Aspettativa scaduta, dati ingannevoli, spese folli (e senza rendicontazione). Forse è il caso che il professore venuto dal Mississippi lasci l’Anpal
Il professore venuto dal Mississippi, durante la convention di presentazione governativa del Reddito di cittadinanza, intervenendo dopo Lino Banfi e Davide Casaleggio, descrisse così la sua innovazione: “Il navigator aiuta a superare gli ostacoli”. E Mimmo Parisi, l’inventore dei navigator messo da Luigi Di Maio a capo dell’Anpal, di ostacoli deve superarne un bel po'. Innanzitutto la completa inadeguatezza della cosiddetta “fase 2”, quella che faceva dire all’allora ministro Di Maio del reddito di cittadinanza “non è un semplice sussidio, ma una rivoluzione del mondo del lavoro”. Per ora non si vede nulla di tutto ciò, a parte il semplice sussidio. Nelle settimane scorse Mimmo Parisi ha provato a diffondere dei dati che dimostrassero in maniera ingannevole e manipolatoria che il reddito di cittadinanza ha creato 40 mila nuovi posti di lavoro, ma in un modo talmente grossolano da apparire davvero offensivo per i contribuenti e ridicolo per un professore di Statistica come lui.
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