La crisi bancaria italiana, l'Fbi assolve Hillary Clinton e i bikini. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     


    “Dobbiamo liberarci del Novecento. Sì, a patto che si recuperi l’Ottocento…”

     

    Giuliano Ferrara


     

     

    Stato dell’Unione

     

    Tre miliardi per salvare Mps, ecco la ciambella del governo. Aumento di capitale rispettando le regole della Commissione Ue. Previste obbligazioni convertibili e l’intervento del Fondo Atlante. Anche se a Londra, New York e sui mercati finanziari la preoccupazione monta riguardo l’intero sistema bancario italiano.

     

    Tutti i grandi media internazionali hanno in evidenza la crisi delle nostre banche. Per Bloomberg, se non si usa il buon senso e la flessibilità si rischia una “italian brexit”.

     

    La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stato certamente l’esito del referendum inglese ma i nostri istituti sono malati da tempo, come spiega in questo utile recap Alberto Gallo.

     

    Intanto il ministro delle finanze tedesco Schäuble rottama Commissione Ue e “grandi visioni”. Tra i punti di contatto Schäuble-Renzi c’è anche la strada della cooperazione rafforzata tra alcuni paesi volenterosi per superare alcune impasse.

     

    Interessanti anche queste chart del Washington Post: Brexit o meno, spiegano tutti i legami che esistono tra paesi europei. Ad esempio Parigi e Berlino, negli stessi giorni in cui discutono sui tempi di uscita dall’Europa, rafforzano la cooperazione militare…

     

     

    Manica Larga

     

    Il senso perfetto della crisi di nervi che investe la politica britannica spiazzata dalla vittoria del Leave, lo restituisce l’ex ministro conservatore Ken Clarke che in una pre-intervista non si accorge dei microfoni accesi e si scaglia contro Michael Gove, Boris Johnson, Theresa May e Andrea Leadsom: "Una banda di matti…"

     

    Euroscettici moderati uniti. Ecco perché Farage non può più guidare l’Ukip. La politica inglese si organizza per creare nuovi poli attrattivi. Le dimissioni di Farage sono state decise dal principale finanziatore del partito, Aaron Banks, che vuole creare un movimento di attivisti e andare a caccia dei delusi.

     

    Occhio ai fondi inglesi, stanno ballando la rumba in questa fase post Brexit…

     

    Poi c’è la questione Scozia. Che farà dopo la Brexit (sempre che Londra si spicci a decidere che fare dopo la Brexit)? Lascerà davvero il Regno Unito per unirsi all’Europa? Ne scrive Foreign Affairs.

     

     

    Jihad quotidiana

     

    Classi ricche e ideologia. Oltre i “rich kids” del Bangladesh sono i paesi più egualitari dell’Europa che sfornano il numero maggiore di combattenti Isis.

     

    L’Iran e le autorità religiose saudite condannano l’attentato suicida a Medina. L’attacco è stato duramente criticato dalle principali autorità religiose saudite e dalle autorità dell’Iran, la potenza rivale dell’Arabia Saudita nella regione.

     

    Scrive Foreign Policy che i libici stanno probabilmente vincendo la battaglia contro Isis ma non quella per la sicurezza e la legittimazione del nuovo potere; Bloomberg invece racconta la situazione dei pozzi petroliferi nel paese nord africano, tra stallo politico e militanti jihadisti.

     

     

    Personaggi

     

    La battaglia di potere del premier israeliano Netanyahu per normalizzare i generali, il principale contrappeso moderato del paese (e perché sarà un problema anche per il prossimo presidente Usa)…

     

    Diciamo che se Vladimir Putin potesse scegliere un candidato ideale per indebolire la posizione americana sullo scacchiere internazionale, sceglierebbe un candidato molto simile a Donald Trump. Franklin Foer su Slate.

     

    Gianluigi Buffon, il numero 1 più forte di sempre…

     

     

    Il mondo oltre il Jihad

     

    Corsa alla Casa Bianca. E-mail gate, l’Fbi assolve Hillary Clinton. Le conclusioni dell’inchiesta: “E’ stata negligente con la sua corrispondenza elettronica. Ma non ci sono prove che intendesse violare la legge.” E poi il grande tema della crisi d’identità Usa tra melting-pot e nativismo, e che ruolo giocherà questa linea di faglia nella sfida presidenziale di novembre.

    Guardare avanti. È stato completato il più grande radiotelescopio del mondo. Il Fast, costruito nella provincia cinese dello Guizhou, misura 500 metri di diametro, è costato 180 milioni di dollari e servirà a studiare l’origine dell’universo e a cercare tracce di vita extraterrestre. Il telescopio dovrebbe entrare in funzione a settembre (via Internazionale).

    La rinascita di Volvo. Come i produttori delle auto da "radical chic" sono riusciti a rialzarsi dopo la crisi di sei anni fa, grazie a un compratore cinese.

    Back in the world. Dopo un decennio di isolamento, l’Argentina punta ad attrarre investimenti e migliorare l’interscambio commerciale con i paese europei.

    Big Pharma. Il colosso Merck investe in una startup innovativa alla ricerca della formula anti cancro vincente.

    La corrida. Il collasso di Podemos (e del suo leader Pablo Iglesias) dopo l’ennesimo stallo elettorale in Spagna.

     

     

    Mappa del giorno

     


    C’è sempre più Asia nella classifica dei miliardari e delle grandi ricchezze mondiali…

     


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Paradisi perduti. Tre mesi dopo i Panama Papers. Che fine ha fatto l'inchiesta sulle società off shore? Quali conseguenze ha avuto (via Il Post)?

    Conosci il nemico. I recenti attacchi dello Stato islamico in Turchia, Bangladesh e Iraq dimostrano quanto l’Isis stia diventando molto più raffinato di Al Qaeda.

    Spirito dei tempi. Dove vanno mesi i limiti della democrazia diretta (sempre che sia giusto metterci un limite)? Se lo chiede lo Spiegel. Interessante.

    Visti da Pechino. L’uscita del Regno Unito dall’Unione Europea preoccupa la Cina. Le prime conseguenze vanno dalla volatilità dei cambi alla perdita di un alleato per il riconoscimento dello status di economia di mercato. E si complicano le prospettive economiche del paese alle prese con una delicata transizione.

    Quadrare il cerchio. Prismo Mag sul complicato rapporto tra scienza, divulgazione scientifica e comicità.

     

     

    Ossessioni

     

    Peccati veniali. E’ ufficiale: tutti mentiamo per non uscire la sera con gli amici…

    Tormentoni. Non solo Kurt Kobain. Perché il 1991 ha cambiato per sempre la storia della musica.

    Marziani a canestro. Comunque anche con Kevin Durant a bordo i Golden State Warriors non potranno mai battere il proprio record di 73 vittorie nella regular season NBA.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Bastardi senza gloria. La storia segreta di com’è miseramente fallita la campagna inglese per il Remain, nella long read del Guardian.

    Sabbie arabe. In Tunisia il turismo fatica parecchio a ripartire ad un anno dagli attentati jihadisti (via Internazionale).

    Art feud. Una grande famiglia di origini greche, un patrimonio artistico conteso e la lotta miliardaria intorno a 11 Picasso, 6 Van Gogh, 5 Cezanne e un paio di Monet rari…   

    The Boss. Artisti e rifugiati: così rinasce Asbury Park, la città di Bruce Springsteen (in questi giorni in concerto in Italia).

    Settant'anni di bikini. E' stato il capo di abbigliamento che più di qualunque altro ha cambiato i costumi occidentali. Da Micheline Bernardini, a Ursula Andress, fino a Brigitte Bardot. Storia di un mito che spaventò religiosi e dittatori.

     

     

    Accadde oggi

     


    Nel 1841 oggi nasceva il turismo organizzato: l’imprenditore inglese Thomas Cook organizzava il primo pacchetto turistico moderno…