I sindacati delle Marche chiedono l'estensione della cassa d'integrazione alle zone terremotate
Perugia, 3 nov. (Labitalia) - "Cgil, Cisl e Uil delle Marche stanno chiedendo al governo di estendere a tutti i lavoratori, colpiti da questa nuova ondata sismica, la cassa integrazione da noi richiesta e già prevista dal decreto legge 189/16, approvato dopo il terremoto del 24 agosto scorso". E' quanto si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil delle Marche.
Perugia, 3 nov. (Labitalia) - "Cgil, Cisl e Uil delle Marche stanno chiedendo al governo di estendere a tutti i lavoratori, colpiti da questa nuova ondata sismica, la cassa integrazione da noi richiesta e già prevista dal decreto legge 189/16, approvato dopo il terremoto del 24 agosto scorso". E' quanto si legge in una nota congiunta di Cgil, Cisl e Uil delle Marche.
"Pertanto, consigliamo i lavoratori che si trovano in queste condizioni -spiega la nota dei sindacati- di non interrompere il rapporto di lavoro e di rivolgersi immediatamente al sindacato per valutare assieme le più opportune iniziative. Il sostegno al reddito dovrebbe riguardare i lavoratori di tutti i settori privati (industria, artigianato, terziario, agricoltura, appalti), compresi i dipendenti delle piccole imprese. La copertura si dovrebbe estendere a tutte le tipologie contrattuali, compresi i lavoratori para-subordinati e autonomi, e dovrebbe essere retroattiva, a partire cioè dalla data dell'evento sismico".
Inoltre, "la cassa integrazione -spiegano ancora Cgil, Cisl e Uil- dovrebbe essere garantita ai lavoratori delle imprese danneggiate dal terremoto ma anche a coloro che, a causa del terremoto, non sono in condizioni di recarsi al lavoro".
"Come organizzazioni sindacali ci siamo attivate, già dopo il 24 agosto, per affrontare i disagi creati dal sisma che coinvolgono più direttamente i lavoratori e i pensionati: garantire la continuità lavorativa, il sostegno al reddito o l'assistenza negli adempimenti amministrativi, sollecitare interventi che garantiscano l'attività scolastica, l'assistenza sociale e sanitaria, i trasporti, gli alloggi temporanei, attivare interventi di solidarietà", avvertono.
Tutte le sedi di Cgil, Cisl, Uil della regione sono, inoltre, a disposizione per garantire assistenza negli adempimenti fiscali, previdenziali e amministrativi che possano riguardare i lavoratori e i pensionati.
Infine, prosegue, e verrà rafforzata ulteriormente, l'iniziativa promossa da Cgil, Cisl e Uil nazionali, in collaborazione con alcune associazioni delle imprese, per la raccolta di fondi fra lavoratori, pensionati e imprese, che verranno destinate a interventi su servizi e strutture di pubblica utilità per le popolazioni colpite dal terremoto.