Istat: a giugno produzione industriale -0,4 per cento rispetto a maggio

Adnkrons

A giugno cala la produzione industriale in Italia. L'indice destagionalizzato è diminuito dello 0,4% rispetto a maggio. Corretto per gli effetti di calendario, l’indice è diminuito in termini tendenziali dell’1,0%. Lo rende noto l'Istat. Nella media del trimestre aprile-giugno 2016 la produzione ha registrato una flessione dello 0,4% nei confronti del trimestre precedente, mentre - continua l'istituto di statistica nazionale - nella media dei primi sei mesi dell’anno la produzione è aumentata dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

    Roma, 5 ago. (Labitalia) - A giugno cala la produzione industriale in Italia. L'indice destagionalizzato è diminuito dello 0,4% rispetto a maggio. Corretto per gli effetti di calendario, l'indice è diminuito in termini tendenziali dell'1,0%. Lo rende noto l'Istat. Nella media del trimestre aprile-giugno 2016 la produzione ha registrato una flessione dello 0,4% nei confronti del trimestre precedente, mentre - continua l'istituto di statistica nazionale - nella media dei primi sei mesi dell'anno la produzione è aumentata dello 0,8% rispetto allo stesso periodo dell'anno precedente.

    L'indice destagionalizzato mensile presenta variazioni congiunturali negative nei raggruppamenti dei beni intermedi (-1,1%), dei beni di consumo (-1,0%) e dell'energia (-0,7%); una variazione nulla segna invece il comparto dei beni strumentali. In termini tendenziali gli indici corretti per gli effetti di calendario registrano, a giugno 2016, un solo aumento nel comparto dei beni intermedi (+0,8%); diminuiscono invece l'energia (-5,5%) e, in misura più lieve, i raggruppamenti dei beni di consumo (-2,1%) e dei beni strumentali (-0,3%).

    Per quanto riguarda i settori di attività economica, continua l'istituto di statistica, a giugno i comparti che registrano la maggiore crescita tendenziale sono quelli della fabbricazione di computer, prodotti di elettronica e ottica, apparecchi elettromedicali, apparecchi di misurazione e orologi (+2,3%), della metallurgia e fabbricazione di prodotti in metallo, esclusi macchine e impianti (+1,4%) e della fabbricazioni di prodotti chimici (+0,8%). Le diminuzioni maggiori si registrano nei settori dell'attività estrattiva (-19,2%), della produzione di prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (-7,0%) e della fabbricazione di coke e prodotti petroliferi raffinati (-4,8%).