Professionisti, medici, autonomi, agricoltori, consulenti. Tutti gli esclusi dal decreto del governo
Torino. Nemmeno il tempo di inaugurarlo che lo spot “nessuno perderà il lavoro” è già passato di moda. Specie tra gli esclusi dalle misure economiche anti-coronavirus promosse dal decreto “Cura Italia”. Dei quasi tre miliardi messi in campo per sostenere il lavoro autonomo, ad esempio, solo 300 milioni sono destinati alla costituzione di un Fondo per il reddito di ultima istanza (art. 44) per tutte le professioni ordinistiche. Che ora dovranno decidere insieme chi e come avrà diritto agli aiuti. Ma c’è di più. E’ l’ipotesi del presidente dell’Inps, Pasquale Tridico, di assegnare i famosi 600 euro di indennizzo a partite Iva e autonomi tramite click day, limitando quindi l’accesso alle risorse solo a chi invii per primo e per tempo la richiesta online, fino a esaurimento scorte. La proposta ha già incontrato il no delle associazioni di categoria.
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