Per Conte la crescita dell'Italia "sarà robusta"
Recupero di fine anno per Piazza Affari e le altre Borse europee sulla scia di Wall Street. Governo in corsa per approvare il progetto di bilancio ed evitare l'esercizio provvisorio. Sui mercati resta incertezza
Milano. Fine anno in recupero per Piazza Affari, con bancari e petroliferi in ascesa e il titolo Carige che registra un rialzo del 15 per cento dopo il pressing esercitato dalla Bce sui soci per sbloccare l'aumento di capitale. La speranza è che la famiglia Malacalza si decida ad aderire alla ricapitalizzazione consentendo così di far partire il piano industriale e il percorso di ristrutturazione. Intanto, come ha spiegato al Foglio il direttore generale del Fondo interbancario, Giuseppe Boccuzzi, per il momento la banca "è stata messa in sicurezza" grazie all'intervento dello Schema volontario che ha sottoscritto il prestito obbligazionario da 320 milioni di euro che funge da strumento di garanzia per l'aumento. Il Fondo, infatti, si è impegnato a sottoscrivere l'inoptato o a convertire da subito anche l'intero prestito diventando così il maggiore azionista della banca. Comunque vada, occorrerà trovare un "cavaliere bianco", un soggetto con cui tentare un'operazione di aggregazione per evitare il default.
La manovra al rush finale
Intanto, la commissione Bilancio della Camera ha approvato, con i voti della maggioranza M5s-Lega, il mandato al relatore sulla manovra, convocata nell'aula di Montecitorio. Pd e Forza Italia hanno votato contro. L'opposizione in commissione ha protestato perché il testo è stato inviato in aula "senza discutere né votare" i circa 350 emendamenti che erano stati presentati alla legge di bilancio. Il via libera finale è atteso per sabato 29 dicembre. La Legge di bilancio deve essere necessariamente approvata entro il 31 dicembre per evitare l'esercizio provvisorio. Nella conferenza stampa di fine anno, il presidente del Consiglio, Giuseppe Conte, ha spiegato che la manovra "si svilupperà nel segno di una crescita", ma ha anche precisato che il governo si è "accodato" alle stime delle fonti internazionali e interne rivedendo all'1 per cento – dal precedente 1,5 per cento – il tasso di sviluppo del pil per il 2019. "Ma questo non significa che confidiamo in una crescita bassa. Abbiamo creato tutte le premesse, c'è un robusto, poderoso piano di investimenti che possono essere una leva incredibile", ha detto Conte, "Non è possibile che non si realizzi una crescita robusta".
Recupero sulla scia di Wall Street ma resta tanta incertezza
Per quanti riguarda la chiusura del 2018, Piazza Affari e le altre borse europee, ritrovano un po' di ottimismo sulla scia della performance positiva messa a segno da Wall Street, il cui umore volatile sta condizionando molto le borse in quest'ultimo scorcio dell'anno. Restano in primo piano le preoccupazioni per l'economia mondiale e per le controversie commerciali fra Usa e Cina, mentre i mercati si avviano a chiudere un 2018 davvero pessimo (oggi è l'ultima seduta utile per molti mercati). A testimoniare la grande incertezza contribuisce l'Oro, che continua a salire grazie alla sua natura di bene rifugio. Sul mercato dei cambi, leggera crescita dell'euro/dollaro, che sale a quota 1,146. Sulla parità lo spread, che rimane a quota 253 punti base, con il rendimento del Btp decennale che si posiziona al 2,76 per cento. Tra i listini europei appare tonica Francoforte, ottima performance per Londra e guadagno discreto per Parigi. A Piazza Affari, il Ftse Mib avvia la giornata con un aumento di quasi l'1 per cento. Tra le migliori performance, Unipol e Juventus che festeggia l'ingresso nel listino principale della Borsa milanese.