Salini Impregilo vuole un pezzo di Astaldi
Il gruppo ha presentato una manifestazione d'interesse "preliminare e non vincolante" per le attività del settore costruzioni. E il titolo sale del 28 per cento
Milano. La Commissione europea prepara un rapporto sul debito pubblico italiano da inviare al governo gialloverde entro il 21 novembre, atto propedeutico a una procedura di infrazione. Intanto, fonti della presidenza della Repubblica riferiscoo che il "si" alla manovra economica non è scontato e che il presidente Sergio Mattarella potrebbe appellarsi alla verifica della costituzionalità della manovra rispetto agli articoli 97 e 81 per cercare di indurre l'esecutivo a modificare il documento evitando così lo scontro con Bruxelles. E' questo, in sintesi, il quadro che fa da sfondo all'ultima seduta di Borsa di una settimana che è trascorsa all'insegna del nervosismo con lo spread che si mantiene stabilmente sopra i 300 punti base (stamattina ruota intorno a 308 punti dopo aver essere volato a 315 nella giornata di ieri). A questo si aggiungono le tensioni sul fronte Brexit, dopo il terremoto nel governo di Theresa May seguito all'accordo per l'uscita dall'Unione. A quanto pare non solo l'approvazione dell'intesa al parlamento britannico si prospetta molto più difficile del previsto, ma lo stesso governo May è praticamente a rischio. Nell'attesa di sviluppi, nella prima fase di apertura l'indice Ftse Mib apre in positivo (+0,7 per cento), in scia con le altre Borse europee che beneficiano del rialzo messo a segno da Wall Street ieri sera e della buona intonazione dei mercati asiatici ad eccezione di Tokyo.
Draghi: paesi indebitati più vulnerabili agli shock
Poi, però, il listino milanese lima i guadagni a metà mattina (l'indice è a +0,4 per cento) dopo le dichiarazioni del presidente della Bce, Mario Draghi, il quale, nel corso di un intervento al congresso europeo delle banche che si sta svolgendo a Francoforte ha detto che "la mancanza di un consolidamento fiscale nei paesi con alto debito pubblico aumenta la loro vulnerabilità agli shock, sia che questi siano prodotti autonomamente mettendo in discussione le regole dell'architettura dell'Unione Europea sia che siano importanti attraverso un contagio finanziario". E ha aggiunto, senza mai citare l'Italia anche se il riferimento è più che evidente, che fino a questo momento l'aumento degli spread è stato in larga misura "limitato al primo caso e il contagio fra paesi è stato modesto". E' anche vero però che questi eventi si traducono in condizioni più restrittive per i finanziamenti bancari all'economia reale. "A oggi, sebbene un qualche riprezzamento al rialzo dei prestiti bancari si sia verificato laddove l'aumento degli spread è stato più significativo, nel complesso i costi complessivi dei finanziamenti bancari rimangono vicini ai minimi storici nella maggior parte dei paesi, grazie a una base di depositi stabili", ha sottolineato.
Offerta di Salini Impregilo per Astaldi
Sul listino milanese corre il titolo Astaldi, che guadagna il 28 per cento dopo che il gruppo Salini-Impregilo ha presentato una manifestazione d'interesse "preliminare e non vincolante" per le attività del settore costruzioni. Astaldi è il secondo gruppo italiano del settore ed è finito in concordato sotto il peso debiti per 3 miliardi di euro. Secondo quanto scrive il Sole 24 Ore, il gruppo guidato da Pietro Salini punta a un'integrazione industriale coerente con i propri obiettivi di disciplina finanziaria. Infatti, l'interesse non riguarda tutta l'azienda perchè resterebbe escluso il settore delle concessioni, ma questo farebbe rimanere in capo ad Astaldi, che nel frattempo sta preparando il piano da presentare ai creditori, una buona fetta delle passività compreso un bond da 700 milioni di euro in scadenza nel 2020.