La Brexit strategy italiana
La legge sulla Concorrenza ora è una questione di credibilità
Dopo il voto inglese, la priorità italiana è approvare la legge sulla Concorrenza che è diventata oramai una questione (quasi) di dignità istituzionale nazionale, oltre a essere la cosa più importante di cui abbiamo bisogno. Avere un mercato efficiente rende più sostanziosi gli eventuali interventi che si potranno poi realizzare in prospettiva, anche per favorire la ricollocazione di alcune attività finanziarie da Londra a Milano. Bisogna essere credibili se ad esempio si vuole giocare la partita di portare in Italia la sede operativa dell’Eba. Una partita importante quest’ultima perché sarebbe di grande prestigio e sostanza, dato l’indotto legato al settore finanziario e bancario senza contare le opportunità che sorgerebbero per università milanesi dalla presenza di un’istituzione così rilevante per la finanza europea. A prescindere da ciò l’Italia dovrà essere molto credibile in questi giorni, nemmeno settimane, e convincere i tedeschi che i britannici non possono attendere troppo: In 43 anni l'Europa ha già interiorizzato I principi e le regole che gli inglesi hanno promosso, da oggi in poi una permanenza faticosa del Regno Unito ci porterebbe solo grandi svantaggi.
Andrea Goldstein (Nomisma)
Clicca qui per leggere tutti gli altri interventi del girotondo d'opinioni