Salah estradato in Francia, i mercenari di Putin e i bambini prodigio. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno


     

    Le regioni pensino a depuratori e colibatteri nel mare, prima che alle piattaforme…” #referendum17aprile

    Michele Ainis


     

     

    Jihad quotidiana

     

    La guerra americana contro lo Stato islamico sta ottenendo risultati importanti e insperati. Il giorno che è cambiato tutto, gli strike precisi e l’ipotesi di una talpa nell’analisi di Daniele Raineri.

     

    In che modo le autorità aeroportuali europee stanno guardando alla tecnologia per aumentare la sicurezza dei propri scali. Il paradosso, infatti, è che a Bruxelles si sono ripetuti alcuni errori già commessi alla vigilia dell’11 settembre, 15 anni fa…

     

    Dentro l’appartamento di Bruxelles dove i terroristi producevano falsi documenti d’identità. Intanto il Belgio dà il via libera all’estradizione di Salah in Francia.

     

    Scrive Politico che ancora non si vede un piano francese per arginare la radicalizzazione dei giovani musulmani mentre il Guardian racconta la parabola di quattro ragazzi di Brighton, finiti ad ingrossare le file del jihad in Siria (tre sono morti, uno sta ancora combattendo).

     

     

    Sabbie arabe

     

    Un’autobomba è esplosa a Diyarbakir, città curda nel sudest della Turchia. Quattro poliziotti sono rimasti uccisi e almeno 14 altre persone sono rimaste ferite in una violenta deflagrazione avvenuta vicino a una stazione degli autobus della principale città curda del paese. Le forze di sicurezza da mesi sono impegnate nella zona in operazioni contro i separatisti (via Internazionale).

     

    Mercenari e elicotteri da combattimento, come Putin sta vincendo la guerra siriana (per conto di Assad).

     

    Pbs indaga sui nuovi volti della monarchia saudita alle prese con il barile basso e la svolta geopolitica Usa.

     

     

    Il mondo oltre il Jihad

     

    Corsa alla Casa Bianca. Trump e Cruz diventano bambini per conquistare il voto delle donne. Ripicche infantili tra i due candidati, ma le elettrici sono meno tolleranti con Hillary Clinton. Nel frattempo The Donald la tocca piano: non esclude l’uso di armi atomiche in Europa…

    Non proliferazione? La lotta alle armi atomiche è stato un cavallo di battaglia della doppia amministrazione Obama (ma con scarsi risultati, sembrerebbe). Nel frattempo Washington sta mandando armi pesanti e uomini a presidiare il fronte europeo orientale, come ai bei tempi della guerra fredda con Mosca.

    Manica larga. Per la cronaca, grandi banche e hedge fund stanno spendendo parecchie sterline nella campagna anti Brexit.

    Pallone bucato. Nuove accuse contro il Qatar, per i Mondiali del 2022. Amnesty International dice che gli operai stranieri impiegati nella costruzione degli stadi vivono ancora in condizioni di semi-schiavitù.

    Segui i soldi. Cosa vuol dire per l’industria mondiale dell’elettronica l’acquisto di Sharp da parte di Foxconn.

    Nel continente nero. Il presidente sudafricano deve restituire i soldi spesi per casa sua. La corte costituzionale ha stabilito che Jacob Zuma deve restituire una parte dei 246 milioni di rand (14 milioni di euro) di denaro pubblico usati per restaurare la sua residenza.

    Fila indiana. Almeno 18 morti nel crollo di un cavalcavia a Calcutta, in India. Altre decine di persone sono ferite. La struttura, ancora in costruzione, è crollata su una strada piena di automobili, autobus e risciò a motore.

     

     

    Personaggi

     

    Compagno di cellula di al Zawahiri, Kamal Habib è una vecchia gloria del firmamento dei jihadisti egiziani. Ora però, in un’intervista a El Mundo, spiega che “ISIS è figlio di Al Qaeda, ma molto più violento e sanguinoso,” che “sta seducendo i giovani con sogni e false offerte di felicità e di giustizia sociale,” e che “né Al Qaeda né ISIS comprendono l’Islam, ma lo interpretano a loro piacimento…” (via Masaraht/Eunews)

     

    Un ritratto di tre CFO emergenti di Silicon Valley. Perché un filo rosso c’è…

     

    Doppio obituary. Oggi sono morti lo scrittore Imre Kertesz, premio Nobel sopravvissuto ai campi di sterminio (aveva 86 anni e in “Essere senza destino” raccontò l’esperienza ad Auschwitz) e l’archistar anglo-irachena Zaha Hadid. Aveva 65 anni ed è mancata per un infarto improvviso mentre stava curandosi una bronchite.

     

     

    Mappa del giorno


     

    I mestieri più pagati negli Stati Uniti. E in Italia…?

     


     

     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Verità di comodo. La ragion di stato alla prova Regeni. La famiglia del ragazzo ucciso ha mostrato un volto raro, capace di civismo eroico. Le autorità italiane hanno reagito come potevano e dovevano.

    Ombre cinesi. Il modello cinese è in crisi, solo una cosa può salvarlo: più libertà. Intervista a David Shambaugh, professore di Scienza politica alla George Washington University e tra i più importanti sinologi del mondo.

    Il grande esodo. Perché l’accordo Europa-Turchia sui migranti non sta funzionando né potrebbe funzionare.

    Verità scabrose. Associated Press collaborò con il nazismo? Lo sostiene una storica tedesca con argomenti apparentemente convincenti (e malgrado sembri diversamente, è una questione ancora attuale).

    Sotto assedio. Il nostro immaginario si sta “fortificando”? Da l’Attacco dei Giganti a Clash of Clans, passando per film e serie tv, cerchiamo di capire cosa si cela dietro la recente ossessione per i muri.

     

     

    Ossessioni

     

    L’apparenza inganna. Cosa significa essere bambini prodigio in Italia (può essere molto difficile).

    Amico robot. Dove dovrebbero andare i robot dopo che vanno in pensione? Qualcuno sta pensando ad un museo…

    Questione di postura. Per i neuroscienziati fissare a lungo uno schermo ci indebolisce. Lo scrive Quartz (articolo tradotto in italiano da Internazionale).

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Battaglia navale. Il Nyt racconta il grande gioco sino-americano nei mari del pacifico meridionale.

    Le conseguenze della crisi. Benvenuti in Islanda, l’unico posto al mondo dove i cattivi banchieri vanno in prigione (per davvero)…

    Democratura. La svolta autocratica dei conservatori al governo in Polonia, senza che nessuno possa più fermarli (almeno in apparenza).

    La fazione americana. Risse da talk-show e tumulti minacciati: la campagna elettorale per la Casa Bianca conferma la crisi del mito unitario delle origini.

    In fase di elaborazione. Una lettera toccante della figlia dello storico giornalista del New York Times, David Carr, morto l’anno scorso.

     

     

    Accadde oggi


     

    Trentacinque anni fa oggi chiudeva i battenti il Patto di Varsavia, la Nato dei paesi comunisti…