Daveri: "Bene l'accordo fra le parti sociali, serve alla crescita"
Roma, 2 set. (Labitalia) - "Certamente, le parti sociali che innovano le relazioni industriali e aiutano l'aumento della produttività danno il loro contributo alla crescita economica". Così Francesco Daveri, economista e professore ordinario di Politica economica presso l'Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza), commenta, con Labitalia, l'intesa raggiunta da sindacati e Confindustria sugli ammortizzatori sociali. E Daveri ribadisce che "il lavoro si crea in azienda, non per decreto".
Roma (Labitalia) - "Certamente, le parti sociali che innovano le relazioni industriali e aiutano l'aumento della produttività danno il loro contributo alla crescita economica". Così Francesco Daveri, economista e professore ordinario di Politica economica presso l’Università Cattolica del Sacro Cuore (sede di Piacenza), commenta, con Labitalia, l'intesa raggiunta da sindacati e Confindustria sugli ammortizzatori sociali. E Daveri ribadisce che "il lavoro si crea in azienda, non per decreto".
Per Daveri "èindubbio che c'è un rallentamento della crescita economica che stava andando a un ritmo dell'1% e che oggi è sceso sotto questa cifra. Se proseguirà questo rallentamento, saremo sotto l'impegno del governo di una crescita dell'1-1,2% annua. A mio parere, ci fermeremo intorno allo 0,8%. Non è un dramma, non vuol dire che siamo in recessione ma di certo diminuiranno le entrate fiscali e peggiorerà di qualche decimale il deficit pubblico".
Secondo Daveri, "di questo andamento il governo dovrà tenere conto nella nota di aggiornamento al Documento di economia e Finanza". Per l'economista, per cercare di rialzare la crescita in questi ultimi mesi del 2016 "il governo non è che può fare tanto, visto che sta già preparando la legge di stabilità per il 2017".
"Quello che può fare - sostiene - è incrementare la fiducia, che nel paese è in calo. C'era stata un'impennata con il Jobs act e questo dimostra che per farla crescere il governo deve continuare sulla strada delle riforme. Più fiducia, più crescita. E poi realizzare -conclude Daveri- una legge di stabilità 2017 che contenga tagli alle tasse".