“La strategia di Bolloré è solo sua”, dice Macron al Foglio
L'ex ministro dell’Economia francese nega ogni coordinamento tra l’Eliseo e Vivendi
Bordeaux. “Mediaset: Bolloré parte in guerra contro Berlusconi”, titola il Figaro, “Vincent Bolloré adocchia l’impero di Berlusconi”, rilancia l’Opinion. Le pagine riservate all’Italia nella stampa francese sono tutte dedicate all’offensiva del magnate bretone e patron di Vivendi al gruppo televisivo di proprietà dell’ex presidente del Consiglio Silvio Berlusconi. Ma secondo Emmanuel Macron, ex ministro dell’Economia francese e attuale candidato alle presidenziali del 2017 da leader del movimento politico En Marche!, “non c’è una strategia offensiva del capitalismo francese in Italia”, come molti osservatori hanno sottolineato nelle ultime ore. “Sono stato ministro dell’Economia e non ho mai discusso con gli attori francesi presenti in Italia a questo proposito”, dice al Foglio Macron. “L’Italia è un grande mercato, un grande paese con degli attori economici notevoli, ma di difficile accesso anche per i capitalisti anglosassoni. La prossimità culturale tra la Francia e l’Italia ha fatto sì che storicamente ci fossero dei grandi scambi tra i due paesi”.
Le inquietudini dei salotti bancari e imprenditoriali italiani non riguardano soltanto il tentativo di scalata di Mediaset da parte di Bolloré, ma rigurardano anche Unicredit, guidata da Jean Pierre Mustier, è possibile target di Société Générale, e Generali, guidata da un altro francese, Philippe Donnet, il quale aveva smentito speculazioni di mercato circa una fusione dell’assicurazione italiana con la francese Axa. “E’ vero – dice Macron – che ci sono state diverse operazioni di questo tipo, come la fusione tra Lactalis e Parmalat, ma la strategia di Bolloré non è una strategia francese, è una strategia imprenditoriale, molto indipendente. Non ha mai ricevuto istruzioni dal potere politico. Ha una buona conoscenza dell’Italia, continua ad averla, e ha un vero interesse in questo senso”.
Secondo Emmanuel Macron, la possibile fusione tlc-media infraeuropea è da vedere in un’ottica di cooperazione e rafforzamento tra Francia e Italia per far fronte alle sfide della globalizzazione, “per avere un’offerta mediatica europea e mediterranea”, conclude. Domani sul Foglio l’intervista integrale ed esclusiva a Emmanuel Macron, durante un viaggio sul Tgv da Bordeaux a Parigi.