Per chi non lo avesse ancora capito, questa sarà una crisi esistenziale per l’area euro. E anche questa volta, il comportamento della Bce sarà determinante per come andrà a finire. Ormai è chiaro che il diffondersi dell’epidemia causerà una recessione mondiale più profonda di quella del 2008-09. Nello scenario di base per il 2020, analisti autorevoli prevedono una crescita del -5 per cento per l’Eurozona (-2 per cento nello scenario migliore, -10 per cento in quello peggiore). Vi sono previsioni un po’ migliori, altre peggiori. Molto dipenderà dalla durata del contagio, che nessuno sa prevedere. Ma questo è l’ordine di grandezza di ciò che può capitare all’economia reale nei prossimi trimestri. In questa situazione, il compito della politica economica è abbastanza chiaro, almeno dal punto di vista generale. Nessuno può evitare la recessione. Ma la politica fiscale deve sostenere i redditi delle famiglie e i bilanci delle imprese, per evitare fallimenti, perdite di posti di lavoro, e il diffondersi del calo della domanda aggregata.
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