Che ci piaccia o no, è dal Meccanismo europeo di stabilità (Mes) che bisogna partire. A torto o a ragione, gli stati del nord con la Germania come capofila, dopo la sospensione del Patto di stabilità e dopo il potenziamento dell’azione della Bce, non sono disposti ad andare oltre, verso gli Eurobond e la mutualizzazione del debito. “Noi preferiamo il Mes”, ha detto chiaramente la cancelliera Angela Merkel, rigettando la proposta dei “Coronabond” avanzata da un gruppo di nove paesi (tra cui l’Italia). Il commissario europeo agli Affari economici Paolo Gentiloni ha invitato il paese a prendere atto di questo dato della realtà: “L’emissione di bond genericamente per mutualizzare il debito non verrà mai accettata”, consigliando all’Italia di trovare altre soluzioni politicamente percorribili. E l’Europa si sta muovendo in questa direzione: la Commissione Ue sta mettendo a punto un fondo anti-disoccupazione da 80-100 miliardi, una proposta che dovrebbe arrivare tra pochi giorni sul tavolo dell’Eurogruppo.
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