Parigi. Un’operazione “degna di James Bond”, l’ha definita una fonte vicina al dossier. E come qualificare altrimenti la fuga rocambolesca di Carlos Ghosn, ex presidente-direttore generale (pdg) del colosso franco-nipponico Nissan-Renault, scappato domenica sera dal Giappone, dove si trovava in libertà vigilata senza i suoi tre passaporti (libanese, brasiliano e francese), per rispuntare in Libano lunedì mattina. “E’ un atto vigliacco”, ha tuonato il quotidiano giapponese Yomiuri Shimbun. “Ha perso l’opportunità di provare la sua innocenza”, gli ha fatto eco il Tokyo Shimbun, secondo cui la fuga dell’ex boss del gruppo automobilistico è un insulto al sistema giudiziario nipponico.
Abbonati per continuare a leggere
Sei già abbonato? Accedi Resta informato ovunque ti trovi grazie alla nostra offerta digitale
Le inchieste, gli editoriali, le newsletter. I grandi temi di attualità sui dispositivi che preferisci, approfondimenti quotidiani dall’Italia e dal Mondo
Il foglio web a € 8,00 per un mese Scopri tutte le soluzioni
OPPURE