Il caso Air France-Klm fa discutere Francia e Olanda
Dopo l'ingresso a sorpresa dello stato olandese nella compagnia di bandiera francese, il titolo cede oltre il 12 per cento. Oggi sarà presentato il piano industriale di Carige. Pirelli sbanda dopo indiscrezioni sulla parziale ritirata di ChemChina
Milano. Segno meno per le Borse europee in avvio di giornata, dopo la seduta positiva di ieri, mentre si riaffacciano le tensioni
tra India e Pakistan. Seduta invece all'insegna del progresso in Asia nella notte, dopo una riunione a Wall Street che ha segnato il passo. Ieri la Federal Reserve ha confermato la 'pazienza' sui tassi, oggi è attesa la seconda testimonianza di Jerome Powell davanti al Congresso mentre sul fronte Brexit, Theresa May ha aperto a uno slittamento dell'uscita dall'Ue oltre il 29 marzo. Francoforte e Parigi sono in calo, anche se di poco, mentre Milano si mantiene sulla parità sostenuta dai titoli bancari (bene soprattutto Banco Bpm, Bper Banca, Intesa Sanpaolo e Unicredit) nonostante il leggero rialzo dello spread btp-bund, tornato sui 260 punti.
La partenza pesante della Borsa di Parigi è dovuta soprattutto al calo di Air France-Klm dopo l'ingresso a sorpresa nel capitale dello Stato olandese con una quota del 12,68 per cento. I titoli cedono oltre il 12 per cento a 11,08 euro. Il blitz a sorpresa annunciato nella serata di ieri ha innescato una certa turbolenza tra i due Paesi. Il governo olandese ha spiegato, attraverso il ministro delle Finanze Wopke Hoekstra, di aver portato a termine l'ingresso nel capitale di Air France-Klm per difendere i propri interessi in un'operazione costata 680 milioni di euro. "L'obiettivo è ottenere finalmente una posizione equivalente a quella dello stato francese" che detiene attualmente una partecipazione del 14,3 per cento nel gruppo, ha
spiegato il ministro olandese. Pronta la replica del ministro dell'Economia di Parigi, Bruno Le Maire: "La partecipazione del governo olandese in Air France-Klm è stata attuata senza informare il consiglio di amministrazione, né il governo francese". "E' essenziale rispettare i principi di buon governo e che Air France-Klm sia gestita nello spirito del suo interesse societario senza interferenze statali nazionali" ha aggiunto il ministro. Questa operazione giunge proprio dopo forti tensioni sul futuro dell'amministratore delegato del gruppo, Pieter Elbers, che il consiglio di amministrazione del gruppo ha infine proposto di riconfermare lo scorso 19 febbraio.
Intanto, sempre sul fronte banche, trapelano le prime indiscrezioni sul nuovo piano industriale messo a punto dai commissari di Carige (sarà annunciato oggi): si basa sul risanamento e su successive operazioni di aggregazione. L'istituto dovrebbe, infatti, annunciare la dismissione di circa 1,8 o anche 2 miliardi di crediti deteriorati (su complessivi 3,6 miliardi). L'operazione, che vede in pole sia Sga che Fonspa, permetterebbe a Carige di portare l’Npe Ratio al di sotto del 10 per cento. E dopo la pulizia di bilancio non è escluso un nuovo aumento di capitale. Molto probabilmente il piano prevederà anche operazioni mirate alla riduzione dei costi e all’aumento delle entrate. Secondo Il Sole 24 Ore è previsto il taglio delle filiali periferiche e la concentrazione su quelle più centrali. In ogni caso, la pulizia del bilancio, il rafforzamento patrimoniale (che passerà anche per l’emissione di quei 2 miliardi di bond garantiti dallo Stato) e la rivoluzione del business serviranno a rendere l’istituto più appetibile agli occhi di ipotetici acquirenti.
Pirelli rientra in contrattazione a Piazza Affari e cede il 2,6 per cento a 5,91 euro. Dopo un'apertura in positivo il titolo è sbandato a causa dell'indiscrezione di Bloomberg secondo cui ChemChina, titolare del 45,52 per cento del gruppo di pneumatici, sta valutando una riduzione di quota per far fronte all'indebitamento generato dall'acquisto della svizzera Syngenta nel 2017 per 43 miliardi di dollari (circa 37,75 miliardi di euro). Le opzioni allo studio del colosso cinese sarebbero diverse: dalla vendita ai blocchi di un pacchetto di titoli alla cessione ad investitori, a fronte di contatti che sarebbero comunque allo stadio iniziale.