Anni di pressioni e di richieste e alla fine la sinistra portoghese è stata accontentata: finisce il regime speciale, con tassazione azzerata, per i non residenti titolari di pensione che si trasferivano in Portogallo per almeno 6 mesi all’anno. Detto così suona un po' fiscal-burocratico, ma avete capito benissimo: era quella facilitazione usata da una discreta pattuglia di italiani (2.897 per la precisione, con una media di assegno sopra ai 2.700 euro) e trasformata in tema ricorrente, più che settimanale, nei talk-show intrisi, come sono, di ossessione previdenziale. Nella narrazione di molti talk show, il Portogallo serviva a spalmare un po' di indignazione dai vitalizi dei politici anche alle pensioni dei privati cittadini e a fornire un sotto-tema, dal sapore anti-europeistico (è finita la pacchia lusitana!), mettendo a nudo la concorrenza fiscale al ribasso tra paesi comunitari.
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