Famiglia, sanità, imprese e professionisti. Ecco la nostra forza
Quando tutto finirà i nostri comportamenti non solo dovranno rimanere sempre igienicamente responsabili ma anche virtuosi valorizzando quello che fino ad oggi era scontato. Cosa si può già fare per non trovarsi impreparati
Dal 21 febbraio ad oggi, dall’ingresso in Italia del Signor Coronavirus la nostra vita quotidiana, le nostre attività lavorative, i nostri rapporti familiari e interpersonali sono completamente cambiati a causa dello “sgradito” ospite. Tutto questo però dovrà indurci a riflettere sulle molte occasioni di contatto che noi davamo per scontate e che molto spesso facevamo con superficialità al solo scopo di “riempire” e non valorizzare il tempo: pensiamo ad esempio ai tanti aperitivi, alle tante colazioni e cene tra amici o di lavoro, ai tanti abbracci e baci, alle feste e alle passeggiate spensierate, alle riunioni, ai convegni…tutto scontato. Oggi invece scopriamo che tutto avveniva di grazia e quando tutto sarà o starà per finire (auspicando quanto prima) i nostri comportamenti non solo dovranno rimanere sempre igienicamente responsabili ma anche virtuosi valorizzando quello che fino ad oggi era scontato. Fatta questa doverosa premessa mi permetto di fare qualche riflessione su tre punti, a mio avviso nevralgici, dei provvedimenti finora adottati per contrastare l’emergenza sanitaria.
1. Famiglia: Questa forzata pausa di riflessione, restando a casa, ha reso sempre più importante l’istituzione Famiglia, nucleo fondamentale di ogni società da cui derivano i rapporti civili, sociali ed economici. Occorre potenziare la Famiglia promuovendo agevolazioni fiscali permanenti (e non solo temporanee) per i redditi e per le nascite, incentivando le aziende a concedere lo smart working ai genitori permettendoli di educare con costanza i propri figli. In questo periodo stiamo scoprendo che tra le mura domestiche e stando in Famiglia si lavora bene alternando lavoro e compagnia di moglie e figli. Il coffee break con i colleghi di lavoro si può fare anche al computer.
2. Sanità: Approfittiamo di questo momento doloroso per valorizzare sempre di più il sistema sanitario nazionale. Questi provvedimenti siano l’occasione per investire nelle infrastrutture, il personale e la ricerca in tutto il territorio nazionale per fare dell’Italia il punto di riferimento nel mondo, a partire dallo studio dei virus e dei batteri che oggi scopriamo sono più letali e più pericolosi di qualsiasi guerra combattuta con le armi più sofisticate.
3. Imprese e professionisti: L’Italia ha un sistema produttivo, manifatturiero, turistico e culturale inarrivabile. Non solo sospendere, ma cancellare fino alla fine dell’anno tutti gli adempimenti fiscali e contributivi consentendo alle aziende di finanziarsi senza oneri bancari. Ed inoltre contributi zero per ogni lavoratore occupato in più rispetto alla media dell’anno precedente. Stesse disposizioni per i professionisti e i lavoratori autonomi che supportano e accompagnano con competenza la crescita e lo sviluppo delle imprese e della società civile. Occorre proteggere le nostre imprese quotate e i nostri settori strategici da tentativi di manovre predatorie, poco amichevoli, in questo momento di decrescita e deprezzamento del valore delle azioni societarie. Infine è necessario sancire che le riunioni di cda, assemblee, collegi sindacali e organismi di vigilanza societari si possano tenere sempre e comunque con mezzi di telecomunicazione anche in mancanza di espressa previsione statutaria.
E’ uno sforzo significativo ma è necessario farlo per trovarsi pronti e con misure efficaci nell’interesse non solo dell’Italia ma per la crescita globale ed internazionale, con l’aiuto dell’Unione Europea che oggi ha una chance formidabile per dimostrare rilevanza e spessore istituzionale.