La versione di Tria
Replica del ministro-professore su una interpretazione politica di una sua idea per un piano di investimenti europei
Al direttore - Ieri il Foglio ha pubblicato un articolato commento di Veronica De Romanis su quanto avrei detto in un seminario internazionale alla Luiss sullo sviluppo sostenibile. In particolare si afferma che io avrei sostenuto che si dovrebbe, o potrebbe, finanziare in moneta il debito italiano. Da ciò deriverebbe una mia supposta schizofrenia tra ciò che dico o predico come ministro e ciò che dico come accademico. Peccato che io non abbia mai detto questo, né come accademico né come ministro, e assicuro che non soffro di dissociazione della personalità. Ho solo detto, cosa molto differente, che sarebbe utile finanziare un grande piano di investimenti pubblici a livello europeo anche mediante monetizzazione, avvertendo che ciò implicherebbe tuttavia una revisione dello statuto della Bce, non prevedibile nel breve termine, anche se le forme per farlo indirettamente nella sostanza possono essere varie (questo tema è stato del resto oggetto di un mio articolo tempo fa su questo giornale).
Mi interessa qui rilevare che spacciare queste osservazioni che richiamano un serio dibattito scientifico, sul quale si può certo dissentire, come proposta di finanziare il debito italiano attraverso la Bce rappresenta solo il vizio ricorrente di mettere in bocca all’interlocutore cose mai dette per poi criticarle. Vizio in passato più presente in politica che tra accademici. Mi dispiace, è un segno dei tempi, che ritengo molto triste. Ma forse dietro la polemica accademica si cela solo una polemica politica, del tutto accettabile se portata avanti correttamente, anche perché mettere in bocca a un ministro dell’Economia e delle Finanze cose mai dette porta un danno per l’Italia se suscettibili di creare allarme.
Giovanni Tria, ministro dell’Economia
Risponde Veronica De Romanis: Prendo atto della lettera del ministro. Il suo discorso del 20 maggio presso la Luiss di Roma dal titolo “La sfida della sostenibilità e la politica di bilancio”, è disponibile sul sito del Mef. Dalla lettura è facile verificare che il mio articolo non “mette in bocca” al ministro dell’Economia nulla che non sia esplicitamente contenuto in quel discorso.