"Non si mettano i lavoratori contro le imprese"
Siamo preoccupati, non politicizzati. Parlano i big della Confindustria del nord, in collera con Salvini sul lavoro
Il Veneto pesa per il 9,3 per cento del pil pari a 155 miliardi di euro. Il sistema confindustriale rappresenta 21 mila imprese con 800 mila addetti
“Noi nutriamo profondo rispetto nei confronti delle istituzioni e, quindi, anche nei confronti del ministero degli Interni. Ci aspetteremmo altrettanto rispetto da parte loro poiché rappresentiamo per elezione le aziende del nostro territorio. Non condivido le accuse e i sottintesi letti nei giorni scorsi sui giornali, anzi, mi stupiscono proprio per la vicinanza quotidiana che abbiamo agli elettori della Lega della nostra regione, di cui recepiamo le istanze. Per questo motivo invito il leader del partito a un incontro sul territorio Veneto insieme a me con alcuni imprenditori rappresentativi. Affinché tocchi con mano le nostre ragioni.
Purtroppo il consenso spesso richiede una calcolabilità immediata nel breve termine mentre i danni dei provvedimenti che da questo discendono si paleseranno nel medio e lungo, perdendone la chiara correlabilità. Sono sicuro che le critiche che abbiamo mosso al decreto dignità siano oggettive e sotto gli occhi di tutti. Oggi più che mai c’è bisogno di politiche espansive per poter agganciare la ripresa ed essere competitivi. Inoltre, in un momento economico in cui si è ritrovata unitarietà di interessi tra rappresentanze, fatte salve le specificità fondamentali e necessarie, vi sono strumentalizzazioni politiche che accentuano il divario tra imprenditore e lavoratore e che possono solo rallentare sviluppo, economia e occupazione”.
Matteo Zoppas, presidente Confindustria Veneto