Novità sul fronte Italexit: ora sarà l'euro a far fuori l'Italia, dice Morelli (Lega)
Per il deputato del Carroccio è l'Eurozona che vuole cacciare il nostro paese. Ma nemmeno un mese fa Salvini ci raccontava che la moneta unica era "irreversibile"
Non sarà l'Italia ad andare verso l'Italexit, bensì sarà l'intera Eurozona a collassare. Per la precisione, “sarà l'euro a cacciare fuori l'Italia”, almeno secondo Alessandro Morelli, deputato della Lega, che questa mattina, ospite di Agorà su Rai 3, ha risposto così a una domanda del direttore del Foglio Claudio Cerasa.
“Voi volete uscire dall'euro o no?”, ha domandato Cerasa. “Personalmente ritengo che l'euro cadrà. Non sono io a voler uscire dall'euro, ma è l'euro a voler cacciare fuori l'Italia”, la risposta del deputato del Carroccio. Non è chiaro su quali basi Morelli preconizzi un collasso della moneta unica, ma ieri anche il governatore della Banca centrale ungherese, Gyorgy Matolcsy, ha scritto un op-ed pubblicato dal Financial Times in cui afferma che "l'euro è stato un errore strategico" e ha proposto di rimettere mano al Trattato di Maastricht.
L'affermazione di Morelli alimenta la confusione sull'orientamento della Lega in merito all'Italexit, che per anni è stata uno dei cavalli di battaglia del partito di Matteo Salvini. E sull'argomento, proprio con l'intervista rilasciata al Foglio il mese scorso, il leader del Carroccio aveva mandato in confusione l'anima no-euro del partito. “La Lega - aveva spiegato - non ha in testa l’uscita dell’Italia dall’euro o dall’Unione europea. Lo dico ancora meglio, così i giornalisti smetteranno di alimentare fantasie strane: l’euro è irreversibile”.
Parole che avevano spiazzato i due guru dell'Italexit in salsa leghista: Alberto Bagnai (presidente della commissione Finanze e Tesoro al Senato) e Claudio Borghi (presidente della commissione Bilancio della Camera). Ospite della trasmissione “Quarta Repubblica”, l'ex ministro dell'Interno aveva confermato: “L’euro è la moneta che abbiamo in tasca rimetterla in discussione da soli non ha senso e non è possibile”. Insomma, in tema di Italexit c'è ancora molta confusione nella Lega, sospesa tra i suoi consueti toni sovranisti e il desiderio, invece, di riqualificarsi come forza più moderata.