Che cosa c'è nella lettera di risposta dell'Italia alla Commissione Ue sulla manovra

Il ministro dell'Economia Gualtieri scrive che il progetto di bilancio per il 2020 “non costituisce una deviazione significativa” dalle regole, che “le stime sono prudenti” e che le riforme porteranno a un ulteriore calo dello spread 

Il progetto di bilancio dell'Italia per il 2020 “non costituisce una deviazione significativa” dalle regole, scrive il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri nella lettera di risposta ai commissari Ue Dombrovskis e Moscovici sulla manovra. Il deficit strutturale mostra un “leggero deterioramento”, dello 0,1 per cento, ma l'output gap peggiora perché l'economia italiana sarà ancora in una situazione difficile. In più c'è la richiesta di 0,2 punti di flessibilità per eventi eccezionali.

 

Qui il testo della lettera

  

Le stime contenute nel documento programmatico di bilancio “sono abbastanza prudenti” e non tengono conto dell'impatto sul gettito del piano per la promozione dei pagamenti digitali, scrive il ministro. L'obiettivo è quello di “superare di gran lunga” le stime sia del controllo della spesa sia della “tax compliance”. Da via XX Settembre c'è anche fiducia sul fatto che il consolidamento della finanza pubblica e le riforme porteranno a un ulteriore calo dello spread aumentando i risparmi e migliorando il deficit strutturale.

 

  

“Le misure di contrasto all'evasione fiscale vengono quantificate in maniera prudente ma rigorosa e ammontano complessivamente a circa 3 miliardi di euro”, spiega il Mef. L'Italia introdurrà, come l'anno scorso, un meccanismo di “freezing”, congelando “temporaneamente” la differenza tra le stime originarie di quota 100 e il dato effettivo di adesione, in attesa di verificare i risparmi attesi dalla misura anche per gli anni 2020-2022. I fondi saranno rilasciati in sede di assestamento a metà anno.

  

“Vogliamo promuovere e incrementare l'utilizzo dei pagamenti digitali. La diffusione del contante, anche se in calo, è ancora più alta rispetto agli altri paesi europei. Il governo lancerà una serie di incentivi e campagne promozionali” lavorando allo stesso tempo “con le associazioni di categoria per ridurre i costi dei pos per i commercianti e gli altri fornitori di servizi”. Il ministro dell'Economia ricorda che non è stata indicata una stima di recupero di gettito dal piano cashless.

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