia, che però nessuno ha messo in programma, ma non potrà temporeggiare per troppo tempo. Le sue dichiarazioni di oggi gli peseranno molto domani quando dovrà prendere le decisioni difficili e vere.

     

    Sale a 45 il numero dei morti durante uno scontro fra esercito e jihadisti in Tunisia. Poco prima dell’alba, un gruppo di miliziani islamisti ha attaccato una caserma, un commissariato e un posto di blocco della guardia nazionale a Ben Gardane, città tunisina a sud di Djerba, poco lontana dal confine con la Libia.

     

    Donne, diserzioni e petrolio. Il declino di Isis in Siria. Perde terreno e uomini il brand del terrore che si indebolisce anche in rete. Il Pentagono: “Hanno il numero di miliziani più basso dall’inizio della guerra.”

     

    Sempre secondo il Pentagono le cyber operazioni aiuteranno a sconfiggere Isis, aprendo una nuova frontiera nel modello di guerra Usa. Lo racconta Technology Review.

     

     

    Corsa alla Casa Bianca

     

    Lo stato dell’arte dopo le primarie del weekend? Su sponda repubblicana gli sfidanti di Donald Trump per rimontare devono ottenere almeno il 60% di tutti i delegati che saranno assegnati da qui in avanti. Su sponda democratica Hillary Clinton oggi ha un vantaggio più largo di quello che Obama ebbe in qualsiasi momento delle primarie del 2008 (via Francesco Costa). Qui la situazione aggiornata dei delegati.

     

    Lo sforzo (impossibile?) e al fotofinish dell’establishment repubblicano per fermare la valanga Trump. Ne parla Politico. E le preoccupazioni dei diplomatici stranieri per un’eventuale Casa Bianca trumpiana…

     

    Un po’ di differenze tra elettori di Hillary e di Sanders analizzati da FiveThirtyEight (ad esempio nella percezione che hanno di Obama).

     

     

    Se ne parla oggi

     

    L’affare s’ingrossa. Sembra che diversi milioni di dollari pagati dalla Nike per contratti di sponsorizzazione legati alla federazione di atletica leggera siano finiti nei conti di dirigenti kenioti, ma non è chiaro se il colosso lo sapesse.

    Mia cara City. La verità è che la lotta per controllare la Borsa di Londra è appena cominciata (e sarà senza esclusione di colpi).

    Nel Continente nero. Gli hub tecnologici africani sono concentrati sostanzialmente in 5 paesi, ma promettono bene.

    Segui i soldi. Dopo la grande fuga del 2015, a che punto stanno gli investimenti verso i paesi emergenti, secondo il Wsj. Mentre Mario Draghi proverà a salvare l’eurozona per la terza volta…

    Cuba libre. Il prossimo scongelamento diplomatico tra l’Havana e Washington potrebbe riguardare lo sport nazionale, cioè il baseball.

     

     

    Personaggi

     

    Addio a Nancy Reagan. La moglie dell'ex presidente Ronald è scomparsa ieri a 94 anni. Abbondava di fascino e sofisticazione ed era un punto di riferimento per le presenze femminili di classe.

     

    Come ha fatto Trump a diventare Trump lo racconta il Washington Post. La storia della sua carriera da imprenditore: ha costruito un impero ma non si è “fatto da solo”, e ha alle spalle una lunga serie di fallimenti (articolo tradotto in italiano da Il Post).

     

    Le industrie del futuro. Incontrato Alec Ross, uno dei massimi esperti di politiche tecnologiche. Dialogo sui prossimi vent'anni.

     

     

    Mappa del giorno

     


    La concezione del cibo di noi italiani, presa in giro in Europa…

     


     

                                                                                                         

    Argomenti di dibattito

     

    In via di estinzione? Non c’è un bambino nel parco. Il Giappone alle prese con il declino demografico. Appunti a uso di un occidente distratto.

    Mia cara privacy. Ha ragione Apple o l’FBI? È difficile sbrogliare la storia dell’iPhone del terrorista americano: al di là delle questioni emotive c'è una faccenda tecnica che pochi fuori da Apple possono davvero capire.

    Il fondo del barile. In che modo i bassi prezzi del petrolio potrebbero spingere i paesi latinoamericani ad un grande round di privatizzazioni delle loro aziende energetiche.

    Amico robot? Cosa rende davvero (se lo rende) un computer cosciente? Ne discutono su Aeon.

    Moriremo monogami? Dopo il dibattito sull'obbligo di fedeltà – e a cinquant'anni dalla rivoluzione sessuale – è forse arrivato il momento di inventare una nuova grammatica degli affetti. Il poliamore ci sta provando.

     

     

    Ossessioni

     

    Mani pulite. In Cina nel 2015 puniti 300mila funzionari per corruzione. Le pene vanno da semplici multe fino al carcere o la pena di morte.

    Spoon river. Le foto perdute delle scene del crimine italiane di inizio Novecento.

    Tutto finito. Collapse è una simulazione della fine del mondo: quanto tempo impiegherebbe un virus incurabile a distruggere l’umanità? Il tutto, basandosi sulla geocalizzazione e ambienti reali (via Pietro Minto).

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Tempi andati. Quella fantastica scoperta che fece del Minnesota la capitale della biancheria intima.

    Centro nevralgico del nuovo mondo. Il viaggio di BuzzFeed dentro il costumer service di Uber, la trincea dell’azienda più odiata dai taxisti di mezzo mondo (e non solo).

    In culo ai lupi. Bir Tawil è l’ultima regione sulla faccia della Terra che, ufficialmente, non vuole nessuno. Si tratta di un’area desertica tra l’Egitto e il Sudan, grande più o meno quanto l’Emilia Romagna. Il Guardian ha esplorato questa piccola fetta dell’Africa abitata da nessuna popolazione, senza leggi né governo (via Rivista Studio).

    Batti e ribatti. Il New Yorker vorrebbe sbagliarsi ma teme fortemente che la carriera di Rafa Nadal abbia imboccato il viale del tramonto.

     

     

    Accadde oggi

     


    Cento anni fa oggi nasceva il mito Bmw. A costruire automobili ce ne mise tredici, in cui passò dagli aeroplani alle motociclette, e attraverso diverse vicissitudini aziendali…