A Rio Italia sugli scudi con atleti tiro a volo ed industria armiera sportiva
Roma, 18 ago. (Labitalia) - Il Tiro a Volo olimpico anche a Rio ha dimostrato di essere un terreno amico per i colori italiani: alle Olimpiadi brasiliane, infatti, pieno di medaglie per gli atleti azzurri (2 ori e 3 argenti) e industria armiera sportiva sugli scudi con 13 medaglie su 15 conquistate con fucili e munizioni italiani. Da festeggiare in particolare la continua crescita delle munizioni, che completano così un palmares da fare invidia a qualsiasi settore manifatturiero.
Roma (Labitalia) - Il Tiro a Volo olimpico anche a Rio ha dimostrato di essere un terreno amico per i colori italiani: alle Olimpiadi brasiliane, infatti, pieno di medaglie per gli atleti azzurri (2 ori e 3 argenti) e industria armiera sportiva sugli scudi con 13 medaglie su 15 conquistate con fucili e munizioni italiani. Da festeggiare in particolare la continua crescita delle munizioni, che completano così un palmares da fare invidia a qualsiasi settore manifatturiero.
Un comparto, quello armiero sportivo e civile, formato alcune aziende più strutturate e da migliaia di realtà medio-piccole, spesso di tipo familiare, che lavorano, nonostante le difficoltà, tenendo alto il nome dell’Italia. E dopo i successi del cinema, con la realizzazione delle armi di scena di film premiati con l’Oscar come “The Revenant” per citare l’ultimo in ordine di tempo, sono arrivati i successi sportivi più ambiti.
“Siamo soddisfatti per l’ennesima affermazione del Made in Italy armiero italiano, che consolida e arricchisce i bellissimi successi degli atleti azzurri", spiega Stefano Fiocchi, presidente dell’Anpam (Associazione Nazionale Produttori Armi e Munizioni Sportive e Civili, associazione di settore aderente a Confindustria).
"Siamo sicuri che le storie e le facce pulite dei nostri tiratori siano il migliore spot possibile -aggiunge Fiocchi- per questo sport sicuro e completo, che vede sempre e comunque protagonista il tricolore come dimostrato dal 95% degli atleti in pedana che hanno scelto armi italiane e l’80% che ha fatto la stessa scelta per le munizioni".
"Speriamo di continuare su questa strada -augura il presidente di Anpam- noi ci stiamo impegnando direttamente con il progetto NeoFitav nato dalla collaborazione tra Anpam, cncn, fitav e Università di Urbino, che invita ad una prova gratuita quanti volessero cimentarsi con questo sport".
"Basta andare sul sito www.neofitav.it, -conclude Fiocchi - scegliere il campo da tiro convenzionato più vicino e prenotare la propria prova, che verrà seguita da un istruttore qualificato che saprà dare tutti i consigli del caso. Magari proprio da qui nascerà il prossimo Gabriele Rossetti o la prossima Diana Bacosi, solo per citare i due ori ma senza dimenticare atleti di grande longevità come Giovanni Pellielo e Chiara Cainero e il bravissimo Marco Innocenti”.
tra debito e crescita