Italia appesa ai tweet
Il salviniano Borghi allude all’Italexit mentre parla con “VendutoSchifoso”. E al Mef scatta il panico per lo spread
Roma. Mercoledì notte, al termine di una dura giornata di lavoro parlamentare, Claudio Borghi, presidente della commissione Bilancio alla Camera, lasciando Montecitorio risponde a un tweet di VendutoSchifoso. “Senza Italexit sarà considerato traditore. Quindi se non vuole avere rimpianti faccia quello che tutti noi vogliamo”, scrive l’anonimo follower. E’ l’una di notte. Quarantasette minuti più tardi, arriva la replica di Borghi: “Prima questi ‘noi’ devono diventare maggioranza nelle urne ...”.
+++ BORGHI, CHIEF ECONOMIC ADVISOR TO SALVINI: IF THE LEAGUE GETS A MAJORITY IN THE NEXT ELECTIONS ITALY WILL EXIT THE EUROZONE +++ pic.twitter.com/l17X55VpVg
— Riccardo Puglisi (@ricpuglisi) 15 novembre 2018
Il tutto si perde nell’indifferenza della rete fino alle 14:18 di ieri, quando Riccardo Puglisi, economista dell’Università di Pavia, noto fustigatore del grilloleghismo sul web, traduce in inglese il senso del dialogo tra Borghi e VendutoSchifoso. “Borghi, consigliere economico di Salvini, dice che se la Lega otterrà la maggioranza alle prossime elezioni l’Italia lascerà l’Eurozona”. E’ il tweet di un privato cittadino con 33.600 follower. E tanto basta a mandare in fibrillazione i mercati: i tecnici del ministero dell’Economia si allarmano, si scambiano telefonate concitate, lo spread, nell’ora successiva, s’innalza di sette punti base.
E’ il segno di un paese sull’orlo della crisi di nervi: investitori, speculatori e dipendenti dei ministeri appesi alla timeline di Borghi. Succede che un blog della galassia complottista ed euroscettica come ZeroHedge, fonte tutt’altro che affidabile ma assai seguita nel mondo sui temi della finanza, rilancia il tweet di Puglisi spacciandolo come un lancio d’agenzia della Reuters. E tanto basta per alimentare una bolla di disinformazione e malaccortezza che però si riflette sui mercati. Borghi prima nega di aver mai pubblicato quel tweet (“Mai scritto niente del genere”, dice al Foglio); poi chiede conto alla Reuters dell’accaduto: “Con che coraggio trasformate questo mio vecchio tweet allegato in immagine in questa ‘notizia’? Non vi vergognate?”. Ma il tweet che Borghi rilancia non è affatto vecchio: e lo conferma anche VendutoSchifoso. Il quale, contattato dal Foglio, riferisce dello scambio di tweet e spiega che non è la prima volta che Borghi gli risponde sull’Italexit. Il primo settembre scorso, ad esempio, il deputato leghista rilanciava un tweet di VendutoSchifoso in cui auspicava: “Mi interessa solo tornare #preUE”. Non che i due si conoscano: VendutoSchifoso dice di essere un trentottenne campano, che lavora in ambito sanitario e che ha sempre votato estrema sinistra prima di convertirsi al credo no-euro: “E ora per l’uscita dalla moneta unica mi alleerei anche col diavolo”, ci dice.
Borghi, intanto, contesta la traduzione del prof. Puglisi. “Devono, ho scritto”, protesta. “Quei ‘tutti noi’ che a giudizio di questo simpatico minacciatore (cioè VendutoSchifoso) vogliono uscire dall’euro, prima devono diventare maggioranza”. E dunque, gli chiediamo, non vuol dire che, come deduce Puglisi e come lo stesso Borghi ha sempre ribadito, se la Lega ottenesse la maggioranza in Parlamento l’Italia uscirebbe dall’euro? “Se uno mi scrive – replica Borghi – ‘fai quello che tutti noi vogliamo’ e io rispondo che questi noi (che non so chi siano) prima ‘devono’ diventare maggioranza. Non ci sono né io (altrimenti scriverei ‘dobbiamo’) né la Lega ovviamente, mai citata”. E’ una versione: però il programma della Lega che prevedeva l’uscita dall’euro e l’ambiguità coltivata per mesi da Borghi, sul tema, non aiutano a fare chiarezza. Anzi, incendiano i mercati e alimentano gli appetiti della speculazione.
Borghi comunque si ribella, anche perché nel frattempo, nella canea social, la Reuters smentisce di avere mai pubblicato quel flash riportato da ZeroHedge. “Provvedo ad inoltrare esposto a Consob nei confronti del prof. Puglisi. Valuto ulteriori azioni”, dice Borghi. Ma non è ZeroHedge ad avere diffuso il tweet di Puglisi spacciandolo per un lancio d’agenzia? “Infatti – prosegue il leghista – finiranno alla Consob tutti e due e ZeroHedge dovrà dimostrare di essere stato ingannato dalla forma del testo se vorrà sfuggire alla condanna, che è invece certa per Puglisi”. Autore, a detta di Borghi, di una “falsa headline criminale”. “Faccia quello che vuole”, dice al Foglio Puglisi, riferendosi al consigliere di Salvini. “Io di certo non faccio alcun atto di compravendita intorno alle mie dichiarazioni. Sono un privato cittadino, con un PhD alla London School of Economics: e sulla base delle mie competenze ho rilanciato il tweet di Borghi. In quel ‘noi’ non può non esserci la Lega”, dice. Domanda che giriamo a Borghi, allora. “Il programma della Lega alle prossime elezioni? verrà deciso tra cinque anni”, ci dice lui. E così, in questa nube di surreale sbraco generale, si archivia l’ennesima giornata di passione per la Borsa italiana. Lo spread chiude a 313. Per oggi può bastare.