Luigi Di Maio e Giovanni Tria (foto LaPresse)

Ops. Di Maio dà il preavviso di licenziamento a Tria?

Alberto Brambilla

Per il vice premier chi difende l’accordo Ceta verrà rimosso. Intanto Tria difende il trattato di libero scambio

Roma. "Se anche uno solo dei funzionari italiani che rappresentano l'Italia all'estero continuerà a difendere trattati scellerati come il Ceta, sarà rimosso". E' la minaccia lanciata dal ministro Luigi Di Maio, nel suo intervento a Coldiretti a Roma (lancio agenzia Reuters ore 12:14). Dobbiamo prenderlo come un preavviso di licenziamento per il ministro dell’Economia Giovanni Tria? Viene da chiederselo. 

 

Nello stesso frangente da Bruxelles Tria – in rappresentanza dell’Italia all'Ecofin – difendeva precisamente l’accordo di libero scambio tra Unione europea e Canada dopo che il vice premier aveva annunciato che il Parlamento italiano non lo ratificherà (lancio agenzia Reuters 13:14).

  

Garantire condizioni per una libera circolazione di beni e servizi è “sempre una buona cosa", ha detto. “La mia opinione personale è che il libero commercio, che si estende anche attraverso accordi commerciali, è sempre una buona cosa. Poi bisogna vedere come si fanno questi accordi”. E in merito alle dichiarazioni di Di Maio, ha aggiunto: “Su qualunque tema non mi piace commentare le dichiarazioni di altri membri del governo”. Per quanto saranno membri dello stesso governo?

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  • Alberto Brambilla
  • Nato a Milano il 27 settembre 1985, ha iniziato a scrivere vent'anni dopo durante gli studi di Scienze politiche. Smettere è impensabile. Una parentesi di libri, arte e politica locale con i primi post online. Poi, la passione per l'economia e gli intrecci - non sempre scontati - con la società, al limite della "freak economy". Prima di diventare praticante al Foglio nell'autunno 2012, dopo una collaborazione durata due anni, ha lavorato con Class Cnbc, Il Riformista, l'Istituto per gli Studi di Politica Internazionale (ISPI) e il settimanale d'inchiesta L'Espresso. Ha vinto il premio giornalistico State Street Institutional Press Awards 2013 come giornalista dell'anno nella categoria "giovani talenti" con un'inchiesta sul Monte dei Paschi di Siena.