Foto LaPresse

Juve e Prysmian affondano a Piazza Affari

Mariarosaria Marchesano

Dopo la sconfitta in Champions crolla il titolo della squadra bianco-nera, giù anche la società che sta mettendo il cavo di collegamento tra Scozia e Galles. E il Country Report dell'Ue boccia l'Italia sulla manovra

Milano. Due titoli vanno letteralmente a picco oggi a Piazza Affari – Juventus e Prysmian – contribuendo a mandare in rosso il listino nel giorno in cui il Country Report dell'Unione europea (le pagelle sull'economia degli stati membri) boccia l'Italia dicendo, sostanzialmente, che nella manovra 2019 non ci sono misure capaci di impattare sulla crescita a lungo termine. Il giudizio negativo non ha avuto grandi ripercussioni sulla Borsa di Milano perchè era atteso dagli investitori, che, invece, guardano con maggiore apprensione al verdetto sul debito pubblico che sarà emesso domani dall'agenzia di rating Ficth, a mercati chiusi. Dopo due ore di contrattazioni, il Ftse Mib perde lo 0,3 per cento con lo spread btp-bund che si mantiene sopra i 270 punti base in una giornata nel complesso piatta per i mercati europei, dubbiosi sull'esito dei negoziati commerciali tra Usa e Cina e sull'evoluzione delle politiche monetarie e fiscali delle banche centrali.

   

Oggi la scena è in parte dominata dai telefonici, con i risultati di Orange e Bouygues sulla Borsa di Parigi e di Telefonica sul mercato spagnolo, mentre a Milano c'è attesa per il nuovo piano industriale di Telecom che sarà presentato al consiglio di amministrazione oggi pomeriggio. Da quanto si apprende da indiscrezioni di stampa, non ci sarà alcuna cessione per Inwit e Sparkle, mentre il nuovo piano punterà sulle alleanze industriali. Intanto, il ceo di Vivendi, Aranud de Puyfontaine scrive alla Consob per denunciare violazioni sulla governance.

   

A Piazza Affari tengono banco le débacle di Juve e Prysmian, due storie accomunate da circostanze impreviste che hanno spinto di colpo gli investitori ad alleggerire i portafogli dei loro azioni. La squadra bianconera, che è arrivata a cedere il 13 per cento dopo non essere riuscita a fare prezzo per diversi minuti in apertura di seduta. Il titolo e paga la pesante sconfitta in Champions di ieri sera sul campo dell'Atletico Madrid per 2-0. Un passivo importante che pregiudica il passaggio ai quarti di finale della massima competizione continentale alla quale, come noto, è legata una fetta significativa dei ricavi dei grandi club europei. Ora, tra tre settimane, nella gara di ritorno che si disputerà a Torino, alla Juventus servirà un'impresa per ribaltare il risultato di Madrid. Intanto, la Borsa punisce il titolo che comunque veniva da un lungo rally - cominciato dopo Natale con l'ingresso nell'indice Ftse Mib - ed era vicino ai massimi storici.

  

Prysmian, la società specializzata nella produzione di cavi per il settore energetico e delle tlc, scambia oggi in coda al listino principale dopo il nuovo stop per il progetto WesternLink (il cavo di collegamento tra la Scozia e il Galles) che ha causato il downgrade da parte di Mediobanca. A metà mattina il titolo perde il 10 per cento in area 17,2 euro. La società ha, infatti, comunicato di aver rilevato, nel corso di una trasmissione di energia, un problema che ha determinato la temporanea interruzione del sistema. Il team incaricato sta ora lavorando per identificarne le motivazioni e poi determinare i possibili scenari di ripristino con i potenziali impatti economici. Già nella fase di debutto del progetto, lo scorso ottobre, erano stati registrati alcuni intoppi in una sezione sottomarina. Non a caso, nei primi nove mesi del 2018, Prysmian aveva accantonato complessivamente 70 milioni, cosa che ha determinato un impatto negativo a livello di gestione operativa.