Milano. “Siamo ormai nella trappola della liquidità”, dice al Foglio l’economista Francesco Giavazzi nel commentare la reazione negativa di Wall Street al taglio dei tassi di 50 punti base annunciato dalla Fed per contrastare gli effetti negativi del coronavirus. C’è voluto, infatti, il Supertuesday per dare una scossa positiva alla borsa di New York dopo il -3 per cento di martedì. Certo, il giorno precedente c’era stato un exploit proprio nell’attesa di una mossa tempestiva di Jerome Powell, ma è almeno insolito che proprio quando viene annunciata una consistente riduzione del costo del denaro – decisione che per la prima volta dal 2008 è avvenuta fuori da una riunione programmata – la più grande piazza finanziaria del mondo reagisca con il segno meno.
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