Milano. In Portogallo è scoppiata la “febbre da litio”, la smania di rendere concreta la promessa fatta dal governo già nel 2018 di diventare un centro imprescindibile per l’estrazione e la vendita di questo metallo che è diventato decisivo per la durata delle batterie: non soltanto dei nostri smartphone ovviamente, ma soprattutto delle batterie delle automobili elettriche. Il progetto continua a slittare perché manca una legge che stabilisca gli standard ambientali necessari per avviarlo, e come ha scritto il Financial Times si stanno scontrando due visioni diverse per la salvaguardia dell’ambiente. E’ un conflitto che si presenta e si presenterà con sempre maggiore frequenza: l’innovazione permette di salvare il pianeta o è destinata a sfruttare tutte le risorse finché ci sono per poi consegnarci a un declino irreversibile, e caldissimo? Siamo sempre qui: catastrofisti da una parte, eco-ottimisti dall’altra.
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