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Enel X porterà a 736 mila le centraline elettriche entro il 2022

Mariarosaria Marchesano

I punti di ricarica saranno decuplicati nei prossimi tre anni. Previsti 29 miliardi di investimenti di cui metà destinati alla decarbonizzazione

Milano. Buone notizie per la mobilità elettrica. Enel X - società controllata del gruppo Enel - investirà 1,1 miliardi entro il 2022 per rispondere alla crescente domanda di servizi a valore aggiunto indotta dalla decarbonizzazione e dall’elettrificazione. E' previsto un forte incremento nella realizzazione di centraline elettriche, che entro il 2022 saliranno a 736 mila rispetto alle 82 mila attuali. Si tratta quasi di una decuplicazione dei punti di ricarica - pubblici e privati - che avverrà nel giro di brevissimo tempo ed è destinata ad avere un impatto significativo sull’industria dell’automotive, che fino a oggi ha scontato la scarsa presenza sul territorio italiano di questo tipo di servizio.

  

La notizia è stata annunciata stamattina durante la presentazione del nuovo piano strategico 2020-2022 del gruppo che si è svolta a Milano. L’amministratore delegato Francesco Starace - il cui incarico scade nella primavera del 2020 - ha illustrato le linee guida di un programma di investimenti che sfiora i 29 miliardi di euro e si pone come obiettivo quello di massimizzare il valore della società attraverso la sostenibilità. Il piano è stato salutato freddamente dagli investitori, visto che a Piazza Affari il titolo perdeva oltre lo 0,5 per cento quando la conference con gli analisti era ancora in corso. 

 

Dell’ammontare complessivo di risorse previste dal piano strategico, circa la metà - 14,4 miliardi di euro - è destinata ad accelerare l’aumento di capacità produttiva da energie rinnovabili e a sostituire progressivamente la generazione del carbone. Entro il 2022 si prevede che il gruppo sviluppi 14,1 GW di rinnovabili (più 22 per cento rispetto al piano precedente) e riduca la capacità e la produzione da carbone, rispettivamente del 61 per cento e del 74 per cento (livelli del 2018). Al termine del piano, ammonterà al 60 per cento la capacità dell’Enel di generare energia da fonti rinnovabili, obiettivo che andrà di pari passo con la crescita della redditività visto che il contributo atteso degli investimenti in decarbonizzazione alla crescita dell’Ebitda (cioè il margine operativo lordo) del gruppo ammonta a 1,4 miliardi di euro. 

 

“Il piano evidenzia il successo di un modello di business sostenibile e integrato che abbiamo adottato fin dal 2015 per cogliere le opportunità legate a un trend mondiale della carbonizzazione e dell’elettrificazione. Grazie a questo approccio, Enel è oggi un’azienda più sostenibile, efficiente e remunerativa, con un profilo di rischio significativamente minore e una maggiore capacità di adattarsi rapidamente ai cambiamenti”, ha detto Starace rivendicando la leadership dell’azienda nella transizione energetica. 

  

Per quanto riguarda l’elettrificazione dei consumi, è stato specificato che Enel X adotta il modello di piattaforma “by design” e sviluppa prodotti e servizi innovativi anche tramite partner.