Confsal Salfi: contratto occasione crescita, premiare produttività e merito
Roma, 7 set. (Labitalia) - "Il contratto non dovrà e non dovrebbe essere una sciagurata occasione per 'deridere' i lavoratori, bensì un'occasione di 'crescita unitaria'". Ad affermarlo Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal Salfi, sindacato autonomo dei lavoratori finanziari, sottolineando che, "al di là della fondamentale esigenza che i contratti vadano rinnovati, esiste una seconda anima del contratto, che afferisce alla preziosa occasione di creare, con un accordo contrattuale condiviso, le migliori condizioni per premiare produttività e merito, nell'humus di relazioni sindacali che dovrebbero svilupparsi nell'ottica di dare prestigio e serenità ai lavoratori".
Roma (Labitalia) - "Il contratto non dovrà e non dovrebbe essere una sciagurata occasione per 'deridere' i lavoratori, bensì un’occasione di 'crescita unitaria'". Ad affermarlo Sebastiano Callipo, segretario generale del Confsal Salfi, sindacato autonomo dei lavoratori finanziari, sottolineando che, "al di là della fondamentale esigenza che i contratti vadano rinnovati, esiste una seconda anima del contratto, che afferisce alla preziosa occasione di creare, con un accordo contrattuale condiviso, le migliori condizioni per premiare produttività e merito, nell’humus di relazioni sindacali che dovrebbero svilupparsi nell’ottica di dare prestigio e serenità ai lavoratori".
"Specie per il sistema agenziale, il nuovo accordo 'aziendale' - spiega - dovrà essere personalizzato, perché la specifica produttività pretesa e la peculiarità dei meriti esternati impongono una struttura contrattuale che sia, oggettivamente, premiante e non penalizzante". Infatti, sostiene Callipo, "i dipendenti del sistema agenziale dovrebbero, ovvero dovranno, nel nuovo contratto e con il nuovo contratto, godere di apprezzabili vantaggi, non esclusi quelli fiscali".
"La produttività - prosegue - dovrà essere legata alla redditività delle prestazioni, alla loro qualità, all’efficienza e quindi all’innovazione. In parole povere, andranno valutati e premiati gli incrementi di produzione, le qualificazioni professionali, coniugate con la soddisfazione dei contribuenti, la sperimentazione di nuovi orari di lavoro e gli investimenti in nuove tecnologie". Per il Salfi, conclude il segretario generale, "il contratto agenziale deve essere ritagliato come se fosse un abito su misura, da fare indossare ai lavoratori, per ulteriormente modernizzare la leva fiscale in Italia e quindi la competitività del sistema economico".