Le sanzioni Ue alla Russia, la tregua ad Aleppo e Rafa Nadal. Di cosa parlare stasera a cena

Marco Alfieri

In esclusiva per noi Marco Alfieri seleziona e propone letture, spunti e idee per sapere quello che succede nel mondo.

    Frase del giorno

     


    “Dopo aver protestato contro il fertility day la cultura progressista protesta contro il crollo delle nascite…”

     

    Antonio Polito


     

     

    Sabbie arabe

     

    I due piani dello Stato islamico a Mosul, tra armi chimiche e strategia “underground”. “Stiamo arrivando Ninive” è il motto della campagna sotto il quale gli iracheni fanno sfoggio, per ora, di fraternità in chiave anti Isis.

    A proposito. L’esercito iracheno intanto ha liberato Qaraqosh, la più grande città cristiana della Piana di Ninive. I profughi intonano canti e preghiere di ringraziamento a Erbil. Le chiese cittadine erano diventate centri di tortura…

    La battaglia per Mosul, spiegata bene da Vox.

    La Russia fermerà i bombardamenti su Aleppo per undici ore al giorno, per tre giorni. La tregua umanitaria servirà alle organizzazioni internazionali per trasportare fuori città i malati e le persone più vulnerabili (via Internazionale). 

    Nel frattempo l’ex generale Michel Aoun potrebbe diventare il prossimo presidente del Libano. Aoun ha ottenuto l’appoggio di uno dei suoi più importanti avversari politici, il primo ministro sunnita Saad Hariri.

     

     

    Stato dell’Unione

     

    La Bce lascia i tassi invariati, Draghi: “A dicembre potremo delineare meglio scelte future”.

    Il Consiglio europeo apre alle sanzioni alla Russia. L’ultimissima bozza di conclusioni modificata questa mattina vede sparire il riferimento che restringeva il campo a “soggetti ed entità siriane”.

    Un vertice con troppa carne al fuoco per non fallire, secondo Politico.

    Il New Yorker la tocca piano: il fallimento dell’euro. Bruxelles ha creato una moneta unica senza accompagnarla con istituzioni federali capaci di sostenerla

     

     

    Il mondo oltre il Jihad

     

    Corsa alla Casa Bianca. In che modo la campagna elettorale americana crea scompiglio nella Silicon Valley. Dopo lunghi mesi passati in gran parte al riparo dalle polemiche, nella comunità tecnologica degli Stati Uniti si sono aperte le stesse divisioni politiche che già esistono nel resto della società. Ah, anche alla luce dell’ultimo dibattito tv e alle parole polemiche di Trump (potrebbe non accettare il risultato elettorale), la candidata democratica non è il "minore dei due mali", è formidabile, preparata e capace, scrive Christian Rocca. Per Nate Silver, invece, ha praticamente vinto. O quasi…

    Cose dell’altro mondo. Per la cronaca, la sonda Schiaparelli si è schiantata su Marte. Il lander è caduto. I retrorazzi hanno funzionato solo per 3 secondi senza rallentarlo a sufficienza.

    Facebookcrazia. Cinema, biglietti, cibo. Adesso Facebook ci vuole aiutare ad organizzare al meglio anche il nostro venerdì sera, ossia il weekend e il tempo libero.

    Soft power. Il mogul di Pechino Li Ruigang e le ambizioni sul ricco mercato dell’entertainment cinese (e, perché no, direttamente su Hollywood).

    Economia informale. Perché la tecnologia potrebbe persuadere l’economia sommersa a regolarizzarsi. Ne scrive l’Economist. Interessante!

     

     

    Personaggi

     

    Lo straordinario successo di Justin Trudeau. A un anno dalla sua elezione, scrive il Washington Post, il primo ministro canadese ha ancora un gradimento altissimo, e lo deve molto a se stesso (articolo tradotto in italiano da Il Post).

     

    Per due anni ogni canzone delle Spice Girls è diventata una hit. Vice ha parlato con Sporty Spice del successo del gruppo e di come si faccia a lasciarsi tutto alle spalle.

     

    Rafa Nadal: il tennis è anzitutto una grande lezione di autocontrollo. Bellissima intervista dello Spiegel con il campione spagnolo.

     

     

    Mappa del giorno

     


    Purtroppo anche le dinamiche economie sub sahariane stanno frenando…

     


     

     

    Argomenti di dibattito

     

    Jihad quotidiana. Domanda delle domande: l’Isis sta davvero perdendo o si sta (semplicemente) trasformando in un movimento di guerriglia?

    Piccolo Eliseo. Francois Hollande si è distrutto da solo? In un libro appena pubblicato insulta quasi ogni categoria di persone, dai poveri ai calciatori, e sembra che in Francia non lo sopporti più nessuno…

    Lo scambio ineguale. Tra Brexit, (in)stabilità europea e referendum italiano. Obama e Renzi “amici per forza”, nel bisogno, nell’analisi di Foreign Affairs.

    Siamo fatti così. Di cosa parliamo quando parliamo di parlare. E cosa distingue il linguaggio umano dalle più sviluppate forme di comunicazione di altri animali?

    Ipernormali. HyperNormalisation, il nuovo documentario di Adam Curtis, attraversa gli ultimi decenni di Storia in cerca di una risposta alla domanda: “esiste un'alternativa a questa società?”

     

     

    Ossessioni

     

    Ogni singolo dettaglio. Il Campionato di basket NBA quest’anno trasmetterà oltre 25 partite in modalità Realtà Virtuale. Spettacolo puro.

    Il Cartello. Il magistrato che indaga(va) sulla fuga del boss della droga messicana El – Chapo Guzman è rimasto ucciso in pieno giorno, mentre faceva jogging.

    Cane caldo. Niente da fare: in Malaysia bisognerà cambiare il nome degli hot dog, per volere delle autorità religiose islamiche.

     

     

    Mettetevi comodi

     

    Dove passano le merci. Intanto in Kirghizistan sta nascendo la nuova via della seta cinese…

    Manica larga. Ritratto d’interno del perché l’ex premier inglese David Cameron ha perso il referendum sulla Brexit, nell’intenso racconto di Politico.

    The Donald. La guerra fra Trump e i media. "Non credete a nulla, loro e Hillary ce l'hanno con me". The Donald contro giornali e tv: uno scontro che non finirà a novembre.

    Al di là del muro. Quanto ci vuole per completare il muro che separa Usa e Messico, nel docuweb interattivo del Washington Post.

    Colonna infame. La giustizia italiana fatta a pezzi da un film capolavoro su Amanda Knox. Il cortocircuito mediatico-giudiziario raccontato da Netflix.

     

     

    Accadde oggi

     


    Cinque anni fa oggi veniva ucciso a Sirte il rais libico Gheddafi…