Il giorno di Fca-Renault: per Calenda governo giallo-verde assente
L'ex ministro interviene in vista del cda della casa francese sulla fusione. Positivi i titoli dei due gruppi automobilistici. Occupazione in chiaro scuro in Italia: stabile ad aprile ma aumentano i giovani in cerca di lavoro
Milano. Dossier Fca-Renault al centro dell'attenzione oggi in una giornata positiva per Piazza Affari che guadagna oltre l'1 per cento a metà mattina con lo spread sceso poco sopra i 270 punti base. In previsione del consiglio di amministrazione della francese Renault che nel pomeriggio dovrebbe discutere del progetto di aggregazione che coinvolge anche Nissan e Mitsubishi, interviene l'ex ministro, Carlo Calenda, il quale ha detto che "mentre Fca sta negoziando con la Francia garanzie occupazionali e headquarter della nuova società, il governo italiano è incredibilmente assente". E ancora: "Trovo allucinante che non ci sia ancora stata una convocazione formale dei vertici Fca per comprendere meglio cosa accadrà agli stabilimenti italiani con l'eventuale fusione con Renault. Il governo francese appare molto più attivo pur essendo comunque garantito da una partecipazione azionaria". Il titolo Fca guadagna oltre il 2 per cento sul listino milanese mentre quello della casa francese è in rialzo di quasi il 3 per cento.
Intanto, oggi sulle Borse europee sembra tornata un po' di serenità dopo il mese di maggio. I listini hanno reagito bene al dato positivo sull'inflazione in aumento nell'area euro, anche se l'evento più atteso dagli investitori è il discorso del presidente della Federal Reserve, Jerome Powell, previsto per oggi pomeriggio, dal quale, secondo gli analisti, dovrebbe emergere la conferma di una posizione ulteriormente accomodante sui tassi da parte della banca centrale americana. Un approccio ormai unanime delle banche centrali in considerazione del rallentamento economico globale. Ieri la banca australiana ha tagliato il costo del denaro (la prima volta da tre anni) e adesso anche la Bce guarda alle decisioni della Fed in previsione della prossima riunione del 6 maggio sotto la presidenza di Mario Draghi.
La mattinata è anche ricca di dati macroeconomici. La disoccupazione giovanile risulta in aumento in Italia nel mese di aprile: i giovani senza lavoro – nella fascia di età compresa tra i 15 e i 24 anni – sono risultati essere il 31,4 per cento, 0,8 punti percentuali in più rispetto al mese precedente ma in calo su base annua di 1,6 punti percentuali. E' quanto risulta dai dati Istat diffusi stamattina dai quali emerge che sempre ad aprile la percentuale di occupati si mantiene nel suo complesso stabile al 58,8 per cento rispetto al mese precedente mentre il dato è leggermente in crescita rispetto allo stesso mese del 2018 (più 0,3 punti percentuali).