La scommessa di Putin in Siria, Caprotti e i cinema cinesi. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno


     

    “Piace a molti, l’Ufficio parlamentare di bilancio che critica la manovra del governo. Agli stessi che spesso denigrano le camere ‘casta’…”

    Stefano Menichini


     

     

    Stato dell’Unione

     

    La lotta della City di Londra per trattenere la forza lavoro qualificata internazionale. Effetti collaterali di una Brexit il cui negoziato si profila molto ma molto complicato.

     

    Il Marais. Cosa racconta della Francia ai tempi della crisi del multiculturalismo un ghetto aperto, gay ed ebraico, poi diventato simbolo di gentrificazione.

     

    Comunque c’è un po’ di Deutsche Bank in ogni banca (spiega il perché il Wsj). Anche se i grossi problemi del colosso tedesco rischiano di alimentare, a Berlino, un rinculo nazionalista.

     

    Ah, Angela Merkel sconfessa il Bundestag sulla Turchia, Erdogan gradisce e rilancia. Così il barometro delle relazioni tra Ankara e Berlino torna a indicare bel tempo. Per esplicita volontà della cancelliera.

     

     

    Sabbie arabe

     

    Aleppo, la capitale dell’indifferenza occidentale mentre Usa e Russia rompono il dialogo sulla Siria, a dimostrazione che la scommessa di Putin in Medio Oriente sta (purtroppo) pagando, come scrive la Reuters.

     

    Ucciso dall’Isis. Il fotografo olandese Jeroen Oerlemans era come quegli uccelli che volano al limitare della tempesta e vedono tutto prima degli altri.

     

    Il colpo di reni dell’esercito afghano. Taliban respinti, la città di Kunduz resta nelle mani dei governativi.

     

    In che modo le catene alberghiere europee stanno cercando di entrare nel mercato turistico iraniano (mentre quelle Usa, per ora, stanno alla finestra).

     

     

    Il mondo oltre il Jihad

     

    Corsa alla Casa Bianca. Lo scoop del Nyt ha dato il colpo finale alla pessima settimana di Donald Trump. Nel momento del bisogno aumenta la distanza fra gli irriducibili che lo osannano e gli altri che s’eclissano. E poi un quiz per sapere quanto e cosa sappiamo di Tim Kaine (democratico) e Mike Pence (repubblicano), i due vicepresidenti designati da Clinton e Trump che, stasera, si affrontano in un duello tv. La battaglia dei normali…

    Il grande esodo. Giordania, Turchia, Pakistan, Libano, Iran, Etiopia, Kenya, Uganda, Repubblica Democratica del Congo e Ciad, calcola Amnesty International, ospitano il 56 per cento dei 21 milioni di rifugiati di tutto il mondo, nonostante le loro economie rappresentino solo il 2,5 per cento di quella mondiale (via Internazionale).

    Come si cambia. Per la prima volta in 45 anni la maggioranza dei cittadini americani è contraria alla pena di morte.

    Che tempo che fa. Le implicazioni climatiche di un mondo che, entro il 2030, si pone come obbiettivo nobile l’accesso per tutti all’elettricità. Un’interessante infografica interattiva dello Spiegel.   

    Fine di una stagione. Dopo la bocciatura al referendum, la Colombia ha urgente bisogno di un piano B per conservare l’accordo di pace con le Farc. Ce la faranno?

    La Cina è vicina. Il mondo iper frastagliato delle sale cinema cinesi alla prova delle fusioni & acquisizioni.

     

     

    Personaggi

     

    Il quid hayekiano e thatcheriano di Caprotti, fascio di energia lombarda. Il patron di Esselunga, una vita per il consumatore.

     

    Renato Rinino, il Lupin della Riviera Ligure: la storia del ladro italiano più famoso di sempre…

     

    La rivincita di Masoud. Il rifugiato siriano, torturato per mesi dallo Stato islamico, che aiuta le autorità tedesche a dare la caccia a militanti dell’Isis arrivati in Europa camuffati da migranti.

     

     

    Mappa del giorno


     

    Tassi di occupazione in Europa aggiornato a II trimestre 2016. Italia e Croazia in gara per terzultimo posto (via Francesco Seghezzi)…

     


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Segui i tassi. Un uomo alla sbarra: Alan Greenspan e la crisi finanziaria globale in una nuova, interessante, biografia sull’ex grande capo della Fed.

    Non è tutto oro… I rischi invisibili dell’Intelligenza Artificiale, perché ce ne sono, scrive Medium (articolo tradotto in italiano da Internazionale).

    Tra rap & realtà. Atlanta, la nuova serie di Donald Glover, è giunta a metà stagione, ma è già chiaro che si tratta del miglior prodotto televisivo dell’anno. Soprattutto, è il più rilevante nell'America della fine dell’era Obama.

    Nel continente nero. Cosa si potrà mai fare nella vita dopo essere stato il più giovane dittatore di un paese africano (e del mondo), vero Valentine Strasser…?

     

     

    Ossessioni

     

    Trappola mortale. Come temevano alcuni, gli hacker hanno iniziato a sfruttare l’Internet of Things per sferrare dei cyber attacchi. E la natura stessa di questi attacchi rende sempre più difficile stabilire chi ne è il responsabile.

    Wikileaks. Puntuale come un orologio svizzero l’annuncio di Julian Assange: in arrivo nuovi documenti segreti sulle elezioni Usa (e su Hillary?)…

    Non ci posso credere! Guardate che fine fanno ad Abu Dhabi le auto sporche lasciate in parcheggio mentre siete in vacanza…?

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Fate presto. Il Sole 24 Ore è in grossi guai. Dopo anni di perdite – e dati un po’ ingannevoli sulle copie vendute – ha bisogno di soldi e sta attraversando grandi turbolenze dirigenziali (via Il Post).

    La tenacia dei papaveri. In Birmania dove le vite dei coltivatori di oppio si svolgono tra campi, guerra ed eroina.

    La terra di Trump. Il viaggio del New Yorker nel West Virginia, una volta solido bastione democratico, oggi…

    Siamo fatti così. Dentro la banca di cervelli più grande del mondo, dove vengono fatti a fettine per studiare l’Alzheimer (via Rivista Undici).

    Media Day. Storie, aneddoti e curiosità dal primo giorno di scuola della NBA.

     

     

    Accadde oggi


     

    434 anni fa oggi entrava in vigore il calendario gregoriano. L’ottobre del 1582 fu il più breve di sempre: si saltarono 10 giorni per mettere ordine nel calcolo del tempo con l’anno solare…