La Borsa “riscopre” Carige e attende la prova del tandem Modiano-Innocenzi

Mariarosaria Marchesano

Forte rimbalzo del titolo della banca ligure il giorno dopo la vittoria della lista Malacalza. Ma per gli analisti il board deve sbrigarsi a mettersi in linea con i parametri richiesti dalla Bce. E l'euforia di Wall Street contagia i mercati europei

Milano. Carige sta per cominciare una nuova vita con la vittoria dei Malacalza per il controllo della banca ligure e anche la Borsa comincia a crederci. Dopo aver fortemente penalizzato il titolo nel giorno della battaglia in assemblea (in cui ha perso il 4,5 per cento riducendo il suo valore a 0,008 euro per azione), gli investitori hanno ricominciato ad acquistare e stamattina Carige appare in netta ripresa nelle contrattazioni di Piazza Affari. Se si tratti semplicemente di quello che gli operatori chiamano “rimbalzo tecnico” oppure di un atto di fiducia nei confronti del nuovo corso che attende attende la banca, sarà il tempo a dirlo. Per ora il mercato attende l'insediamento del nuovo board, che vedrà schierato il tandem di banchieri Pietro Modiano-Fabio Innocenzi, con le cariche (dovranno essere confermate dal consiglio di amministrazione) rispettivamente di presidente e amministratore delegato, e l'economista Lucrezia Reichlin nella veste di vicepresidente. La lista presentata da Malacalza ha ottenuto la maggioranza relativa dei voti in assemblea (30 per cento contro il 17 per cento di Mincione) e si è quindi aggiudicata la maggioranza dei componenti del cda (7 consiglieri su 11). Come sottolineano gli analisti di Equita Sim, che hanno confermato il rating “hold” e l'obiettivo di prezzo a 0,01 euro per azione, “la priorità del consiglio di Carige a questo punto è definire un nuovo piano strategico che dovrà essere presentato entro il 30 novembre per consentire il rispetto dei ratio patrimoniali come richiesto dalla Banca centrale europea, con misure da attuare entro il 31 dicembre”. Nell'attesa, Carige si mette in scia con gli altri titoli bancari in forte recupero in questi giorni grazie al graduale assestamento dello spread (oggi Unicredit, Bper e Ubi Banca sono i migliori).

 

I record di Wall Street e il cambio di passo della Cina

Intanto, il record di Wall Street (accompagnato da un tweet di complimenti agli americani del presidente Trump) mette le ali alle Borse europee all'inizio dell'ultima seduta di contrattazioni della settimana.

 

  

Gli indici del Vecchio Continente viaggiano in scia delle piazze asiatiche, per lo più positive. Milano, Parigi, Francoforte, Madrid e Londra hanno aperto tutte in territorio positivo. Secondo gli analisti, oltre al crescente entusiasmo per la crescita dell'economia americana, il rally è spinto anche dalla percezione che le tensioni commerciali tra Stati Uniti e Cina abbiano assunto un tono diverso grazie soprattutto a una nuova gestione della fiscalità sulle importazioni attuata dal governo di Pechino. Un cambio di passo che a quanto pare sarebbe apprezzato dall'amministrazione americana. In Europa, la Gran Bretagna resta sotto i riflettori dopo che i leader europei hanno messo sotto pressione il primo ministro Theresa May sulla Brexit durante un incontro informale a Salisburgo, in Austria.

 

E anche il debito italiano è ancora sotto l'attenta osservazione degli investitori, dopo la revisione al ribasso delle stime di crescita dell'Italia da parte dell'Ocse. Il differenziale tra btp e bund, comunque, continua a subire oscillazioni per le visioni contrastanti all'interno del governo sul tema della legge di Bilancio (oggi le quotazioni sono intorno a 240 basis point). La percezione è che si tratti di una matassa tutta da dipanare, dopo le nuove pressioni del vice premier Luigi Di Maio sul Mef per la ricerca delle risorse necessarie a sostenere il reddito di cittadinanza all'interno della manovra finanziaria.

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